Prostatite cronica: conferma diagnosi
Salve,
A marzo 2014, all'età di 29 anni, mi ero rivolto all'urologo per i seguenti sintomi:
-per circa un mese si verificava una piccolissima fuoriuscita di urina pochi secondi dopo aver urinato
-successivamente fastidio tra l'ano e la sacca scrotale
-per un paio di giornate ho urinato molto frequente e di seguito un paio di giorni e notti in cui avevo difficoltà ad urinare, l'urina infatti impiegava qualche secondo prima di uscire e dopo la minzione sentivo come se dovessi ancora urinare pur non avendo lo stimolo
-le urine erano di colore ambrato
L'urologo mi ha fatto fare l'esame della prostata, esame delle urine, PSA, tamponi uretrali.
Dall'esame delle urine è emerso un numero di cristalli elevato, ma per quanto riguarda tutti gli altri esami non è emerso nulla
Mi ha quindi diagnosticato una prostatite cronica e mi ha prescritto il Novixon da assumere un mese si e uno no per quasi un anno e mi ha consigliato di bere il più possibile
Il fastidio perineale è passato quasi subito e anche i problemi con la minzione sono piano piano diminuiti e ora a distanza di due anni non sono spariti completamente ma per fortuna si presentano di rado
Durante i due anni mi è capitato di rivolgermi ancora all'urologo per dei bruciori all'uretra a circa 1-2 centimentri dal glande, liquido spermatico grumoso e fuoriuscire di un fluido, simile a quello prostatico, però molto appiccicoso. Questi 3 casi sono stati isolati e mi ha detto che sono legati alla prostatite
Nelle ultime due settimane mi è successo di avvertire a metà dell'eiaculazione un piccolo bruciore uretrale sempre 1-2 centimetri dal glande e il getto spermatico si è praticamente interrotto
La settimana successiva non si è presentato nessun fastidio ne durane ne dopo l'eiaculazione, ma qualche giorno dopo sono sono seguiti un paio di giorni in cui sentivo un lievissimo fastidio all'uretra, non costante ma lo avvertivo varie volte al giorno e un altro paio di giorni in cui ho urinato molto spesso, cosa che non accadeva da parecchi mesi ormai. La notte invece mi capita di alzarmi massimo una volta per andare in bagno o di non doverci andare per nulla, mentre le notti in cui mi devo alzare spesso sono rarissime
L'ultimo sintomo che si è verificato è che durante la notte mi ha svegliato una fitta di bruciore all'uretra nel solito punto piuttosto intensa durata per 1 o 2 secondi, però facendo pressione in quel punto non sento ne fastidio ne nulla
A questo punto non so se rivolgermi nuovamente all'urologo e quello che vi chiedo e se anche secondo voi questi fastidi all'uretra sono legati alla prostatite
Preciso anche che negli ultimi due mesi ho cambiato lavoro passando circa 8 ore seduto e per mancanza di tempo ho smesso anche di fare sport.
Aggiungo che da quando si è presentata questa prostatite ho delle fuoriuscite di liquido prostatico già dopo pochi minuti di erezione, mentre prima mi capitava solo dopo erezioni molto prolungate
Vi ringrazio in anticipo e spero di essere stato il più chiaro possibile
A marzo 2014, all'età di 29 anni, mi ero rivolto all'urologo per i seguenti sintomi:
-per circa un mese si verificava una piccolissima fuoriuscita di urina pochi secondi dopo aver urinato
-successivamente fastidio tra l'ano e la sacca scrotale
-per un paio di giornate ho urinato molto frequente e di seguito un paio di giorni e notti in cui avevo difficoltà ad urinare, l'urina infatti impiegava qualche secondo prima di uscire e dopo la minzione sentivo come se dovessi ancora urinare pur non avendo lo stimolo
-le urine erano di colore ambrato
L'urologo mi ha fatto fare l'esame della prostata, esame delle urine, PSA, tamponi uretrali.
Dall'esame delle urine è emerso un numero di cristalli elevato, ma per quanto riguarda tutti gli altri esami non è emerso nulla
Mi ha quindi diagnosticato una prostatite cronica e mi ha prescritto il Novixon da assumere un mese si e uno no per quasi un anno e mi ha consigliato di bere il più possibile
Il fastidio perineale è passato quasi subito e anche i problemi con la minzione sono piano piano diminuiti e ora a distanza di due anni non sono spariti completamente ma per fortuna si presentano di rado
Durante i due anni mi è capitato di rivolgermi ancora all'urologo per dei bruciori all'uretra a circa 1-2 centimentri dal glande, liquido spermatico grumoso e fuoriuscire di un fluido, simile a quello prostatico, però molto appiccicoso. Questi 3 casi sono stati isolati e mi ha detto che sono legati alla prostatite
Nelle ultime due settimane mi è successo di avvertire a metà dell'eiaculazione un piccolo bruciore uretrale sempre 1-2 centimetri dal glande e il getto spermatico si è praticamente interrotto
La settimana successiva non si è presentato nessun fastidio ne durane ne dopo l'eiaculazione, ma qualche giorno dopo sono sono seguiti un paio di giorni in cui sentivo un lievissimo fastidio all'uretra, non costante ma lo avvertivo varie volte al giorno e un altro paio di giorni in cui ho urinato molto spesso, cosa che non accadeva da parecchi mesi ormai. La notte invece mi capita di alzarmi massimo una volta per andare in bagno o di non doverci andare per nulla, mentre le notti in cui mi devo alzare spesso sono rarissime
L'ultimo sintomo che si è verificato è che durante la notte mi ha svegliato una fitta di bruciore all'uretra nel solito punto piuttosto intensa durata per 1 o 2 secondi, però facendo pressione in quel punto non sento ne fastidio ne nulla
A questo punto non so se rivolgermi nuovamente all'urologo e quello che vi chiedo e se anche secondo voi questi fastidi all'uretra sono legati alla prostatite
Preciso anche che negli ultimi due mesi ho cambiato lavoro passando circa 8 ore seduto e per mancanza di tempo ho smesso anche di fare sport.
Aggiungo che da quando si è presentata questa prostatite ho delle fuoriuscite di liquido prostatico già dopo pochi minuti di erezione, mentre prima mi capitava solo dopo erezioni molto prolungate
Vi ringrazio in anticipo e spero di essere stato il più chiaro possibile
[#1]
Gentile lettore,
tutto quello che ci scrive non esclude una possibile infiammazione cronicizzata delle vie uro-seminali, prostata compresa.
Detto questo però la rimandiamo ora al suo urologo di fiducia e, nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
tutto quello che ci scrive non esclude una possibile infiammazione cronicizzata delle vie uro-seminali, prostata compresa.
Detto questo però la rimandiamo ora al suo urologo di fiducia e, nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 13/11/2016.
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