Calcificazioni periuretrale e disturbi urologici
Cordiali saluti, ho 36 anni. Ho scoperto tramite ecografia prostatica transrettale di avere un piccolo adenoma della ghiandola centrale con calcificazioni in sede periuretrale. I sintomi che mi hanno portato a farmi visitare sono stati la pipì che a volte faccio con difficoltà ( dall'indagine uroflussometrico si indicava un' ostruzione di grado medio), ed anche l'eiaculazione che avvine senza pressione di uscita e con lento sgocciolamento post orgasmo . Ho fatto la cura con antibiotici e topster e l'esame dello sperma non ha indicato infezioni.
La mia domanda è questa, visto che sono abbastanza preoccupato e nessuno mi dice in faccia la verità .
I sintomi permangono e mi chiedo se non possa più fare nulla per migliorare questa situazione. Davvero devo accettare a 36 anni di non potwr migliorare questi sintomi così psicologicamente debilitanti?
L'urologo, dopo un minuto di silenzio mi ha detto di continuare con topster e ripetere lo spermiogramma che risulta ancora negativo.
Cosa dev o fare ?
La mia domanda è questa, visto che sono abbastanza preoccupato e nessuno mi dice in faccia la verità .
I sintomi permangono e mi chiedo se non possa più fare nulla per migliorare questa situazione. Davvero devo accettare a 36 anni di non potwr migliorare questi sintomi così psicologicamente debilitanti?
L'urologo, dopo un minuto di silenzio mi ha detto di continuare con topster e ripetere lo spermiogramma che risulta ancora negativo.
Cosa dev o fare ?
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Se i sintomi sono modesti e realmente causati da una ostruzione prostatica (cioè da un ingrandimento della ghiandola), o non fa niente oppure ci sono farmaci che aiutano a urinare ma danno una eiaculazione retrograda cioè non vede più lo sperma. Se è una infiammazione prostatica che comporta irritazione ed anche fenomeni ostruttivi, si può cercare di combattere l'infiammazione e vedere se il flusso migliora. Deve essere il suo urologo a fare una corretta diagnosi e proporle la soluzione più conveniente. Mi faccia sapere. A presto
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#2]
Utente
grazie dottore per la risposta. I sintomi sono quelli descritti. Ho sempre un residuo postminzionale e un eiaculazione praticamente ridotta ai minimi termini (escono due gocce subito ed il resto esce dopo con lentezza). La situazione è la stessa da anni e non sono riuscito con gli antibiotici a risolvere. La mia preoccupazione è che possa anche peggiorare. L'urologo ora non lo sento da due mesi perchè aldilà che prescrivermi un nuovo spermiogramma (il secondo ) non mi ha dato alcuna indicazione !
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 04/09/2016.
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