Dolore addome pube
buongiorno dottori chiedo un gentile consulto sui miei sintomi che ormai durano da 7 mesi. ho 30 anni a marzo ho iniziato ad avvertire forte dolore al testicolo sinistro basso addome bruciore a urinare e dolore uretra. sono stato in cura per 7 mesi con diversi antibiotici prescrittimi dal mio dottore primario urologo della mia citta'. il tutto sempre e solo con un beneficio solo parziale. avevo eseguito anche spermiocultura l'esito dava flora batterica mista di probabile origine uretrale. esame urine perfette. esame sangue perfette anche ves. mai avuto febbre ne' nausea ne' perdite di sangue niente.
la cosa a un certo punto sembrava decisamente migliorata fino a che dopo un rapporto ho iniziato ad avere forti dolori finito in ps mi rimadano al giorno dopo per fare tac con contrasto eseguita e il referto e' questo: il fegato presenta almeno 3-4 formazioni ipodense in fase venosa che risultano tendenti all'isodensita' in fase tardiva, del diametro massimo di circa 10mm in s4 alla cupola, compatibili in prima ipotesi con angiomi cavernosi. vie biliari non dilatate. la colecisti e' distesa priva di calcoli calcifici. la milza, il pancreas, i surreni ed i reni conservano aspetto TC nei limiti della norma. la vescica e' parzialmente repleta con pareti modestamente ispessite. la prostata presenta diametro ai limiti superiori della norma ed appare lievemente disomogenea. si segnalano alcune formazioni diverticolari del sigma senza evidenti segni perivisceritici.
si apprezza ecstasia della vena pudenda interna, pervia, che presenta fine apposizione trombotica focale eccentrica di parete nel suo tratto pelvico.
non versamento libero, ne' linfonodi di dimensioni critiche in ambito addominale.
ecco questo e' l'esito della tac il primario radiologo mi ha detto a voce che andava comunque bene solo che io continuo ad avvertire ogni tanto dolore basso addome e bruciore a urinare. sono anche in completa assenza sessuale da 1 mese ormai perche' ho una paura folle di avere di nuovo quel forte dolore che mi aveva portato in ps.
cosa posso fare secondo voi ci sono ulteriori esami che posso eseguire? e se si quali? adesso e' un mese che non assumo ne antibiotici ne antinfiammatori sarebbe utile ripetere esami cosi se c'e' qualcosa a livello batterico dovrebbe uscire?
vi ringrazio per l'aiuto che potrete darmi.
la cosa a un certo punto sembrava decisamente migliorata fino a che dopo un rapporto ho iniziato ad avere forti dolori finito in ps mi rimadano al giorno dopo per fare tac con contrasto eseguita e il referto e' questo: il fegato presenta almeno 3-4 formazioni ipodense in fase venosa che risultano tendenti all'isodensita' in fase tardiva, del diametro massimo di circa 10mm in s4 alla cupola, compatibili in prima ipotesi con angiomi cavernosi. vie biliari non dilatate. la colecisti e' distesa priva di calcoli calcifici. la milza, il pancreas, i surreni ed i reni conservano aspetto TC nei limiti della norma. la vescica e' parzialmente repleta con pareti modestamente ispessite. la prostata presenta diametro ai limiti superiori della norma ed appare lievemente disomogenea. si segnalano alcune formazioni diverticolari del sigma senza evidenti segni perivisceritici.
si apprezza ecstasia della vena pudenda interna, pervia, che presenta fine apposizione trombotica focale eccentrica di parete nel suo tratto pelvico.
non versamento libero, ne' linfonodi di dimensioni critiche in ambito addominale.
ecco questo e' l'esito della tac il primario radiologo mi ha detto a voce che andava comunque bene solo che io continuo ad avvertire ogni tanto dolore basso addome e bruciore a urinare. sono anche in completa assenza sessuale da 1 mese ormai perche' ho una paura folle di avere di nuovo quel forte dolore che mi aveva portato in ps.
cosa posso fare secondo voi ci sono ulteriori esami che posso eseguire? e se si quali? adesso e' un mese che non assumo ne antibiotici ne antinfiammatori sarebbe utile ripetere esami cosi se c'e' qualcosa a livello batterico dovrebbe uscire?
vi ringrazio per l'aiuto che potrete darmi.
[#1]
L'efficacia discutibile di numerosi tattamenti antibiotici parrebbe deporre per un'origine non infettiva del problema (se non forse limitato alle primissime fasi). le terapie antibiotiche empiriche prolungate rischiano talora di essere addirittura controproducenti, per gli squilibri che comportano a livello intestinale, di cui la prostata può risentre in modo sostanziale. In queste situazioni, più che farmaci ed integratori, un beneficio può essere portato dall'osservanza stretta di regole inerenti lo stile di vita, articolate nei suoi principali aspetti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. In particolare rigurado a quest'ultima, un'astinenza eccessiva può essere controproducente, alimentando la congestione di prostata e vescicole seminali.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
buongiorno dottor Piana la ringrazio molto per la sua gentile risposta.
le chiedo solo io ad oggi continuo ad avvertire bruciore a livello uretrale quando urino ma non sempre e un po' di dolore addome inferiore il mio medico mi ha detto che secondo lui e una prostatite difficile e lunga da guarire che bisogna avere pazienza anche perche oltre la tac ho gia' eseguito esami sangue, urinocultura dopo massaggio prostatico, ecografie addome testicoli ed era tutto apposto a parte le vescicole seminali gonfie e la prostata un po' disomogenea.
