Infezioni ricorrenti basse vie urinarie da streptococco

Sono due anni che soffro di infezioni ricorrenti alle basse vie urinarie (generalmente streptococco)e me ne accorgo da una specie di pus che fuoriesce in quantità molto esigua. Faccio la cura antibiotica basata su antibiogramma da tampone uretrale, rifaccio il tampone uretrale dopo un mese esito negativo .... dopo due mesi la stessa cosa: bruciore e tampone positivo, cura antibiotica opportuna, tampone negativo: in pratica ogni 3 mesi ho un'infezione da batteri che debello con cura antibiotica.
Esame urine e spermiogramma sempre negativi (anche quando il tampone è positivo). Come mai? Devo fare cicli ripetuti di terapie antibiotiche? Può dar sollievo la 'acidificazione' urine? Ci sono dei metodi di prevenzione? L'igiene è al massimo livello e i rapporti sessuali sono protetti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,
in queste "problematiche urologiche” particolari oltre alle terapie con antibiotici possono essere utili, per evitare le recidive, alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc . Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2-3 litri di liquidi (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Alessandro Picinotti Urologo 147 5
Caro utente faccia una visita urologica per controllare vescica, flusso ed eventuale residuo post minzionale. Cordiali saluti

Dr Alessandro Picinotti www.urologialaser.it

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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Grazie per le risposte. Mi chiedevo se oltre la terapia antibiotica, la modificazione dello stile di vita ed eventuali altri esami diagnostici esistono in commercio 'farmaci' di disinfezione o creme particolari di ausilio alla disinfezione (tipo lavaggi di amuchina e acqua) o può essere utile qualche prodotto naturale.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,
prima di "pasticciarsi", consulti sempre in diretta il suo urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

di fronte ad una situazione di infezioni urinarie recidivanti diventa fondamentale rivolgersi sempre allo stesso specialista che possa controllare la situazione clinica, i germi coinvolti e le risposte alle terapie modificandole fino a trovare la situazione definitiva non sempre possibile "al primo colpo"
L'igiene alimentare, alcolica, e fisico-ginnica sono molto importanti
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,
come già detto, non si "pasticci" e segua attentamente tutte le indicazioni già date e, se lo desidera, ci aggiorni sul suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Oggi ho fatto la visita urologica: la diagnosi è uretroprostatite. L'urologo 'applicando' il massaggio prostatico mi ha provocato un dolore acuto con fuoriuscita di liquido attraverso l'uretra e conseguente bruciore altrettanto acuto sulla terminazione dell'uretra (in pratica sul prepuzio). Mi ha prescritto la seguente cura:
1) TAVANIC 500mg: 1 compressa al giorno per 10 giorni
2) DANZEN 5 mg: 2 compresse al giorno (mattina e sera) per 10 giorni
3) IPERTROFAN: dopo i 10 gg di tavanic e danzen effettuare la cura con ipertrofan 1 compressa al giorno per 40 giorni
4) IPERTROFAN: ad aprile fare un altro ciclo di 1 compressa al giorno di 40 giorni.

Oggi sono andato in farmacia ma pare che Ipertrofan sia introvabile perchè non lo producono più: come mai? Esiste un sostituto?
Andrò di nuovo all'urologo per chiedere una modifica.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

alla fine la dimostrazione che la visita clinica diventa fondamentale per passare dalle ipotesi diagnostiche alla diagnosi vera e propria.!
Una prostatite richiede una cura attenta. Senta il suo urologo per sostituire l'introvabile Ipertrofan
Cari saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore .
sulla Mepartricina, principio attivo dell'Ipertrofan, mi sembra strano che non possa trovarla normalmente in farmacia. Comunque chieda informazioni al suo medico curante, ad altra farmacia o al suo urologo.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Gentili dottori,
in pratica sono stato fortunato perchè proprio oggi l'ipertrofan, pare irreperibile da mesi fino a ieri sulla zona di Bari, è tornato in regolare distribuzione.
Vi farò sapere circa il successo della terapia.
Saluti
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,
ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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