Ferita non rimarginata dopo circoncisione
Buongiorno a tutti,
in data 15/02/06 mi sono sottoposto ad operazione chirurgica di circoncisione totale per l'asportazione di un anello fimotico causato da lichen scleroatrofico. In una zona la ferita, a distanza di dieci giorni dall'intervento e nonostante la presenza del punto di sutura, non era completamente chiusa. Si presentava con due piccole fessure ai lati del punto di sutura. Il chirurgo che mi ha operato sostiene che non devo preoccuparmi, ma devo continuare con lavaggi di Amuchina e applicazione di gentamicina. Circa sei giorni fa anche quel punto è saltato rivelando una "apertura" di circa 1 cm. Quindi la ferita non si è chiusa, non provoca dolore e non sanguina (molto poco). Ho applicato da allora un gel a base di catalasi e gentamicina (CITRIZAN) ma non vedo risultati apprezzabili. Anzi ho notato la formazione di una patina biancastra con zone nerastre (non sarà mica tessuto necrotico?).
Ringrazio fin da ora per le gentili risposte.
in data 15/02/06 mi sono sottoposto ad operazione chirurgica di circoncisione totale per l'asportazione di un anello fimotico causato da lichen scleroatrofico. In una zona la ferita, a distanza di dieci giorni dall'intervento e nonostante la presenza del punto di sutura, non era completamente chiusa. Si presentava con due piccole fessure ai lati del punto di sutura. Il chirurgo che mi ha operato sostiene che non devo preoccuparmi, ma devo continuare con lavaggi di Amuchina e applicazione di gentamicina. Circa sei giorni fa anche quel punto è saltato rivelando una "apertura" di circa 1 cm. Quindi la ferita non si è chiusa, non provoca dolore e non sanguina (molto poco). Ho applicato da allora un gel a base di catalasi e gentamicina (CITRIZAN) ma non vedo risultati apprezzabili. Anzi ho notato la formazione di una patina biancastra con zone nerastre (non sarà mica tessuto necrotico?).
Ringrazio fin da ora per le gentili risposte.
[#1]
Gentile utente,
se la ferita si è aperta le strade sono due: o si risutura in anestesia locale , oppure si sceglie la via delle medicazioni che è lunga. In questo caso deve sottoporsi a frequenti controlli.
Saluti
Dott.Claudio Bernardi
www.claudiobernardi.it
se la ferita si è aperta le strade sono due: o si risutura in anestesia locale , oppure si sceglie la via delle medicazioni che è lunga. In questo caso deve sottoporsi a frequenti controlli.
Saluti
Dott.Claudio Bernardi
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
per una guarigione completa e più rapida è meglio una risintesi della ferita in anestesia locale altrimenti la ferita può guarire per II intenzione con medicazioni quotidiane ma i tempi sono lunghi con possibile cicatrice
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#3]
Gentile Utente,
tutto quello che Le sta capitando era in parte prevedibile. Lei di certo sarà stato controllato da uno Specialista Dermatologo prima della circoncisione vero? E il Dermatologo ha dato parere favorevole all'intervento vero?
Le faccio queste domande, perchè io non ho mai operato una fimosi su base lichen sclero-atrofico senza supporto terapeutico dermatologico prima dell'intervento.
I miei colleghi Dermatologi mi hanno fatto attendere anche fino a 6 mesi, con terapia medica in atto, prima di dare il via libera alla correzione chirurgica.
I risultati finali sono stati brillanti in alcuni casi, meno in altri. Le terapie squisiatmente di pertinenza dermatologica sono continuate anche dopo l'intervento.
Questa è la mia personale esperienza, ovvio.
I tempi delle medicazioni (io non procederei ad una ennesima sutura) sono un pò lunghi e vanno concertati con il Dermatologo.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
tutto quello che Le sta capitando era in parte prevedibile. Lei di certo sarà stato controllato da uno Specialista Dermatologo prima della circoncisione vero? E il Dermatologo ha dato parere favorevole all'intervento vero?
Le faccio queste domande, perchè io non ho mai operato una fimosi su base lichen sclero-atrofico senza supporto terapeutico dermatologico prima dell'intervento.
I miei colleghi Dermatologi mi hanno fatto attendere anche fino a 6 mesi, con terapia medica in atto, prima di dare il via libera alla correzione chirurgica.
I risultati finali sono stati brillanti in alcuni casi, meno in altri. Le terapie squisiatmente di pertinenza dermatologica sono continuate anche dopo l'intervento.
Questa è la mia personale esperienza, ovvio.
