Doppio distretto urinario
Gentilissimi vi scrivo per avere un vostro parere inerente alla mia patologia renale. Nel 2007 venni operata resenzione polare superiore destro in doppio distretto urinario incompleto. Vi includo il foglio della cartella clinica dell'intervento: Nefrone superiore ecluso in porzione con duplicità renaledestro incompleto. Incisione torocolombare nello spazio intercostale destro e resenzione del del terzo di suddetta costola destra. Trattasi di doppio distretto nefrocolicopielico con voluminosa idronefrosi del nefrone superiore che presenta diametro di circa 15 centimetr con tenaci aderenze con i visceri circostanti.e non dissociabile dal polo superiore del rene sottostante senza alcun piano di clivaggio. Si procede pertanto alla chiusura dell'uretere sotto glumerale a resenzione di tutto Labblazione del nefrone dissociabile .Ad agosto del 2016 venni ricoverata di urgenza per febbre, dolore al rene destro e mi praticarono una nefrostomia percutanea al rene destro estraendomi 400 grammi di pus .Dopo una settimana venni dimessa con ancora la nefrostomia prescrivendomi una urotac e dopo quasi un mese andai a controllo urologico. Lurologo che visionò l'urotac mi disse che i reni avevano una buona funzionalità ma poi fece la richiesta per ricovero per eventuale asportazione del distretto superiore destro. Urotac:REi in sede, di dimensioni e morfologia nei limiti.Non evidenza nei limiti di sensibilità,di lesioni solide,nè nuclei litiasici.Presenza a destra di stent percutaneo.In fase arteriosa regolare il nefrogramma corticale che appare omoggeneo e simmetrico.In fase urografica conservata la funzionalità escretoria di entrambi i lati con eliminazione dell'urina iodata che avviene in maniera simmetrica e nei tempi fisiologici. A destra esiti di intervento chirurgico con doppia circoscrizione pielica con distretto accessorio craniale che origina in continuità con i calici del gruppo superiore e mostra una discreta ectasia.Il giorno tredici novembre dovrei andare all'ospedale per eventuale asportazione del distretto superiore destro. Prima di tale data orrei un vostro parere se conviene operarmi o meno. Vi ringrazio anticipatamente Saluti Pina
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Gli elementi che ci fornisce non sono sufficienti ad esprimere un giudizio. Sarebbe indispensabile valutare direttamente le immagini della recente TAC (cosa impossibile a distanza), inoltre non è facilemente comprensibile nella realtà in che cosa sia consistito il precedente intevento chirurgico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
La ringrazio per la sua disponibilità in effetti mi era parso anche a me che l' urotac non riporta della resenzione polare superiore destra, quindi devo dedurre che probabilmente hanno sbagliato il referto. Purtroppo l'urologia dell'ambulatorio dell'ospedale non legge i dischetti delle immagini dell'urotac perché non ha il computer, lei pensa che se ritorno al centro diagnostico dove ho fatto l'urotac potrà rettificare il referto visionando di nuovo il filmato dell'urotac?
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La visione diretta delle immagini da parte dello specialista è indispensabile, oggigiorno il supporto è ormai sempre informatico (dischetto), pertanto l'assenza del computer non è ammissibile. Sarebbe come farsi visitare da un medico cieco, cosa possibile ma non del tutto affidabile. A maggior ragione, anche noi a distanza ci troviamo nell'impossibilità di esprire un adeguato giudizio.
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Ci spiace, ma non potendo valutare direttamente le immagino ci è impossibile mettere in relazione quanto segnalato dal radiologo con il problema acuto che si è manifestato recentemente e, soprattutto, con le indicazioni ad seguire un nuovo intervento chirurgico.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 06/10/2016.
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