Ematuria saltuaria

Gentili dottori, scrivo qui oggi per avere un parere circa la mia situazione clinica.
3 mesi fa, primo episodio di ematuria durato per i successivi due giorni, con sintomi di bruciori minzionali e pesantezza basso ventre.Mi reco dal dottore che mi prescrive antibiotico. La situazione non migliora e dopo due settimane ho un altro episodio di ematuria( pipì di color rosa ).
Eseguo esame urine, evidenzia eritrociti emoglobina e numerosi ossalati, eseguo anche urinocoltura ma risulta negativa.
Decido di recarmi dall'urologo il quale sospetta dopo visita accurata, e dopo aver mostrato risultati delle urine che i responsabili della micro/macroematuria possano essere proprio questi ossalati. Mi prescrive cura con Paloma e al termine di rifare esame urine in più mi prescrive ecografia cute, addome e genitali( insomma tutto dall'addome in giù). Finisco Paloma ed eseguo esame urine, questa volta sono perfette. Mi tranquillizzo ma dopo due giorni ho di nuovo ematuria visibile a occhio nudo e i conseguenti fastidi vescicali. Rifaccio esame urine, sballati di nuovo ossalati eritrociti e emoglobina.
Due settimane dopo eseguo l'ecografia di cui ho parlato, non emerge niente, tutto perfetto. Eseguo esame citologico delle urine tutto negativo.
Oggi mi si ripresenta ematuria.
Dopo il quadro che ho elencato e tutti gli esami che ho fatto, vi chiedo, posso mettermi l'anima in pace e chiamarla " ematuria da ossalati"? O devo fare altre visite.
Questa situazione, dopo tre mesi mi crea solo ansia e vorrei metterci una pietra sopra.
Se può essere utile aggiungo che l'ematuria si presenta in maniera scientifica ogni volta che assumo pochissimi liquidi come se fosse una sentenza. Sto prendendo l'abitudine a bere di più data la situazione. Grazie per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

se il problema "ematuria" dovesse persistere, oltre alle valutazioni colturali ed ecografiche di rito a livello delle vie urinarie, potrebbe essere utile considerare, sempre con il consiglio diretto del suo urologo di riferimento, l'eventuale esecuzione di una uretrocistografia minzionale e una uretrocistoscopia.

Risenta ora in diretta il suo specialista di riferimento per le indicazioni diagnostiche finale da seguire.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentile Dottor Giovanni Beretta, la ringrazio per la sua celere risposta.
Lei ritiene quindi di dover ancora approfondire? Non sono bastati gli esami che ho fatto per scongiurare il peggio e fornire una diagnosi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Se il problema continua e se il suo urologo lo ritiene opportuno bene completare l'iter diagnostico.

Ancora un cordiale saluto.