adesso mi hanno prescritto anche esame citologico e un altra urinocultura.
secondo lei per il bruciore quando urino c'e' qualcosa da prendere di piu' specifico che non sia un antibiotico magari un'antinfiammatorio? e poi leggevo il suo messaggio sulle regole da seguire nello stile di vita. esiste un iter di alimentazione per non infiammare l'intestino e la prostata? e poi a livello sessuale io come le dicevo sono in astinenza da un mese perche' sono terrorizzato dal fatto che l'ultima volta che ho avuto un rapporto ho avuto dal giorno dopo un forte dolore a livello addome, testicolo sinistro e bruciore uretrale che mi e' durato quasi una settimana come si puo' fare in questo caso per riprendere un'attivita' normale e non aver un dolore immenso i giorni successivi? la ringrazio molto
le chiedo solo io ad oggi continuo ad avvertire bruciore a livello uretrale quando urino ma non sempre e un po' di dolore addome inferiore il mio medico mi ha detto che secondo lui e una prostatite difficile e lunga da guarire che bisogna avere pazienza anche perche oltre la tac ho gia' eseguito esami sangue, urinocultura dopo massaggio prostatico, ecografie addome testicoli ed era tutto apposto a parte le vescicole seminali gonfie e la prostata un po' disomogenea.
adesso mi hanno prescritto anche esame citologico e un altra urinocultura.
secondo lei per il bruciore quando urino c'e' qualcosa da prendere di piu' specifico che non sia un antibiotico magari un'antinfiammatorio? e poi leggevo il suo messaggio sulle regole da seguire nello stile di vita. esiste un iter di alimentazione per non infiammare l'intestino e la prostata? e poi a livello sessuale io come le dicevo sono in astinenza da un mese perche' sono terrorizzato dal fatto che l'ultima volta che ho avuto un rapporto ho avuto dal giorno dopo un forte dolore a livello addome, testicolo sinistro e bruciore uretrale che mi e' durato quasi una settimana come si puo' fare in questo caso per riprendere un'attivita' normale e non aver un dolore immenso i giorni successivi? la ringrazio molto
[#3]
In genere si afferma che due-tre ejaculazioni la settimana siano benefiche e l'astinenza completa sia da consigliare solo nelle fasi febbrili della prostatite acuta. Diremmo che se la situazione è andata comunque evolvendosi in modo positivo, non vi è ragione di temere il ripetersi di disturbi ejaculatori così significativi, posto che in ogni caso non è possibile indurre alcun danno. L'approccio non farmacologico da noi sintetizzato è stato trattato innumerevoli volte anche in questa sede ed una semplice ricerca le potrà fornire delle indicazioni più dettagliate.
[#4]
Utente
egrego dottor Piana la disturbo per chiederle un ulteriore gentile consulto.
alla fine come diceva lei sembra proprio essere di origine infiammatoria il mio problema piu' che batterica.
ho ritirato oggi gli esami prescritti dal mio medico che sono:
urinocultura esito: nessuno sviluppo
p-antigene prostatico specifico (psa): 0.27 ug/L (0.00-1.40)
esame citologico su 3 campioni:
presenza di cristalli e rare emazie con uroteli iperplastici. negativa la ricerca di cellule neoplastiche.
ecco questo e' tutto a me da ignorante semba che vadino abbastanza bene glie esami a parte nel citologico che pero' dice rare emazie.
mi puo' delucidare in merito la ringrazio molto
alla fine come diceva lei sembra proprio essere di origine infiammatoria il mio problema piu' che batterica.
ho ritirato oggi gli esami prescritti dal mio medico che sono:
urinocultura esito: nessuno sviluppo
p-antigene prostatico specifico (psa): 0.27 ug/L (0.00-1.40)
esame citologico su 3 campioni:
presenza di cristalli e rare emazie con uroteli iperplastici. negativa la ricerca di cellule neoplastiche.
ecco questo e' tutto a me da ignorante semba che vadino abbastanza bene glie esami a parte nel citologico che pero' dice rare emazie.
mi puo' delucidare in merito la ringrazio molto
[#7]
Utente
egrego dottor Piana la disturbo per chiederle un ulteriore gentile consulto.
alla fine come diceva lei sembra proprio essere di origine infiammatoria il mio problema piu' che batterica.
ho ritirato oggi gli esami prescritti dal mio medico che sono:
urinocultura esito: nessuno sviluppo
p-antigene prostatico specifico (psa): 0.27 ug/L (0.00-1.40)
esame citologico su 3 campioni:
presenza di cristalli e rare emazie con uroteli iperplastici. negativa la ricerca di cellule neoplastiche.
ecco questo e' tutto a me da ignorante semba che vadino abbastanza bene glie esami a parte nel citologico che pero' dice rare emazie.
mi puo' delucidare in merito la ringrazio molto
alla fine come diceva lei sembra proprio essere di origine infiammatoria il mio problema piu' che batterica.
ho ritirato oggi gli esami prescritti dal mio medico che sono:
urinocultura esito: nessuno sviluppo
p-antigene prostatico specifico (psa): 0.27 ug/L (0.00-1.40)
esame citologico su 3 campioni:
presenza di cristalli e rare emazie con uroteli iperplastici. negativa la ricerca di cellule neoplastiche.
ecco questo e' tutto a me da ignorante semba che vadino abbastanza bene glie esami a parte nel citologico che pero' dice rare emazie.
mi puo' delucidare in merito la ringrazio molto
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 22/10/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.