Ipertrofia prostatica benigna e attività sessuale

Pongo una domanda abbastanza semplice anche se di contenuto forse un po' insolito:
da qualche tempo mi è stata diagnosticata una IPB per la quale inizialmente ho assunto un farmaco di origine vegetale (SABA se ben ricordo) in seguito e tutt'ora sto assumento alfa bloccanti ma, non essendo migliorato, soprattutto a livello di difficile svuotamento vescicale, mi è stato consigliato un intervento disostruttivo.
Attualmente sono in lista d'attesa per un intervento con "green laser".
Preciso che soggettivamente non ho disturbi particolarmente importanti.
per quanto riguarda la funzionalità sessuale, ho da tempo un'eiaculazione molto scarsa e a volte mancante.
So che gli alfa bloccanti possono dare eiaculazione retrograda, ma la scarsa eiaculazione si era già manifestata prima dell'assunzione del farmaco e il medico che mi seguiva mi disse che forse il problema era anche legato all'ostruzione uretrale stessa.
Comunque la mia domanda è un'altra: PER UN UOMO NELLA MIA SITUAZIONE, UN'EVENTUALE ASTENSIONE COMPLETA E PROLUNGATA DA OGNI TIPO DI ATTIVITA' SESSUALE (COMPRESO AUTOEROTISMO) PUO' REALISTICAMENTE INFLUIRE SUL DECORSO CLINICO, IN SENSO PEGGIORATIVO?
QUESTO AL DI LA' DI UNA CONSIDERAZIONE DI BUON SENSO DI TIPO GENERALE PER CUI L'UTILIZZO FISIOLOGICO DI UN ORGANO E' MIGLIORE DEL SUO NON UTILIZZO.
E' evidente che le motivazioni in base alle quali ritengo di dovermi porre questa domanda sono di altro tipo, ma qui mi interessa il parere dell'urologo,
poi trarrò le mie conclusioni dal punto di vista psicologico, relazionale, etico.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile signore , il padre eterno ha creato l'uomo con certe esigenze , poi l'uomo si è imposto delle regole e delle limitazioni. Andare contro le ragionevoli regole della natura crea sempre problemi in ogni campo. Concludendo ,per la salute della prostata è buona regola una periodica attività sessuale . Cordiali saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Utente
Utente
Eh già, Dr. De Siati, era la risposta che mi aspettavo.
Ma dal punto di vista epidemiologico, si riscontra davvero una
maggiore incidenza di problemi alla prostata in categorie di persone che, almeno in teoria, sono tenute all'astinenza sessuale (es. sacerdoti,, religiosi: sappiamo che molti non rispettano i voti, ma tanti altri si ....), oppure si tratta solo di considerazioni di sano buon senso?
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