Prostatite e podismo
Soffro di prostatite da Giugno 2008 e dopo vari cicli di antibiotici ultimamente mi sentivo meglio: dolori in posizione seduta lievissimo e nessun disturbo a urinare.
Ho ripreso la mia attività sportiva (podismo) con regolarità confortato dal fatto che il mio urologo mi aveva detto di poterla fare negandomi invece bici e moto.
Ultimamente dopo gli allenamenti ho lamentato dolori in zona perineo che in un paio di giorni sparivano.
Da domenica ho invece i vecchi disturbi di un tempo dolori in posizione seduta e frequenza di urinare.
Posso individuare la causa della ricaduta con il podismo (faccio 15-16 km a circa 4:40 min/km) oppure è una semplice recidiva.
La corsa a piedi e da evitare o è salutare?
Grazie per i consigli
Ho ripreso la mia attività sportiva (podismo) con regolarità confortato dal fatto che il mio urologo mi aveva detto di poterla fare negandomi invece bici e moto.
Ultimamente dopo gli allenamenti ho lamentato dolori in zona perineo che in un paio di giorni sparivano.
Da domenica ho invece i vecchi disturbi di un tempo dolori in posizione seduta e frequenza di urinare.
Posso individuare la causa della ricaduta con il podismo (faccio 15-16 km a circa 4:40 min/km) oppure è una semplice recidiva.
La corsa a piedi e da evitare o è salutare?
Grazie per i consigli
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Caro lettore,
non è che non può più mangiare ma, in presenza di queste "problematiche urologiche”, sono sempre utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come il mantenere una vita sessuale regolare , non avere lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati.
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè, le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza, ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non ci sono altri problemi di ordine generale), smettendo però di bere almeno quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica (il podismo va benissimo). Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
non è che non può più mangiare ma, in presenza di queste "problematiche urologiche”, sono sempre utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come il mantenere una vita sessuale regolare , non avere lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati.
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè, le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza, ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non ci sono altri problemi di ordine generale), smettendo però di bere almeno quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica (il podismo va benissimo). Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
caro lettore,
alcuni degli specialisti che partecipano al nostro Forum urologico con notevole frequenza sono appassionati podisti che , direi tutte le mattine, in qualsiasi parte del mondo, vanno a correre e di prima mattina sono pronti a rispondere alle richieste dei lettori di Medicitalia e serenità e saggezza e non mi risulta abbiano avuto problemi prostatitici
cari saluti
alcuni degli specialisti che partecipano al nostro Forum urologico con notevole frequenza sono appassionati podisti che , direi tutte le mattine, in qualsiasi parte del mondo, vanno a correre e di prima mattina sono pronti a rispondere alle richieste dei lettori di Medicitalia e serenità e saggezza e non mi risulta abbiano avuto problemi prostatitici
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Gentile Utente,
come Le hanno correttamente indicato gli altri colleghi il podismo non presenta nessuna controindicazione nelle infiammazioni prostatiche. Poichè però Lei ha notato una
riacutizzazione della sua sintomatologia con la ripresa della sua invidiabile attività sportiva sarebbe utile in questo momento effettuare un controllo andrologico proprio per essere certi che sia una riacutizzazione della infiammazione prostatica a causarLe i fastidi e non altre ragioni. Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia sulle prostatiti che forse potrebbe esserLe utile.
Ci tenga al corrente.
Cordiali saluti
come Le hanno correttamente indicato gli altri colleghi il podismo non presenta nessuna controindicazione nelle infiammazioni prostatiche. Poichè però Lei ha notato una
riacutizzazione della sua sintomatologia con la ripresa della sua invidiabile attività sportiva sarebbe utile in questo momento effettuare un controllo andrologico proprio per essere certi che sia una riacutizzazione della infiammazione prostatica a causarLe i fastidi e non altre ragioni. Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia sulle prostatiti che forse potrebbe esserLe utile.
Ci tenga al corrente.
Cordiali saluti
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 31.5k visite dal 31/10/2008.
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Approfondimento su Prostatite
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