Esami del sangue per le malattie sessualmente trasmissibili
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 25 anni.
100 esatti giorni fa ho ricevuto (lui lo ha praticato a me) un rapporto orale non protetto e con eiaculazione in bocca da un ragazzo che ha avuto in passato tante esperienze con tanti altri uomini dei quali ha anche ha ricevuto lo sperma in bocca.
La mia domanda è: visti i 100 giorni passati, in base a questo tempo, quali sono gli esami sierologici che dovrei eseguire per accertare il mio stato di salute sessuale? HIV 1-2, VDRL e TPHA e poi? Anche per epatiteB e C?
Inoltre, sarebbe il caso di eseguire dei tamponi anche? Perchè sono preoccupato anche per la Chlamydia.
Vorrei sapere se il test sierologico per la clamidia è specifico e sensibile, visti i 100 giorni di tempo passati, oppure no.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e chiedo scusa per la lunga domanda, ma non ho mai avuto una risposta totale.
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 25 anni.
100 esatti giorni fa ho ricevuto (lui lo ha praticato a me) un rapporto orale non protetto e con eiaculazione in bocca da un ragazzo che ha avuto in passato tante esperienze con tanti altri uomini dei quali ha anche ha ricevuto lo sperma in bocca.
La mia domanda è: visti i 100 giorni passati, in base a questo tempo, quali sono gli esami sierologici che dovrei eseguire per accertare il mio stato di salute sessuale? HIV 1-2, VDRL e TPHA e poi? Anche per epatiteB e C?
Inoltre, sarebbe il caso di eseguire dei tamponi anche? Perchè sono preoccupato anche per la Chlamydia.
Vorrei sapere se il test sierologico per la clamidia è specifico e sensibile, visti i 100 giorni di tempo passati, oppure no.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e chiedo scusa per la lunga domanda, ma non ho mai avuto una risposta totale.
Cordiali saluti.
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Gentile lettore,
vedo che ha già delle informazioni sull'argomento specifiche e anche mirate.
Non drammatizzi, non faccia autodiagnosi avventate ma, se avuto (come sembra) un rapporto a rischio, bisogna allora sentire in diretta il suo andrologo di fiducia e, fatta la valutazione clinica in diretta, come si deve, poi sarà sempre lui ad indicarle in modo preciso e corretto quali sono le indagini che risulteranno a lei più appropriate.
Un cordiale saluto.
vedo che ha già delle informazioni sull'argomento specifiche e anche mirate.
Non drammatizzi, non faccia autodiagnosi avventate ma, se avuto (come sembra) un rapporto a rischio, bisogna allora sentire in diretta il suo andrologo di fiducia e, fatta la valutazione clinica in diretta, come si deve, poi sarà sempre lui ad indicarle in modo preciso e corretto quali sono le indagini che risulteranno a lei più appropriate.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 14/12/2016.
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