Decorso post Turp Bipolare
Buongiorno Dottori, a distanza di 9 giorni dall"intervento posso dire di essere molto soddisfatto, la sanguinazione è quasi nulla, il bruciore di inizio/fine minzione è pressoché sparito e le urine sono sempre più limpide. L"istologico è negativo anche se ci sono tracce di prostatite cronica. L"unica cosa che non capisco è come mai, a differenza dei giorni precedenti, da ieri sera devo andare in bagno ogni 40/60 minuti con minzioni importanti (dai 180 ai 250 cc per minzione) Può essere considerata una normale condizione post Turp? Grazie
[#1]
La stabilizzazione definitiva dopo qualsiasi tipo di intervento disostruttivo, indipendentemente dalla tecnica adottata, è progressiva e si completa in genere non prima di 40 giorni. In alcuni casi l'evoluzione è più rapida, comunque nelle prime settimane vi possono certamente essere delle oscillazioni e non stupisce che taluni disturbi irritativi non si manifestino immediatamente, ma dopo qualche tempo. Il volume delle urine, in linea di massima, dipende in massima parte dal bilancio tra i liquidi introdotti e quelli eliminati per altre vie (es. sudorazione).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottor Piana, la ringrazio per la sua risposta come sempre chiara ed esaustiva, ieri sera, dopo essermi consultato con uno dei Professori dello Staff che mi ha operato e, dopo avergli spiegato della sensazione "congesta" lungo il pene, mi è stato detto di assumere dell"alfuzosina ed un antinfiammatorio (in casa ho dell"oki) devo dire che dopo 30 minuti dall"assunzione mi sono sentito molto meglio. Ne deduco, quindi, che molto probabilmente è in corso una infiammazione post operatoria del tratto urinario che mi provoca un po' di bruciore e la sensazione di dover urinare spesso. L"unico problema è che il Dottore aveva parecchia fretta e non mi ha detto per quanto tempo prendere L"antinfiammatorio. In base alla sua/Vostra esperienza, potreste indicarmi una posologia di massima? Grazie
[#4]
La invitiamo a non aprire mai un nuova richiesta di consulto riguardo ad una medesima situazione già discussa poco tempo prima.
Non tutti i disturbi ad urinare sono dovuti ad ostruzione, specialmente ad un'età relativamente giovane come la sua. Prima di porre indicazioni alla disostruzione noi riteniamo sempre opportuno sincerarsi del reale funzionamento della vescica eseguendo preventivamente una indagine urodinamica. Questo per evitare situazioni difficili da giudicare nel post-intervento. In questa fase in genere prevale una sintomatologia "irrritativa" con elevata sensibilità e stimoli frequenti, cui corrisponde un getto indiscutibilmente più libero che prima dell'intervento, talora addirittura arduo da contenere. Se si somministrano farmaci parasimpatico-litici (ossibutinina ed altri) si riduce la contrattilità vescicale (peraltro in modo piuttosto avriabile ed imprevedibile), ma è ovvio attendersi parallelamente una riduzione del flusso. In sintesti, è necessario trovare un equilibrio ed in questo il giudizio specialsitico diretto diventa imprescindibile. In linea di massima, consiglieremmo di ridurre al massimo, almeno temporaneamente, l'assunzione di farmaci, per rendere la situazione più facilmente interpretabile.
Non tutti i disturbi ad urinare sono dovuti ad ostruzione, specialmente ad un'età relativamente giovane come la sua. Prima di porre indicazioni alla disostruzione noi riteniamo sempre opportuno sincerarsi del reale funzionamento della vescica eseguendo preventivamente una indagine urodinamica. Questo per evitare situazioni difficili da giudicare nel post-intervento. In questa fase in genere prevale una sintomatologia "irrritativa" con elevata sensibilità e stimoli frequenti, cui corrisponde un getto indiscutibilmente più libero che prima dell'intervento, talora addirittura arduo da contenere. Se si somministrano farmaci parasimpatico-litici (ossibutinina ed altri) si riduce la contrattilità vescicale (peraltro in modo piuttosto avriabile ed imprevedibile), ma è ovvio attendersi parallelamente una riduzione del flusso. In sintesti, è necessario trovare un equilibrio ed in questo il giudizio specialsitico diretto diventa imprescindibile. In linea di massima, consiglieremmo di ridurre al massimo, almeno temporaneamente, l'assunzione di farmaci, per rendere la situazione più facilmente interpretabile.
[#5]
Utente
Per prima cosa vorrei chiederVi scusa per aver aperto (mia inesperienza) più discussioni riguardanti il medesimo argomento. In secondo luogo la ringrazio per le sue indicazioni sempre precise e professionali. Sono trascorsi 30 giorni dall'intervento e piano pianino sembra che le cose stiano migliorando, urino mediamente ogni 2 ore e, almeno visivamente, il sangue nelle urine è praticamente sparito. Rimane un po' di bruciore durante la minzione, in particolar modo all'inizio e alla fine ma credo faccia parte del normale decorso post operatorio.
