Prostatite (scelta farmaci)

Allora circa 6 anni fa ho sofferto di prostatite a-batterica di chiara natura entero-urinaria causa stipsi. Feci tutti gli esami del caso spermiocoltura,urinocoltura e tampone uretrale. Da allora mi capita che quando sono irregolare a livello intestinale accuso forte infiammazione alla prostata, generalmente dura 1/2 giorni. Oggi sono stato dall'urologo perchè causa stipsi propagata per due giorni ho cominciato ad avvertire i fastidi tipici della prostatite ma in maniera molto acuta come non mi capitava da tempo e quindi: costante sensazione di dover andare in bagno, mancato senso di svuotamento,dolore alla minzione, eiaculazione dolorosa e dolore al glande e alla zona perianale. Recandomi,oggi,dall'urologo alla palpazione ne è fuoriuscita una prostata molto congesta e quindi una prostatite acuta. Mi è stato prescritto Flavoxicin per 10 gg e Tospter supposte per 7 gg (la sera). Avendo recidiva devo ammettere che prima che andassi dall'urologo avevo da due giorni cominciato ad assumere Topster in maniera personale ma ad oggi non ho ottenuto nessun risultato. Dato che la ritenzione urinaria diventa sempre più invalidante e nei 2 giorni precedenti non ho tratto giovamento dalle supposte, vorrei capire se tale decongestione non avviene data la mancanza di binomio antibiotico più cortisone oppure potrei aggiungere anche un anticolinergico tipo Genurin (flavossato cloridrato) che in passato utilizzai con ottimi risultati. Peró allo stesso tempo non vorrei sovraccaricare stomaco e fegato, anche perchè tra l'altro soffrendo di ernia iatale e quindi tollerando non molto bene l'antibiotico useró anche Esomeprazolo 40 come copertura.