Linfedema in regione scrotale

Buongiorno,
circa 20 giorni fa ho notato la comparsa, in regione scrotale, di un nodulo di circa 7-8mm di diametro, asintomatico e non dolente. A distanza di qualche giorno si è ingrandito, ed ho iniziato a notare delle formazioni nodose, (un cordoncino), che si diparte dalla base del pene dove iniziano i corpi cavernosi e si protrae per qualche centimetro in direzione dell'inguine. Sulla parte sinistra riferendosi all'uretra, la formazione è piuttosto continua mentre dalla parte destra avverto solo qualche nodulo.
Sono stato da un urologo il quale pensa possa trattarsi di un lifedema/linfalgia, dicendomi però che durante la sua carriera non ha mai incontrato linfedemi situati in questa zona. Mi ha parlato della sindrome di Mondor che però riferisce colpire solo il pene ed essere di natura venosa. Ha concluso dicendo che nella zona colpita più che il sistema linfatico non può essere. Mi ha consigliato un'aspirina al giorno ed un'ecografia dei tessuti molli per capire di cosa si tratti.
Usualmente non avverto dolore, tuttavia in caso di rapporti sessuali le formazioni diventano in seguito dolenti per due-tre ore. Inoltre in erezione aumentano decisamente di volume, circa raddoppiando e diventando quasi evidenti ad una semplice osservazione visiva.
Per completezza di informazioni aggiungo che non ho fatto viaggi in paesi esteri, faccio sport usualmente (anche se in settimana la vita è sedentaria causa lavoro d'ufficio). Pene, testicoli, uretra risultano nella norma alla visita urologica.
Mi piacerebbe avere una vostra gentile opinione in merito alla diagnosi effettuata (concorde o meno). E' possibile che la massa sia di natura diversa (venosa)? Che rischi potenziali possono insorgere?

E' vero che, nel caso si trattasse di un linfedema, c'è la possibilità che si cronicizzi e sostanzialmente resti questa formazone dura e dolente?

Ringrazio anticipatamente per gli eventuali riscontri.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Una situazione del genere non può essere giudicata se non con la valutazione diretta, eventualmente supportata dall'ecografia che le è stata richiesta. L'ipotesi diagnostica è ovviamente verosimile, ma con gli elementi a nostra disposizione, a distanza, in questo momento non è possibile affermare nulla di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per le indicazioni.Una volta eseguita l'ecografia ritiene piu' opportuno richiedere un consulto urologico o vascolare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Si faccia controllare dapprima dal nostro Collega che l'ha già visitata.