Ipertono collo vescicale
Salve e da un anno che accuso bruciore dopo Minzione e getto debole ho 23 anni ho fatto varie cure per prostatite ora ho fatto uretroscopia diagnosi ipertono collo vescicale volevo sapere se si può guarire oppure si deve prendere un alfalitico a vita. Aggiungo che in problema mi è venuto dopo un trasferimento al nord ed ero sempre stressato e nervoso
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Queste alterazioni del collo vescicale del giovane hanno una causa anatomica essenzialmente congenita, pertanto non modificabile. La percezione dei sintomi può senz'altro essere amplificata dallo stress, L'alfa-litico agisce esclusivamente sui sintomi, anche in modo sostanziale, ma è difficile proporne l'assunzione a tempo indefinito. Puó comunque darsi che in un futuro si disponga di cure migliori, ma questo non è sufficiente. Se si tratta di una ostruzione importante con rischio a lungo termine per la funzione vescicale e renale, è dpnecessario discutere le indicazioni ad un intervento endoscopico, con tutte le precauzioni del caso riguardo la,fertilità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Il significato è sostanzialmente lo stesso. "Ipertono" è un giudizio fatto "ad occhio" di una condizione funzionale, quindi non assolutamente preciso, ma questi sono solo dettagli. Se lei urina male e la flussometria è patologica, l'ostruzione è evidentemente presente.
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Innanzi tutto la diagnosi è stata definita dal punto di vista anatomico con l'endoscopia, ma manca la valutazione funzionale, indispensabile nei casi dubbi o nei soggetti molto giovani. Pertanto è a nostro parere inderogabile l'esecuzione di una indagine urodinamica. Questa sarà ancora più importante nel momento si ipotizzasse l'indicazione ad un intervento.
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Questo è il punto più critico del discorso. Lei si sarà documentato sull'evenienza di eiaculazione retrograda e conseguente possibile riduzione della fertilità teorica (non parliamo di sterilità completa). Questo porta a meditare con molta attenzione sulle indicazioni, ma nelle situazioni più gravi è comunque necessario giungere ad un compromesso. A distanza noi abbiamo l'impressione che il suo caso non sia così compromesso, d'ogni modo solo il suo urologo di riferimento potrà esprimersi dopo aver raccolto attentamente tutti gli elementi di giudizio.
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Una tragedia ben peggior sarebbe compromettere, anche se a lungo termine, la funzione vescicale o quella renale. Bisogna essere molto razionali in queste situazioni, d'ogni modo non si bendi la testa prima di cadere, perché ci pare che del percorso diagnostico e terapeutico si sia ancora agli inizi.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.2k visite dal 22/09/2016.
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