La diagnosi è prostatite cronica
ho 27 anni,dopo parecchio tempo di sintomatologia minzione imperiosa,bruciore durante la minzione,aumento del numero delle minzioni,ho consultato un urologo,ho eseguito esplorazione rettale,ecografia transrettale,e vari esami del sangue,spermiogramma,esame delle urine e urinocoltura.la diagnosi è prostatite cronica(non sono stati trovati batteri nelle urine).premetto che ho un varicocele
sinistro di 3 grado.la cura è iniziata a settembre per 3 mesi,bactrim 2 compresse al giorno per 10 gg al mese per 3 mesi,e pigenil una cp al g per 3 mesi.dopo la cura la sintomatologia è molto migliorata,ma distanza di 2 mesi dalla,sono tornato quasi punto e daccapo.chiedo un vostro parere.cordiali saluti
sinistro di 3 grado.la cura è iniziata a settembre per 3 mesi,bactrim 2 compresse al giorno per 10 gg al mese per 3 mesi,e pigenil una cp al g per 3 mesi.dopo la cura la sintomatologia è molto migliorata,ma distanza di 2 mesi dalla,sono tornato quasi punto e daccapo.chiedo un vostro parere.cordiali saluti
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Perfezionato in medicine non convenzionali
La prostatite cronica nella maggioranza dei casi è determinata dalla Chlamidia, che come batterio intracellulare, è quasi impossibile trovarlo nelle urine. Gli antibiotici hanno scarso effetto. In omeopatia alcuni farmaci, hanno un ottimo effetto agendo sulla stimolazone del sistema immunitario, che è l'unico che possa arrivare così lontano. La prostata è un organo in cui gli antibiotici arrivano con estrema difficoltà. L'uso di questi poi sterilizzano la flora intestinale, favorendo l'impianto di germi patogeni che aggravano la patologia.
Saluti
Saluti
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Gentile Utente,
non deve scoraggiarsi. Semmai rimanere in stretto contatto con il Collega che così bene e scrupolosamente ha iniziato a trattarLa. Gli dia la possibilità, a lui ed alla terapia consigliata, di mostrare eventuali benefici.
I tempi non sono brevi e la tentazione di desistere e passare ad altro sono notevoli.
Affettuosi auguri e cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
non deve scoraggiarsi. Semmai rimanere in stretto contatto con il Collega che così bene e scrupolosamente ha iniziato a trattarLa. Gli dia la possibilità, a lui ed alla terapia consigliata, di mostrare eventuali benefici.
I tempi non sono brevi e la tentazione di desistere e passare ad altro sono notevoli.
Affettuosi auguri e cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.9k visite dal 04/03/2006.
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Approfondimento su Prostatite
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