Il primo episodio

Buonasera a tutti i professionisti presenti .
Sono un uomo disperato che non riesce ad uscire da questa condizione invalidante:

Ho avuto il primo episodio di prostatite acuta nel lontano 2004 con bruciore intenso, sangue nelle urine , sudorazione per una notte intera .
Negli anni successivi ho avuto altri episodi analoghi che duravano solo 1 giorno/notte .
Fino a che da qualche anno a questa parte ho avuto recidive meno intense ma piu volte nell arco dell anno : i sintomi erano piu blandi ma lo stesso fastidiosi ed invalidanti : dai vari esami quali urinocoltura e spermiocoltura i batteri furono identificati come enterococchi ed escherichia , le cure a cui mi sottoposi furono massicce dosi di antibiotici di ogni genere per intramuscolo ed antinfiammatori.
Da 2012 al 2014 ho avuto sintomi come urinazione frequente , bruciori , sudorazione e malessere generico ma questa volta con urinocoltura e spermiocoltura negativa ( esami ripetuti piu volte), eseguii una trans rettale il medico mi disse che avevo una congestione prostatica coinvolte anche vescicole seminali .mi fu detto di regolare l attivita' intestinale perché poteva influire in maniera positiva andar di corpo regolare .terapia farmaci a base di serenoa repens e all occorrenza antinfiammatori .
Sono stato bene per quasi un anno e mezzo attivita sessuale regolare, dieta sana escludendo piccante , alcool, cioccolato, faccio palestra ed assumo integratori , bevo oltre 2 litri di acqua al giorno ed ho anche assunto yna certa regolarita' intestinale.
Tuttavia a luglio di quest anno sono ricominciati i problemi questa volta pero' avverto forti bruciori 10' dopo l eiaculazione , stimolo ad urinare frequentemente ed anche di corpo , sudorazione e vampate di calore, piu o meno il disturbo dura un ora. Ho rieseguito esami colturali di urina e sperma , trans rettale tutto negativo .ho chiesto anche un consulto ad un colonproctologo dopo esplorazione rettale mi ha parlato di una infiammazione rettale e di contrattura del muscolo pelvico. Io non so piu dove sbattere la testa, a chi devo affidarmi? Ormai ogni rapporto sessuale mi provoca questo disturbo tremendo , l urologo mi dice che è una questione psicosomatica mentre il colonproctologo mi ha detto che potrei avere delle intolleranze alimentari. Scusate lo sfogo e le parole avrei bisogno di aiuto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

purtroppo queste problematiche uro-andrologiche facilmente recidivano e, come spesso ripeto da questo sito, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare senza lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per la sua attenzione dottore ma io gia' eseguo tutti questi accorgimenti , molto spesso noi pazienti specialmente vittime di questi sintomi che abbassano la nostra qualità di vita, vorremmo non solo il parere di un professionista ma anche comprensione perché in realta ' speriamo di trovare una soluzione che forse non c'è...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Cerchi di controllare meglio la sua dieta e tenga sempre i contatti diretti con il suo urologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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