Alfalitici

Egregi Dottori, ho 52 anni e da anni ormai soffro di prostatite cronica e ipertrofia prostatica, dopo un 2015 terribile mi sono deciso ad assumere alfalitici non con poca riluttanza visto gli effetti collaterali, e devo dire o perché è finita la fase acuta o per effetto del farmaco la situazione è migliorata.
Dopo una brutta esperienza con xatral 10mg che ho abbandonato subito per problemi pressori, assumo teraprost 2mg che ho ben tollerato e mantengo un minimo di eiaculazione, qualche mese fa ho avuto una recidiva da cui sto lentamente uscendo ma il getto urinario è poco soddisfacente così ho pensato che 2mg sia poco e ho aumentato a 3mg (1 compressa e mezza) o poi provato sylodix 4mg datomi da un altro urologo che pero mi ha dato zero eiaculazione che mi ha turbato non poco, e sono tornato al teraprost prima 3mg e adesso da qualche giorno 4mg (2 compresse) con qualche fastidio di ipotensione ortostatica ma sperando in un flusso migliore. Ho fatto un'ecografia è risulta prostata di dimensioni aumentate 36x36x60mm eco struttura disomogenea con calcificazione nel contesto, residuo post minzionale 26ml. Vi chiedo se variando questi dosaggi dell'alfalitico , un po' fai da te, posso creare problemi alla salute o altro? Capisco che è un modo poco ortodosso, il teraprost ho letto è un farmaco a titolazione di dose e così sto incrementano gradualmente non voglio assumere subito il 5mg (dose commercializzata dopo il 2mg e prima del 10mg) . Capisco anche che il sylodix sia un farmaco di ultima generazione mentre il teraprost è un po' datato ma io lo tollero meglio e mi dà quel minimo di eiaculazione che mi gratifica.
Grazie mille
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Caro signore la suscettibilità ad Alfa lirici è soggettiva, per cui quellochr vuple
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gli alfa litici non hanno evidenti differenze di efficacia tra loro, non è assolutamente detto che il più recente debba per forza essere il migliore, anzi. Vi possono essere delle lievi difefrenze tra un prodotto e l'altro, pertanto è lecito fare qualche prova prina di trovare (o non trovare) la soluzione migliore. L'eiaculazione retrograda non ha in sè nulla di pericoloso, si tratta di un ovvio effetto collaterale "fisiologico", anzi è la riprova che il farmaco rilascia veramente il collo vescicale e pertanto si dimostra efficace. Il dosaggio consueto della terazosina è 5 mg, da dosaggi inferiori è lecito attendersi un effetto limitato, mentre invece non avrebbe senso salire oltre. Quando la terapia non è più efficace o mal topllerata ed i disturbi sono importanti, una volta definita con precisione la diagnosi ostruttiva, è opportuno discutere di una soluzione operativa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie mille per la cortese risposta
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