Ho fatto un intervente per un idrocele che
Buongiorno sig. Dottore,
sono un uomo qurantenne. Ho fatto un intervente per un idrocele che, nonostante le due settimane di trattamento post-operatorio con gli antibiotici (Augumentin e poi Rocefin iniettabile), continuo ad avere un colato di un liquido rosso/giallo e la temperatura corporea oscilla tra 36.5 e 37.1. Il mio dottore mi assicura che è normale ad avere questi sintomi. Secondo lei è corretta questa diagnosi oppure mi devo preoccupare?
Cordiali saluti.
sono un uomo qurantenne. Ho fatto un intervente per un idrocele che, nonostante le due settimane di trattamento post-operatorio con gli antibiotici (Augumentin e poi Rocefin iniettabile), continuo ad avere un colato di un liquido rosso/giallo e la temperatura corporea oscilla tra 36.5 e 37.1. Il mio dottore mi assicura che è normale ad avere questi sintomi. Secondo lei è corretta questa diagnosi oppure mi devo preoccupare?
Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini †
Chirurgo generale, Andrologo, Urologo
27.3k 656
Caro signore, personalmente mi sento di dissentire. Prima di tutto farei ecografia per vedere cosa c'è dentro lo scroto, parallelamente un esame del sangue per valutare lo stato infiammatorio, poi con tutto in mano valuterei se possibile drenare eventuali raccolte
[#3]
Utente
Buongiorno! In seguito alla sua risposta ho eseguito una risonanza magnetica ed il risultato è il seguente:
<<Testicolo sinistro lievemente ridotto di dimensioni; non sono indivuduabili con la metodica lesioni focali o aree di potenziamento patologico. Per quanto valutabile con i limiti evidenti della metodica RM l'epididimo di sinista appare aumentato di dimensioni e discretamente irregolare. Si associa discreta quota di idrocele omolaterale con significativo potenziamento post-contrastografico delle guaine. In consideazione tuttavia dei limiti della metodica RM di individualizazioni di lesioni testicolari si consiglia approfondimento diagnostico con esame ecografico mirato, se non effettuato in precedenza. Tra le diagnosi differeniali si considera anche l'orchi-epididimite. Nella norma il didimo di destra, in assenza dai significativo idrocele omolaterale. Vescica urinaria normodistesa, con pareti di spessore regolare, esente da alteraziioni patologiche endoluminali. Prostata di dimensioni nei limiti, omogenea. Vescicole seminali nella norma. Non versamento libero nè linfoadenopatie pelviche.>>
Vi prego di aiutarmi a capire di che cosa si tratta, la sua prima risposta mi è stata di grande aiuto. Grazie!
Cordiali saluti.
<<Testicolo sinistro lievemente ridotto di dimensioni; non sono indivuduabili con la metodica lesioni focali o aree di potenziamento patologico. Per quanto valutabile con i limiti evidenti della metodica RM l'epididimo di sinista appare aumentato di dimensioni e discretamente irregolare. Si associa discreta quota di idrocele omolaterale con significativo potenziamento post-contrastografico delle guaine. In consideazione tuttavia dei limiti della metodica RM di individualizazioni di lesioni testicolari si consiglia approfondimento diagnostico con esame ecografico mirato, se non effettuato in precedenza. Tra le diagnosi differeniali si considera anche l'orchi-epididimite. Nella norma il didimo di destra, in assenza dai significativo idrocele omolaterale. Vescica urinaria normodistesa, con pareti di spessore regolare, esente da alteraziioni patologiche endoluminali. Prostata di dimensioni nei limiti, omogenea. Vescicole seminali nella norma. Non versamento libero nè linfoadenopatie pelviche.>>
Vi prego di aiutarmi a capire di che cosa si tratta, la sua prima risposta mi è stata di grande aiuto. Grazie!
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 21/09/2016.
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