Biopsia prostatica sì o no?

Buongiorno, soffro da anni di ipertrofia prostatica benigna verificata con frequenti esami, senza sintomi particolarmente evidenti e PSA sempre nella norma. Ai primi di giugno scorso ho avuto un episodio di febbre alta durata 5 giorni, difficoltà e bruciore alla minzione, che il mio medico ha diagnosticato come infezione alle vie urinarie curata con antibiotici. A fine giugno gli esami del sangue hanno rivelato un PSA totale di 6,85 e un PSA free di 0,50 ng/mL pari ad un 7,3%. Una RM di controllo eseguita dopo un mese esatto dall'episodio acuto (già pianificata da tempo quindi non mirata alla prostata) ha evidenziato "prostata ingrandita di dimensioni 44 mm x 56 mm x 41 mm per ipertrofia della parte centrale. La parte periferica mostra struttura diffusamente disomogenea in T2 con aree ipointense sfumate alternate ad aree iperintense. Il reperto potrebbe essere compatibile in prima ipotesi con stato flogistico cronico, senza poter tuttavia escludere del tutto l'ipotesi produttiva". Mi sono quindi recato ad una visita specialistica in cui senza prima effettuare una esplorazione rettale ma solo sulla base dei valori del PSA, mi è stata prescritta una biopsia prostatica per sospetta neoplasia. Il mio medico di base tuttavia, dato che i sintomi di fastidio permanevano e stante evidentemente l'infiammazione ancora in corso, mi ha consigliato, prima di eseguire un esame invasivo come la biopsia, di attendere un mese abbondante e ripetere gli esami del sangue, per valutare se il PSA avesse variazioni in positivo. Ho pertanto messo in stanby la biopsia. Al 17 agosto un nuovo prelievo riportava un PSA totale di 4,34 e un PSA free di 0,56 pari al 13,6%. Un terzo esame del sangue eseguito pochi giorni fa, il 2 settembre, riporta un PSA totale di 3,89 e un PSA free di 0,54 pari al 13,9%. Ora, visto il trend in deciso miglioramento e che il PSA totale rientra nei parametri, il medico di base mi ha consigliato una semplice ecografia transrettale di approfondimento, tenendo la biopsia solo come ulteriore eventuale opzione nel caso in cui l'eco desse risultati palesemente sospetti. L'urologo al contrario, con cui ho parlato informalmente, insiste che la biopsia è prima scelta obbligata, in quanto il PSA free è ancora, seppur di poco,fuori dai parametri, e che la ecografia transrettale nel mio caso è superflua e non rivelatrice di nulla.
A questo punto sono un po' in stato confusionale. Il medico di base ritiene deferibile la biopsia, ed io ne sarei ben lieto, dall'altra parte l'urologo, molto dalla parte dei bottoni, me la dà come unico approfondimento utile, e in caso di effettiva neoplasia non vorrei perdere altro tempo. A chi devo dare retta? Seguo l'urologo e taglio la testa al toro eseguendo subito la biopsia random, oppure dato che il senso di fastidio che avverto stando seduto permane, lo stato flogistico potrebbe essere peggiorato da una biopsia "non indispensabile" come sostiene il medico di base?.
Grazie per i consigli che potrete darmi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

lei è un altro paziente caduto nel dilemma biopsia prostatica sì o biopsia prostatica no!!!

Vista la sua situazione clinica attuale, io personalmente non mi precipiterei a fare una valutazione diagnostica invasiva ma purtroppo il non poter fare una valutazione clinica diretta mi obbliga ad una corretta neutralità tra il sì ed il no.

Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/news/urologia/6680-tumore-della-prostata-ancora-utile-il-psa.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
Bene dottore, il suo parere mi conforta, seguirò un iter diagnostico più graduale senza affrettare le tappe.
La ringrazio molto per la disponibilità.
Cordiali Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene!
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