Prostatite scatenata da antidepressivo?
gentili dottori,a causa di una patologia psichiatrica,periodicamente sono costretto ad assumere degli antidepressivi in aggiunta a degli stabilizzatori dell'umore.
di base soffro di una prostatite che curo da diverso tempo con vari preparati (pigenil e altri preparati a base di serenoa e talvolta anche antibiotici e fans)
quando prendo gli stabilizzatori nessun problema,quando inizio a prendere l'antidepressivo a dosi bassissime come il citalopram a 20 mg (20 mg e' il dosaggio iniziale) accade di tutto di piu'
si acuiscono in maniera esponenziale : i dolori che dalla prostata si irradiano all'asta del pene,bruciore post minzionale,dolore post eiaculazione e soprattutto il problema piu' grande diventa l'esitazione minzionale e il flusso urinario che e' molto molto debole e sono costretto ad andare ad urinare molte volte sforzandomi.
per il dolore userei i preparati di cui sopra,pero' per l'esitazione minzionale non so che fare.
la mia domanda e': e' mai possibile che un antidepressivo irriti la prostata scatenando tutti i sintomi di una prostatite?
nei periodi di non assunzione dell'antidepressivo le cose vanno meglio ma non benissimo,ad esempio lo scorso anno ho praticato ecografia tran rettale con un residuo post minzionale di 50 cc,e non prendevo l'antidepressivo da due mesi.puo' essere normale alla mia eta' avere un residuo di 50 cc?(ho appena compiuto 30 anni)
grazie
di base soffro di una prostatite che curo da diverso tempo con vari preparati (pigenil e altri preparati a base di serenoa e talvolta anche antibiotici e fans)
quando prendo gli stabilizzatori nessun problema,quando inizio a prendere l'antidepressivo a dosi bassissime come il citalopram a 20 mg (20 mg e' il dosaggio iniziale) accade di tutto di piu'
si acuiscono in maniera esponenziale : i dolori che dalla prostata si irradiano all'asta del pene,bruciore post minzionale,dolore post eiaculazione e soprattutto il problema piu' grande diventa l'esitazione minzionale e il flusso urinario che e' molto molto debole e sono costretto ad andare ad urinare molte volte sforzandomi.
per il dolore userei i preparati di cui sopra,pero' per l'esitazione minzionale non so che fare.
la mia domanda e': e' mai possibile che un antidepressivo irriti la prostata scatenando tutti i sintomi di una prostatite?
nei periodi di non assunzione dell'antidepressivo le cose vanno meglio ma non benissimo,ad esempio lo scorso anno ho praticato ecografia tran rettale con un residuo post minzionale di 50 cc,e non prendevo l'antidepressivo da due mesi.puo' essere normale alla mia eta' avere un residuo di 50 cc?(ho appena compiuto 30 anni)
grazie
[#1]
Caro signore questa tipologia di effetti collaterali mi giunge del tutto nuova . In ogni caso visto come sono contemporanei gli avvenimenti potrebbe valere la pena sostituire l'antidepressivo d'accordo con il suo psichiatra però fare un test di stamey in corso di somministrazione. Il teste di sta mey è un esame urine prima e dopo il massaggio prostatico
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 18/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.