Quello che invece non riesco a capire e che mi deprime è come mai il Lunedì mattina e solo il Lunedì mattina per me è una tragedia, lo era prima dell'operazione e haimè lo è ancora oggi, mi spiego meglio: ogni santo Lunedì mattina mi sveglio e comincio ad urinare più e più volte a distanza di 30 minuti. A volte non riesco neanche ad andare a lavorare perchè come esco di casa, tempo 5 minuti ed ho voglia di andare in bagno. Non prendetemi per pazzo ma è così, pensavo che dopo l'intervento avrei risolto il problema ed invece no....sono un pochino demoralizzato. Poi verso metà giornata l'urgenza minzionale via via sparisce e verso sera torna tutto alla normalità...fino al Lunedì successivo!!! Non so più cosa pensare e cosa fare, eppure la Domenica bevo il mio solito litro di acqua... mi domando se Voi Dottori avete mai affrontato un caso come il mio. Grazie ancora e buona giornata
Quello che invece non riesco a capire e che mi deprime è come mai il Lunedì mattina e solo il Lunedì mattina per me è una tragedia, lo era prima dell'operazione e haimè lo è ancora oggi, mi spiego meglio: ogni santo Lunedì mattina mi sveglio e comincio ad urinare più e più volte a distanza di 30 minuti. A volte non riesco neanche ad andare a lavorare perchè come esco di casa, tempo 5 minuti ed ho voglia di andare in bagno. Non prendetemi per pazzo ma è così, pensavo che dopo l'intervento avrei risolto il problema ed invece no....sono un pochino demoralizzato. Poi verso metà giornata l'urgenza minzionale via via sparisce e verso sera torna tutto alla normalità...fino al Lunedì successivo!!! Non so più cosa pensare e cosa fare, eppure la Domenica bevo il mio solito litro di acqua... mi domando se Voi Dottori avete mai affrontato un caso come il mio. Grazie ancora e buona giornata
[#7]
Utente
Grazie Dottor Piana, a distanza di 37 giorni dall'intervento di Turp Bipolare l'unico "fastidio" con il quale devo ancora convivere è un bruciore sopportabile ad inizio e fine minzione che a volte si propaga fino al pube, in particolare, al termine della stessa, quando la vescica si contrae. Assumo 2 bustine di oki al giorno e i dolori si attenuano. Avrei voluto chiedere al mio Urologo qualche medicinale alternativo perchè so che l'Oki ha parecchie controindicazioni ma per un motivo o per l'altro non riesco mai a mettermi in contatto..... Non so se può darmi qualche consiglio in merito ma comunque ci tenevo a ringraziare lei ed i suoi colleghi per l'importantissimo supporto che date tramite questo sito. Grazie di cuore
[#8]
L'evoluzione è normale e l'esperienza ci insegna che i 40 giorni costituiscano il "giro di boa" nella maggior parte dei casi. Non dovrebbe essere così indispensable continuare ad assumere un anti-infiammatorio a piene dosi, anche perché qualche effetto collaterale su stomaco e reni vi può essere. Piuttosto si può oensare di passare ad altro (es. paracetamolo, nimesulide) ma comunque ancora per non molto tempo. Ne parli con il suo medico.
[#9]
Utente
Buongiorno Dottori, a distanza di 47 giorni dall'intervento ho effettuato eco addome e uroflussometria. Per quanto riguarda Eco Addome risulta un residuo post minzionale di circa 20cc....Non si osservano vegetazioni endoluminari. In esiti di TURP si rileva significativa beanza del collo vescicale. La vescica presenta un volume pre minzionale di 330 cc, le pareti sono moderatamente ispessite per fenomeni di ipertrofia della tonaca muscolare. La prostata ghiandolare residua presenta diametro trasverso di 4 cm con ecostruttura disomogenea.
Per quanto riguarda l'uroflussometria i risultati li avrò tra 7 giorni però sbirciando ho letto un flusso max di 12ml/sec (un po' pochino forse)
Aspettando che finalmente il mio urologo mi dia udienza....potrei avere un Vostro primo preziosissimo parere?
Grazie in anticipo
Per quanto riguarda l'uroflussometria i risultati li avrò tra 7 giorni però sbirciando ho letto un flusso max di 12ml/sec (un po' pochino forse)
Aspettando che finalmente il mio urologo mi dia udienza....potrei avere un Vostro primo preziosissimo parere?
Grazie in anticipo
[#12]
Utente
Buongiorno Dott.ri, oggi ho ritirato gli esiti dell'uroflussometria effettuata circa 50 giorni dopo la TURP....con mia enorme sorpresa (demoralizzante) il flusso Max è di soli 8 ml/sec e l'esito dell'esame è patologico. La prossima settimana finalmente avrò la visita di controllo con l'urologo che mi ha operato, nel frattempo, se possibile avrei due domande...1) E' possibile che il flusso massimo sia ancora influenzato in negativo da una possibile infiammazione? 2) Domanda banale.... per un corretto svolgimento dell'uroflussometria bisogna "centrare" il più possibile il buco dell'imbuto o anche se si urina sui bordi il risultato non cambia?.
Come sempre Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Come sempre Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 7.6k visite dal 26/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.