Meato
Salve a tutti,
Scrivo nella speranza di avere maggiori chiarimenti riguardo dubbi sorti sulla mia situazione.
Circa 2 mesi fa, a distanza di 2 giorni da un rapporto sessuale non protetto con la mia partner , ho riscontrato un gonfiore del meato. Il gonfiore non provocava dolore. In quanto impossibilitato a rivolgermi al mio medico di base, Jo chiesto un consulto ad un altro medico di mia conoscenza, che mi ha diagnosticato un'uretrite, che ho trattato con Levofloxacina.
Il gonfiore in seguito al trattamento è notevolmente diminuito, fino a scomparire. Purtroppo però, da 2 settimane, il gonfiore e l'arrossamento si sono ripresentati e come sempre non provocano dolore. Vorrei sapere se il gonfiore può essere semplicemente dovuto ad uno stress meccanico del meato e del frenulo o può avere altre cause, per esempio di origine batterica.
Scrivo nella speranza di avere maggiori chiarimenti riguardo dubbi sorti sulla mia situazione.
Circa 2 mesi fa, a distanza di 2 giorni da un rapporto sessuale non protetto con la mia partner , ho riscontrato un gonfiore del meato. Il gonfiore non provocava dolore. In quanto impossibilitato a rivolgermi al mio medico di base, Jo chiesto un consulto ad un altro medico di mia conoscenza, che mi ha diagnosticato un'uretrite, che ho trattato con Levofloxacina.
Il gonfiore in seguito al trattamento è notevolmente diminuito, fino a scomparire. Purtroppo però, da 2 settimane, il gonfiore e l'arrossamento si sono ripresentati e come sempre non provocano dolore. Vorrei sapere se il gonfiore può essere semplicemente dovuto ad uno stress meccanico del meato e del frenulo o può avere altre cause, per esempio di origine batterica.
[#1]
Posto che la valutazione diretta sia imprescindibile, da quanto ci riferisce ci pare molto più probabile l'ipotesi di irritazione di tipo "meccanico". L'uretrite si manifesta comunque con qualche disturbo, come bruciore nell'urinare, secrezione spontanea che macchia gli indumenti intimi, eccetera. Le diremmo pertanto di non preoccuparsi eccessivamente, eventualmente cogliere l'occasione per sottoporsi ad un controllo specialistico urologico, cosa che sarebbe consigliabile ad ogni maschio adulto almeno una volta ogni 10 anni, anche in assenza di disturbi particolari.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 18/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.