Prolasso vaginale

Buongiorno, da circa 4 anni mia mamma (67 anni, 2 figlie) soffre di un cistocele di 2° e di un isterocele di 1°, con graduale ipotonia e lassità del pavimento pelvico. La sintomatologia che le provoca questa patologia è la seguente: minzione frequente, soprattutto durante la notte in posizione supina (nicturia, 4-5 volte), infezioni frequenti da cistite, forte e perenne bruciore vaginale, sia interno (in corrispondenza del prolasso), che esterno (labbra), sensazione di peso e dispareunia.
Ha effettuato recentemente i seguenti esami:
- pap test (negativo)
- urinocultura (microrganismi e lieviti): negativo
- no IUS
- RVP : assente
- catetere: ristagno 250 ml nel 2014, successivamente 70ml nel 2015
- uroflessimetria: nei limiti
- profilometria: nei limiti
- stress test: negativo

Dopo diversi tentativi (applicazione, per qualche giorno, di un pessario in gomma n° 60, che le ha provocato una forte infezione), applicazione di creme come GENTALIN BETA e COLPOGYN, applicazione di ovuli GYNEXID, somministrazione di antibiotico ciproxin 150mg, sono a richiedere Vs gentile supporto in merito ad eventuali possibilità risolutive della sopra descritta problematica.

Vi ringrazio per il gentile sostegno.
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile signora , non avendo visitato sua madre , devo mantenermi su indicazioni generiche . Il prolasso degli organi pelvici può essere trattato efficacemente con il trattamento chirurgico sia per via vaginale che per via laparoscopica , le consiglio ,pertanto ,una valutazione da parte di uno specialista che si interessa di uroginecologia . Distinti saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Utente
Utente
La ringrazio. La particolarità della problematica risiede nel fatto che la situazione di mia mamma risulti essere relativamente “normale” durante il giorno, ossia quando le minzioni sono di frequenza per nulla eccessiva, così come gli spasmi. La maggior problematica è invece di notte, da sdraiata: al solo girarsi sul fianco aumentano gli spasmi (che, a causa della presenza di reflusso gastro-esofageo, non si limitano al basso ventre, ma salgono sino alla bocca dello stomaco), il bruciore e la sensazione di dover urinare immediatamente, sebbene, all’atto stesso, il quantitativo sia esiguo (tuttavia, la spinta allevia la sensazione di dolore).
Di solito, i sintomi del prolasso dovrebbero migliorare da sdraiati, nel ns caso è il invece esattamente contrario. Può essere significativo ciò, a suo avviso? Inoltre, la complicazione della presenza del diabete, e quindi la delicatezza del compito svolto dai reni, può giocare un ruolo incisivo in questa patologia del prolasso?
Attualmente, le cure che sono state consigliate a mia mamma (dopo il fallimento dell’anello, per il quale ha manifestato reazione allergica da infezione) sono degli ovuli (ginedie) ed una crema a base di estrogeni.
Grazie per il vs riscontro.
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile signora, le condizioni di sua madre rendono più complessa la situazione , certamente il diabete può comportare problemi a livello vescico vaginale e durante la notte negli anziani può aumentare la diuresi . Per tale motivo senza una valutazione diretta non è possibile esprimere dei giudizi.
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Utente
Utente
La ringrazio. E cosa può dirmi riguardo al fatto che i sintomi sussistano più specificatamente in posizione sdraiata rispetto che alzata? Grazie
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