Intervento di prostatectomia radicale con risparmio dei nervi nello scorso settembre con esito
ho 58 anni, nessun tipo di disturbo e visite urologiche preventive ogni anno con psa ogni 6 mesi. il valore del psa è costantemente aumentato dal 2000 fino al valore massimo di 3,83 con psa libero 0,54, coefficiente 14,22. Nessun sospetto ne alla palpazione ne dall'ecografia transrettale. L'urologo mi convince a fare biopsie: su 18 prelievi 1 singolo focolaio. Intervento di prostatectomia radicale con risparmio dei nervi nello scorso settembre con esito adenocarcinoma moderatamente differenziato G2 OMS, Gleason score 6 non infiltrante la capsula. Base, porzione intermedia, vescichette seminali e contorno del collo esenti da infiltrazione. a 5 mesi di distanza psa <0,03 e assumo viagra 100 1 alla settimana senza risultato. Domande:
1 - posso ritenermi tranquillo?
2 - a quale protocollo di controlli devo attenermi?
3 - potrò e quando riprendere attività sessuale?
Ringrazio anticipatamente
1 - posso ritenermi tranquillo?
2 - a quale protocollo di controlli devo attenermi?
3 - potrò e quando riprendere attività sessuale?
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile Utente,
possibile mai che il Collega che ha così brillantemente risolto il Suo problema sia poi tanto "avaro" di spiegazioni e consigli nel periodo post-operatorio? Stento a crederci. Direi che la cosa migliore sia proprio quella di consultarlo al più presto. Questo è il mio parere personale, anche se tengo a precisare la correttezza e lo scrupolo dimostrato dal Chirurgo che è interventuo.
Le invio i miei più affettuosi auguri ed un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
possibile mai che il Collega che ha così brillantemente risolto il Suo problema sia poi tanto "avaro" di spiegazioni e consigli nel periodo post-operatorio? Stento a crederci. Direi che la cosa migliore sia proprio quella di consultarlo al più presto. Questo è il mio parere personale, anche se tengo a precisare la correttezza e lo scrupolo dimostrato dal Chirurgo che è interventuo.
Le invio i miei più affettuosi auguri ed un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#2]
ottima gestione del quadro clinico da parte del collega
seguiti nei controlli periodici del PSA da lui indicati
anche la terapia riabilitativa post prostatectomia per le erezioni mi sembra appropriata, essendo un intervento nerve sparing
seguiti nei controlli periodici del PSA da lui indicati
anche la terapia riabilitativa post prostatectomia per le erezioni mi sembra appropriata, essendo un intervento nerve sparing
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#3]
Inquadramento diagnostico e gestione del problema assolutamente ineccepibili.
L'intervento di prostatectomia radicale , in particolare con nerve-sparing è estremamente complesso e spesso anche inattuabile nella componente del risparmio nervoso.
Se correttamente attuato consente un certo grado di ripresa funzionale a distanza di un tempo che purtroppo non possiamo conoscere in anticipo, ma che è in funzione di tante variabili.
Detto ciò devo con onestà anche dirle che tale intervento tuttavia non offre la certezza matematica di riprendere l'attività sessuale.
L'utilizzo di farmaci vasoattivi di nuova generazione aumenta la risposta individuale accelerando anche i tempi di ripresa funzionale.
Provi a chiedere al suo urologo se per caso potesse utilizzare un nuovo inibitore delle fosfodiesterasi (uno dei farmaci derivati dal viagra) a scopo riabilitativo e non soltanto in monosomministrazione finalizzata al rapporto.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
L'intervento di prostatectomia radicale , in particolare con nerve-sparing è estremamente complesso e spesso anche inattuabile nella componente del risparmio nervoso.
Se correttamente attuato consente un certo grado di ripresa funzionale a distanza di un tempo che purtroppo non possiamo conoscere in anticipo, ma che è in funzione di tante variabili.
Detto ciò devo con onestà anche dirle che tale intervento tuttavia non offre la certezza matematica di riprendere l'attività sessuale.
L'utilizzo di farmaci vasoattivi di nuova generazione aumenta la risposta individuale accelerando anche i tempi di ripresa funzionale.
Provi a chiedere al suo urologo se per caso potesse utilizzare un nuovo inibitore delle fosfodiesterasi (uno dei farmaci derivati dal viagra) a scopo riabilitativo e non soltanto in monosomministrazione finalizzata al rapporto.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 25/02/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.