Carcinoma prostatico con metastasi ossee

Salve a tutti e grazie per il tempo che ci dedicherete.
Mio padre, 64 anni, in perfetta forma. Nel Febbraio 2013 riscontro di adenocarcinoma prostatico con gleason 5+4 e 5+5. Maggio 2013 prostatectomia radicale, l'istologico indica coinvolgimento di una vescichetta seminale e positività dei margini. Linfonodi indenni. Luglio 2013 mancato azzeramento del PSA, inizio ormonoterapia con firmagon 80mg, ottobre/novembre 2013 radioterapia (35 sedute). Psa azzerato ai successivi controlli. Da gennaio 2015 risalita costante del psa fino ad arrivare a 1,29 a novembre 2015. In tale occasione l'oncologa aggiunge casodex 50 mg. Gennaio 2016 PSA di 0,73. Ad aprile 1,41. Giugno 2,00. L'oncologa prescrive pet con colina eseguita il 14 luglio che mostra accumolo di tracciante all'omero dx, sterno e acetabolo sx.
La settimana scorsa abbiamo ritirato il referto della tac torace addome con mdc. Il referto dice " in relazione al quesito specifico, si conferma la presenza di 3 aree di rimaneggiamento strutturale osseo a livello della metaepifisi prossimale dell'omero dx (di circa 4,5×2,5 cm con midollare sostituita da tessuto neoformato che presenta evidente enhancement contrastografico, con corticale conservata, non presente all'esame pet-colina del giugno 2013) in corrispondenza del corpo dello sterno (osteolitica, di circa 3×2,5 cm) ed a livello dell'osso iliaco sx in sede sovra-acetabolare (osteolitica, di circa 1,5cm), da riferire a localizzazione secondarie di malattie. Negativa per tutto il resto.
Sostanzialmente conferma quando visto dalla pet.
Ieri fatto psa che da come valore 5,51.
Non abbiamo ancora iniziato nuove terapie.
Sarebbe il caso di inizare lo zometa?
L'oncologa, (sentita solo telefonicamente, in settimana dovremmo vederci) ha proposto di iniziare la chemioterapia, non essendo tanto d'accordo alla prescrizione di farmaci quali , ad esempio, enzalutamide o radium 223. Perchè questa scelta? Io ho letto molto bene di questi nuovi farmaci
Cosa ne pensate in, linea generale, di tutta la situazione? Si sta perdendo troppo tempo?
Scusatemi per tutte queste domande ma siamo molto confusi e preoccupati....
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile lettrice,l' abiraterone , un farmaco che blocca la produzione del testosterone a livello delle ghiandole surrenali,ha da poco ricevuto l’approvazione per l’uso prima della chemioterapia, ci sono scuole di pensiero differenti sul momento in cui iniziare le varie terapie e di questo ne deve discutere personalmente con il suo oncologo di fiducia . Distinti saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

credo che un caso come quello di suo padre dovrebbe essere valutato, trattato e sguito in un buon centro oncologico da un oncologo "in carne ed ossa" spesso il web può dare falsi messaggi
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Utente
Utente
Grazie per le vostre celeri risposte.
Sono assolutamente consapevole che la decisione sulla terapia da affrontare spetta a mio padre e all'oncologa che lo segue.
La mia era solo la richiesta di un vostro parere, una "second opinion", che in nessun modo influenzi le scelte che si prenderanno insieme all'oncologa.
Grazie ancora.
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