Pene arrossato continue perdite
Buona sera a tutti, la mia storia è un po' complicata da spiegare ma dopo anni di sofferenze sono arrivato ad un punto che non so più cosa fare e questi problemi mi fanno davvero stare male, tutto iniziò 3 anni fa, per via di rapporti non protetti ho contratto la Gonorrea, notti insonni e dolori lancinanti. Dopo svariate cure e controlli la gonorrea sparisce ma i miei problemi continuano perché da lì io non ho più pace. Ho perennemente il pene arrossato da 2 anni con delle perdite biancastre il glande rosso è rovinato, sembra quasi che si stia per togliere la pelle fastidi nell'urinare pruriti interni e dopo avere rapporti protetti sempre problemi e perdite. Mi accade anche che dopo che vado di corpo mi irrito e mi infiammo, ho effettuato vari controlli e esami e l'esame dello spera è venuto fuori positivo ho effettuato cure e girato vari urologi e per sfortuna mia il mio problema continua, ho chiesto se è possibile di entrarmi dentro e controllare , ma la risposta è che sono giovane. Io chiedo davvero aiuto a qualcuno e dopo tanti e tanti soldi spesi se qualcuno riesce a darmi una mano e tirarmi fuori da questo tunnel. Vi ringrazio infinite Enzo.
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Quanto descrive può essere riferito a due aspetti: una condizione infiammatorio-congestizia pelvico-prostatica, un prepuzio troppo coprente e forse un poco stretto.
La prima può giustificare i disturbi minzionali ed eventuali perdite di secreto.
La seconda può giustificare l'arrossamento e la desquamazione del del glande.
E' possibile che sia presente ancora il gonococco che deve essere ricercato in modo specifico nell'esame colturale o che ci siano in gioco altri batteri, magari provenienti dal tratto terminale dell'intestino (il retto) per una debolezza locale delle difese.
Ritengo che un andrologo possa svolgere con contestualità i dovuti esami e possa valutare adeguatamente la sua situazione che merita realmente di essere risolta... proprio in ragione della sua giovane età.
La prima può giustificare i disturbi minzionali ed eventuali perdite di secreto.
La seconda può giustificare l'arrossamento e la desquamazione del del glande.
E' possibile che sia presente ancora il gonococco che deve essere ricercato in modo specifico nell'esame colturale o che ci siano in gioco altri batteri, magari provenienti dal tratto terminale dell'intestino (il retto) per una debolezza locale delle difese.
Ritengo che un andrologo possa svolgere con contestualità i dovuti esami e possa valutare adeguatamente la sua situazione che merita realmente di essere risolta... proprio in ragione della sua giovane età.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 09/12/2016.
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