I tempi delle medicazioni (io non procederei ad una ennesima sutura) sono un pò lunghi e vanno concertati con il Dermatologo.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
Ex utente
Ringrazio sentitamente per le celeri risposte.
Rispondo al Prof. Giovanni Martino:
in effetti sono partito dalla visita dal mio medico di base, il quale mi ha indirizzato con impegnativa da un dermatologo. La prognosi, in sintesi, di quest'ultimo era "sospetto lichen scleroatrofico, si consiglia circoncisione e successivo esame istologico". Lo stesso giorno sono stato visitato, nel reparto di Urologia, dal chirurgo che poi ha effettuato l'intervento. Questi mi ha prescritto una cura a base di eosina (se non ricordo male) e gentamicina in crema per 15 gg. In effeti c'è stata una regressione sintomatica, ma dopo la cura, e in seguito a rapporti sessuali, è sopraggiunta una riacutizzazione dei sintomi. Quindi dopo un'altro mese di cura è stato effettuato l'intervento. Nessuno però mi ha parlato di farmi visitare anche dal dermatologo, inoltre sono ancora in attesa dell' esito dell'esame istologico.
Sono stato un po' prolisso, scusate e nuovamente grazie.
Rispondo al Prof. Giovanni Martino:
in effetti sono partito dalla visita dal mio medico di base, il quale mi ha indirizzato con impegnativa da un dermatologo. La prognosi, in sintesi, di quest'ultimo era "sospetto lichen scleroatrofico, si consiglia circoncisione e successivo esame istologico". Lo stesso giorno sono stato visitato, nel reparto di Urologia, dal chirurgo che poi ha effettuato l'intervento. Questi mi ha prescritto una cura a base di eosina (se non ricordo male) e gentamicina in crema per 15 gg. In effeti c'è stata una regressione sintomatica, ma dopo la cura, e in seguito a rapporti sessuali, è sopraggiunta una riacutizzazione dei sintomi. Quindi dopo un'altro mese di cura è stato effettuato l'intervento. Nessuno però mi ha parlato di farmi visitare anche dal dermatologo, inoltre sono ancora in attesa dell' esito dell'esame istologico.
Sono stato un po' prolisso, scusate e nuovamente grazie.
[#5]
Gentile Utente,
Le ho descritto la mia di esperienza in tema di fimosi sopraggiunta su lichen scero-atrofico. Evidentemente i Colleghi hanno ritenuto di agire in maniera diversa. Pareri rispettabili ovvio.
I Dermatologi che seguono i miei malati, nel caso specifico, mi hanno consigliato di agire nel modo che Le ho detto. E credo con buoni risultati.
Aspettiamo l'esame istologico per la conferma istologica di lichen. Poi, se fosse confermata la diagnosi, e questo è un consiglio personale, rimanga in stretto contatto con un Dermatologo. E anche bravo :o)
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Le ho descritto la mia di esperienza in tema di fimosi sopraggiunta su lichen scero-atrofico. Evidentemente i Colleghi hanno ritenuto di agire in maniera diversa. Pareri rispettabili ovvio.
I Dermatologi che seguono i miei malati, nel caso specifico, mi hanno consigliato di agire nel modo che Le ho detto. E credo con buoni risultati.
Aspettiamo l'esame istologico per la conferma istologica di lichen. Poi, se fosse confermata la diagnosi, e questo è un consiglio personale, rimanga in stretto contatto con un Dermatologo. E anche bravo :o)
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#6]
Ex utente
Gentile Prof. Martino,
innanzi tutto grazie a Lei e ai Suoi Colleghi per la serietà dimostrata con la costante presenza e disponibilità.
Anch'io ero giunto alla medesima conclusione, proprio perchè, se non mi sono documentato male, una circoncisione potrebbe non essere completamente risolutiva in caso di lichen. Il problema è sapere a chi rivolgersi qui a Verona, quindi giro la domanda anche ai Suoi Colleghi che eventualmente leggessero il mio intervento.
Cordialissimi ringraziamenti.
innanzi tutto grazie a Lei e ai Suoi Colleghi per la serietà dimostrata con la costante presenza e disponibilità.
Anch'io ero giunto alla medesima conclusione, proprio perchè, se non mi sono documentato male, una circoncisione potrebbe non essere completamente risolutiva in caso di lichen. Il problema è sapere a chi rivolgersi qui a Verona, quindi giro la domanda anche ai Suoi Colleghi che eventualmente leggessero il mio intervento.
Cordialissimi ringraziamenti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.6k visite dal 04/03/2006.
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