Cistite o qualcosa di diverso?
Buonasera Gentili Dott.ri,
sono qui a chiedervi un parere in merito ad una situazione relativamente "recente":
il weekend passato sono stata con il mio ragazzo, e non vedendoci da più di un mese e mezzo, abbiamo avuto/tentato di avere diversi rapporti.
Il primo rapporto è andato bene, il secondo così così, e in seguito anche solo con altre modalità penetrative (dita) ho iniziato ad avvertire bruciore, che spariva ovviamente quando il contatto intimo terminava, in concomitanza con gonfiore interno (ad un certo punto non riusciva più ad entrare) e secchezza. Non so se ciò sia imputabile alla foga del mio compagno o a una preesistente candidosi che pensavo fosse sparita (verso metà ottobre tonsillite curata con 10 giorni di antibiotico e successive perdite da candidosi senza bruciore o prurito, poi sparite da sole).
Sicché domenica sera, una volta sola a casa, mi capita una cosa strana: stimolo ad urinare incontrollabile e successive abbondanti perdite di urina: nessun controllo sullo stimolo, sostanzialmente.
Lunedì le cose peggiorano, sensazione di gonfiore/pesantezza/pressione al basso ventre (vescica, immagino?) e una sensazione semi costante di dover urinare anche solo per espellere un goccio, e mentre la vescica sta facendo uscire le ultime "gocce", una sensazione stranissima come di fitta non dolorosa, come un corpo estraneo che mi premesse sulla vescica a forza.
Ieri ed oggi il peggio del peggio, ho dovuto usare gli assorbimenti perché ho proprio necessità di espellere minuscole quantità di urina frequentemente, e quando mi asciugo sulla carta sono presenti macchie acquose arancio rosate.
Nessun bruciore al fare pipi, e niente sangue ad occhio nudo, solo questi fastidi e brividi di freddo.
Il medico mi ha prescritto oggi senza fare test sulle urine Neo Furandantin per 5 giorni.
Ho un po' di paura che in realtà sia qualcosa di severo e incurabile come la cistite interstiziale, perché da anni comunque ho di base una maggiore frequenza nel fare la pipi ed una certa urgenza (specialmente nei mesi freddi), quindi non so cosa pensare.
Scusate la lunghezza, vi ringrazio molto!
sono qui a chiedervi un parere in merito ad una situazione relativamente "recente":
il weekend passato sono stata con il mio ragazzo, e non vedendoci da più di un mese e mezzo, abbiamo avuto/tentato di avere diversi rapporti.
Il primo rapporto è andato bene, il secondo così così, e in seguito anche solo con altre modalità penetrative (dita) ho iniziato ad avvertire bruciore, che spariva ovviamente quando il contatto intimo terminava, in concomitanza con gonfiore interno (ad un certo punto non riusciva più ad entrare) e secchezza. Non so se ciò sia imputabile alla foga del mio compagno o a una preesistente candidosi che pensavo fosse sparita (verso metà ottobre tonsillite curata con 10 giorni di antibiotico e successive perdite da candidosi senza bruciore o prurito, poi sparite da sole).
Sicché domenica sera, una volta sola a casa, mi capita una cosa strana: stimolo ad urinare incontrollabile e successive abbondanti perdite di urina: nessun controllo sullo stimolo, sostanzialmente.
Lunedì le cose peggiorano, sensazione di gonfiore/pesantezza/pressione al basso ventre (vescica, immagino?) e una sensazione semi costante di dover urinare anche solo per espellere un goccio, e mentre la vescica sta facendo uscire le ultime "gocce", una sensazione stranissima come di fitta non dolorosa, come un corpo estraneo che mi premesse sulla vescica a forza.
Ieri ed oggi il peggio del peggio, ho dovuto usare gli assorbimenti perché ho proprio necessità di espellere minuscole quantità di urina frequentemente, e quando mi asciugo sulla carta sono presenti macchie acquose arancio rosate.
Nessun bruciore al fare pipi, e niente sangue ad occhio nudo, solo questi fastidi e brividi di freddo.
Il medico mi ha prescritto oggi senza fare test sulle urine Neo Furandantin per 5 giorni.
Ho un po' di paura che in realtà sia qualcosa di severo e incurabile come la cistite interstiziale, perché da anni comunque ho di base una maggiore frequenza nel fare la pipi ed una certa urgenza (specialmente nei mesi freddi), quindi non so cosa pensare.
Scusate la lunghezza, vi ringrazio molto!
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Gentile lettrice,
non faccia facili e forse assurde autodiagnosi; segua ora le indicazioni del suo medico curante e poi eventualmente bene sentire in diretta anche il suo urologo di riferimento.
Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html
Un cordiale saluto.
non faccia facili e forse assurde autodiagnosi; segua ora le indicazioni del suo medico curante e poi eventualmente bene sentire in diretta anche il suo urologo di riferimento.
Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 16/11/2016.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.