Calcolo rene e stent

Buongiorno,
sono stato sottoposto ad un intervento in endoscopia per la rimozione di un calcolo di 10mm al rene dx, purtroppo il chirurgo con la sonda non è riuscito ad entrare nel rene poichè vi era un restringimento dell'uretere all'ingresso del rene, quindi l'intervento non è servito a nulla (7 giorni di ricovero) e su questo mi chiedo perchè non hanno fatto una TAC prima per valutare eventuali problematiche in fase di intervento?
Per scongiurare il rischio di altre coliche mi è stato messo uno stent che va dal rene alla vescica , successivamente sono stato sottoposto a ben due sedute per bombardare il calcolo, ma che non hanno portato alla soluzione del problema, il calcolo non è stato neanche scalfito.
La mia domanda è, quanto tempo lo stent può rimanere nel mio corpo, visto che è dai primi di settembre che è stato inserito ed oggi 14 novembre inizio a sentire sempre più fastidio, mi devo preoccupare?
Seconda domanda ci sono diversi tipi di macchinari/tecnologie per bombardare i calcoli? Perchè alcuni conoscenti hanno risolto la situazione con una sola seduta.

Distinti saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Di per sè lo stent può rimanere in sede anche sei mesi ed oltre (dipende dal tipo), d'ogni modo è ovvio che in questo momento le stia dando più fastidi che vantaggi. Se si può pensare ad una funzione di "modellaggio", questa dovrebbe aver avuto già raggiunto lo scopo entro poche settimane. E' molto probabile che oggi si riuscirebbe ad inserire lo strumento flessibile e trattare il calcolo direttamente con il laser. Posto che si abbia a disposizione la strumentazione e la competenza adatta per eseguire questo intervento, ma questo è un altro discorso. La durezza di un calcolo è approssimabile solo con la TAC, d'ogni modo l'efficacia delle onde d'urto dipende anche da altri fattori non tutti del tutto preventivabili, , come la reale posizione all'interno del rene. Inoltre è noto quanto sia controindicato mantenere lo stent dopo l'eventuale trattamento, poiché questo, ostruendo parzialmente l'uretere, impedisce la fisiologia espulsione degli eventuali frammenti. In conclusione ritenimo che la soluzione più rapida e definitiva della sua situazione stia in un nuovo e sollecito trattamento endoscopico (uretero-renoscopia operativa o RIRS), sempre che siano verificate le condizioni di cui sopra.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta celere ed esaustiva, infatti lo stent se per un breve tempo è stato una valida soluzione temporanea atta ad evitare altre coliche, quando si allungano i tempi come nel mio caso, diventa un peso, non posso fare attività fisica o sollevare pesi, oltre ai "normali" effetti collaterali, (almeno nel mio caso) fastidio e maggiore frequenza delle minzioni. Inoltre è da due mesi che devo assumere giornalmente un farmaco in polvere, per evitare il riaggregarsi del calcolo (che cmq non è stato frantumato), cosa si dovrebbe riaggregare? :).
Domanda: c'è modo di sapere se una determinata struttura abbia o meno la tecnologia adatta al mio caso o comunque strumentazione all'avanguardia per questo tipo di interventi?
Grazie per il tempo dedicatomi e per la professionalità.
Distinti saluti



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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Non è scopo di questo servizio fornire consigli ed indicazioni su singoli professionisti o centri di Cura. In ogni caso, è presumibile che almeno nelle strutture urologiche di riferimento provinciale dovrebbero rendersi disponibili idonee competenze.
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Utente
Utente
Mi perdoni la mia non voleva essere una richiesta di consiglio per un dato professionista o una struttura in particolare, era una richiesta per sapere se fosse presente un documento aggiornato al livello nazionale che riportasse la strumentazione in dotazione per ogni ospedale pubblico, capisco che sia una cosa impossibile in Italia.
Per diritto di cronaca, ho fatto una nuova visita di controllo sempre dal dottore che mi ha operato, il risultato è stato che dopo due sedute di bombardamento, il calcolo non è stato neanche scalfito. Inoltre sono venuto a conoscenza che non sono dotati di laser e flessibile, ma solo di un semi-rigido, ed essendo il calcolo posizionato al rene quando hanno fatto l'intervento non sono riusciti ad arrivarci con la strumentazione in dotazione, (non vi era una restrizione come mi avevano detto appena uscito dalla sala operatoria) in compenso io ho sanguinato copiosamente per piu di 4 giorni a causa della strumentazione non adeguata al caso e sottoposto ad operazione senza che preventivamente fosse stata fatta una tac per evitare qualsiasi impresvisto e cmq a scongiurare un intervento chirurgico senza risultato. Possiamo parlare di malasanità?
Distinti saluti e un grazie per il servizio che offrite.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ci spiace che eli ci racconti questa brutta esperienza. Non siamo qui per giudicare nessuno, ovviamente, ad altri è eventualmente devoluto questo compito. per quanto riguarda la sua situazione e la necessità di una sua risoluzione, non possiamo che consigliarle di guardarsi attorno con un po' di intraprendenza. Oggigiorno, a differenza del passato, è ben più semplice assumere informazioni e stabilire contatti.