Ipertrofia prostatica o prostatite?
Salve. Ho 31 anni e da circa un anno soffro di dolori/bruciori perineali associati a sensazione di incompleto svuotamento (come se la vescica continuasse a contrarsi dopo aver finito di urinare). Tale problematica è fortemente intermittente, non solo su lunghi periodi di tempo, ma anche nell'arco di una stessa giornata il fastidio può essere insopportabile a tratti per poi scemare in altri momenti. Il getto urinario solitamente è normale e solo in alcuni casi risulta un po flebile. Non mi capita mai di alzarmi di notte per dover urinare.
Il medico specialista che mi ha visitato ha notato al tatto il lobo prostatico sinistro un po rigido e dolente (dolore pungente). Nei mesi ho fatto dosaggio PSA, uroflussimetria ed eco transrettale di cui vi riporto i referti:
UROFLUSSIMETRIA (risalente a Dicembre 2015):
flusso max 26.3 ml/s; flusso medio 11.9 ml/s; periodo di svuotamento 1:06 mm:ss; periodo di flusso 1:03 mm:ss; tempo flusso max. 5.6 mm:ss; volume svuotato 752.8 ml; residuo di volume 10 ml. La morfologia della curva appare lievemente irregolare ed allungata.
ECO TRANSRETTALE (pochi giorni fa):
Prostata di dimensioni nei limiti (DT 46mm, DL 41mm, AP 21mm). Prostata periferica omogenea esente da lesioni. Regolare il profilo capsulare. Nella norma le vescicole seminali. Residuo vescicale post-minzionale circa 100cc. (Preciso che al momento dell'ecografia ed anche dell'uroflussimetria la vescica era notevolmente piena).
DOSAGGIO PSA (pochi giorni fa):
PSA - 0,614 ng/ml;
PSA free - 0,27 ng/ml
In attesa di tornare dal medico con questi nuovi esami, volevo chiedere se questo quadro clinico è più da prostatite (oramai cronica suppongo) o da ipertrofia prostatica. Il medico mi aveva già preannunciato che con tutta probabilità la cura sarebbe stata con una combinazione di Finasteride e Tamsulosina (...e quindi immagino optando per una ipertrofia prostatica). Nel mio caso, vista l'età e i possibili effetti collaterali, preferirei stare lontano in particolare dalla finasteride.
Chiedo infine, una ipertrofia prostatica può dare luogo a bruciori/dolori estremamente consistenti in zona perineale o questo sintomo è tipico di una prostatite?
Grazie anticipatamente delle risposte.
Il medico specialista che mi ha visitato ha notato al tatto il lobo prostatico sinistro un po rigido e dolente (dolore pungente). Nei mesi ho fatto dosaggio PSA, uroflussimetria ed eco transrettale di cui vi riporto i referti:
UROFLUSSIMETRIA (risalente a Dicembre 2015):
flusso max 26.3 ml/s; flusso medio 11.9 ml/s; periodo di svuotamento 1:06 mm:ss; periodo di flusso 1:03 mm:ss; tempo flusso max. 5.6 mm:ss; volume svuotato 752.8 ml; residuo di volume 10 ml. La morfologia della curva appare lievemente irregolare ed allungata.
ECO TRANSRETTALE (pochi giorni fa):
Prostata di dimensioni nei limiti (DT 46mm, DL 41mm, AP 21mm). Prostata periferica omogenea esente da lesioni. Regolare il profilo capsulare. Nella norma le vescicole seminali. Residuo vescicale post-minzionale circa 100cc. (Preciso che al momento dell'ecografia ed anche dell'uroflussimetria la vescica era notevolmente piena).
DOSAGGIO PSA (pochi giorni fa):
PSA - 0,614 ng/ml;
PSA free - 0,27 ng/ml
In attesa di tornare dal medico con questi nuovi esami, volevo chiedere se questo quadro clinico è più da prostatite (oramai cronica suppongo) o da ipertrofia prostatica. Il medico mi aveva già preannunciato che con tutta probabilità la cura sarebbe stata con una combinazione di Finasteride e Tamsulosina (...e quindi immagino optando per una ipertrofia prostatica). Nel mio caso, vista l'età e i possibili effetti collaterali, preferirei stare lontano in particolare dalla finasteride.
Chiedo infine, una ipertrofia prostatica può dare luogo a bruciori/dolori estremamente consistenti in zona perineale o questo sintomo è tipico di una prostatite?
Grazie anticipatamente delle risposte.
[#1]
Gentile lettore,
i suoi sintomi, il valore del PSA inviato e i dati del flusso massimo, anche se risalenti ad circa un anno fa, ci porterebbero verso una problematica infiammatoria delle vie uro-seminali, prostata compresa.
Risenta ora in diretta comunque il suo urologo di riferimento e nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
i suoi sintomi, il valore del PSA inviato e i dati del flusso massimo, anche se risalenti ad circa un anno fa, ci porterebbero verso una problematica infiammatoria delle vie uro-seminali, prostata compresa.
Risenta ora in diretta comunque il suo urologo di riferimento e nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Il medico ha confermato quanto già detto, proponendo una cura per 2-3 mesi con Finasteride e Omnic.
Tuttavia mi chiedo:
- se il mio problema è legato esclusivamente alle dimensioni della prostata, come possono i sintomi essere così altalenanti (mi aspetto di avere problemi minzionali sempre)?
- Una ipetrofia prostatica può essere accompagnata da un dolore perineale pungente, a volte veramente insopportabile, e discontinuo anche nell'arco della stessa giornata?
Infine, anche se mi rendo conto di andare forse fuori argomento, avendo riscontrato presenza di candida nelle feci (3 campioni su 3), può questa essere causa di "prostatite" (ho sempre avuto urinocolture negative)? Conoscendo bene i legami tra prostata-intestino tuttavia mi sembra di intuire che la questione candida intestinale sia piuttosto controversa sia nei metodi per rilevarla che nel considerarla come patologica a tutti gli effetti.
Cordialmente.
Tuttavia mi chiedo:
- se il mio problema è legato esclusivamente alle dimensioni della prostata, come possono i sintomi essere così altalenanti (mi aspetto di avere problemi minzionali sempre)?
- Una ipetrofia prostatica può essere accompagnata da un dolore perineale pungente, a volte veramente insopportabile, e discontinuo anche nell'arco della stessa giornata?
Infine, anche se mi rendo conto di andare forse fuori argomento, avendo riscontrato presenza di candida nelle feci (3 campioni su 3), può questa essere causa di "prostatite" (ho sempre avuto urinocolture negative)? Conoscendo bene i legami tra prostata-intestino tuttavia mi sembra di intuire che la questione candida intestinale sia piuttosto controversa sia nei metodi per rilevarla che nel considerarla come patologica a tutti gli effetti.
Cordialmente.
[#3]
Gentile lettore,
vedo che ha buone informazioni mediche specifiche ; comunque al primo quesito la rimando a questo link:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html
mentre al secondo le rispondo con un sintetico anche se non molto preciso "sì".
Un cordiale saluto.
vedo che ha buone informazioni mediche specifiche ; comunque al primo quesito la rimando a questo link:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html
mentre al secondo le rispondo con un sintetico anche se non molto preciso "sì".
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 29/09/2016.
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