Massa uretrale: dopo storia di renella e idronefrosi
Riferisco anamnesi patologica remota e prossima
Alla nascita ecografia renale indica piccola dilatazione di mmm10 x mm10 nel rene sinistro, dopo vari controlli periodici tale dilatazione risulta essersi chiusa
Nel 2008 mi reco al prontosoccostro per sospetta renella, ivi viene evidenziata idronefrosi.
Nel 11/2013 ECOGRAFIA al rene sinistro si evidenzia anomali, referto cita "al rene sx marcata ectasia della pelvi renale (3o grado) senza sicure immagini di calcoli ostruenti (Stenosi del GPU) anche a dx si evidenzia ectasia pieloureterale con uretere dx che si riesce a seguire per breve tratta senza sicure immagini di calcoli ostruenti. Si consiglia integrazione diagnostica con urografia endovenosa o urotac
Nel 12/2013 UROTAC referto cita "a sinistra si osserva lieve dilatazione della pelvi renale, il tratto prossimale del relativo uretere presenta decorso tortuoso con kinking subito dopo il giunto e riduzione di calibro nel suo passaggio tra vena iipograstrica e muscolo psoas. Linfonodi con diametro inferiore al centimetro in sede interaortocavale e paraortica sinistra, iliaca comune ed esterna bilaterale"
Nel 11/2015 ECOGRAFIA cita "rene sinistro con idronefrosi di primo grado. Prostata con qualche calcificazione nel contesto"
Ad oggi riferisco non continuamente ma ad intermittenza disturbi quali: pollachiuria, a volte difficoltà nel mitto, e gocciolamento dopo minzione. Gli esami culturali sono sempre stati negativi, anche se di alto peso specifico, seppur occasionalmente osservando autonomamente campioni di urina è stato possibile vedere "presunti cristalli simil renella".
Da qualche settimana la cosa che mi ha intimorito di più è stata dietro palpazione URETRA PENIENA, apprezzamento di due presunte masserelle o noduli, uno più grande e apprezzabile l'altro adicente meno. Non dolorosa, seppur negli ultimi giorni ha dato una sensazione "di solletico" e a volte di "ago appuntito".
Alla luce di tutto questo, chiedo parere, di cosa si possa trattare e l'eventuale procedura da seguire (uretroscopia?), è possibile che in tutti questi anni agli urologi è sfuggito questa massa uretrale palpabile, che ha determinato l'idronefrosi? Cosa può essere questa massa uretrale?
Alla nascita ecografia renale indica piccola dilatazione di mmm10 x mm10 nel rene sinistro, dopo vari controlli periodici tale dilatazione risulta essersi chiusa
Nel 2008 mi reco al prontosoccostro per sospetta renella, ivi viene evidenziata idronefrosi.
Nel 11/2013 ECOGRAFIA al rene sinistro si evidenzia anomali, referto cita "al rene sx marcata ectasia della pelvi renale (3o grado) senza sicure immagini di calcoli ostruenti (Stenosi del GPU) anche a dx si evidenzia ectasia pieloureterale con uretere dx che si riesce a seguire per breve tratta senza sicure immagini di calcoli ostruenti. Si consiglia integrazione diagnostica con urografia endovenosa o urotac
Nel 12/2013 UROTAC referto cita "a sinistra si osserva lieve dilatazione della pelvi renale, il tratto prossimale del relativo uretere presenta decorso tortuoso con kinking subito dopo il giunto e riduzione di calibro nel suo passaggio tra vena iipograstrica e muscolo psoas. Linfonodi con diametro inferiore al centimetro in sede interaortocavale e paraortica sinistra, iliaca comune ed esterna bilaterale"
Nel 11/2015 ECOGRAFIA cita "rene sinistro con idronefrosi di primo grado. Prostata con qualche calcificazione nel contesto"
Ad oggi riferisco non continuamente ma ad intermittenza disturbi quali: pollachiuria, a volte difficoltà nel mitto, e gocciolamento dopo minzione. Gli esami culturali sono sempre stati negativi, anche se di alto peso specifico, seppur occasionalmente osservando autonomamente campioni di urina è stato possibile vedere "presunti cristalli simil renella".
Da qualche settimana la cosa che mi ha intimorito di più è stata dietro palpazione URETRA PENIENA, apprezzamento di due presunte masserelle o noduli, uno più grande e apprezzabile l'altro adicente meno. Non dolorosa, seppur negli ultimi giorni ha dato una sensazione "di solletico" e a volte di "ago appuntito".
Alla luce di tutto questo, chiedo parere, di cosa si possa trattare e l'eventuale procedura da seguire (uretroscopia?), è possibile che in tutti questi anni agli urologi è sfuggito questa massa uretrale palpabile, che ha determinato l'idronefrosi? Cosa può essere questa massa uretrale?
[#1]
Caro utente,
le consiglio vivamente di consultare il suo specialista di riferimento.
Questo perche, nonostante la sua cultura medica acquisita, per forza di cose, in seguito alla sua storia clinica, manca di criticità obiettiva.
L'esame obiettivo e quindi la visita specialistica può essere, da sola o al massimo con l'ausilio di un ecografo, dirimente.
Cordialità
le consiglio vivamente di consultare il suo specialista di riferimento.
Questo perche, nonostante la sua cultura medica acquisita, per forza di cose, in seguito alla sua storia clinica, manca di criticità obiettiva.
L'esame obiettivo e quindi la visita specialistica può essere, da sola o al massimo con l'ausilio di un ecografo, dirimente.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,
la ringrazio intanto per la risposta, comunque oltre la cultura acquisita per forza di cose, sono laureando in medicina. Sicuramente mi premuererò a fare l'ennesima visita urologica, mi premeva molto intanto stare più o meno tranquillo riguardo la situazione, in quanto una "massa uretrale palpabile" in base alla mia cultura medica inon mi fa stare molto sereno. Ho vagliato le varie possibilità di cosa potrebbe trattarsi e la letteratura in tal senso non mi ha aiutato, sopratutto epidemiologicamente parlando considerato che ho 26 anni.
la ringrazio intanto per la risposta, comunque oltre la cultura acquisita per forza di cose, sono laureando in medicina. Sicuramente mi premuererò a fare l'ennesima visita urologica, mi premeva molto intanto stare più o meno tranquillo riguardo la situazione, in quanto una "massa uretrale palpabile" in base alla mia cultura medica inon mi fa stare molto sereno. Ho vagliato le varie possibilità di cosa potrebbe trattarsi e la letteratura in tal senso non mi ha aiutato, sopratutto epidemiologicamente parlando considerato che ho 26 anni.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 09/11/2016.
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