Dolori pelvici
Gentili Dottori, con la presente Vi richiedo rassicurazioni ed osservazioni in merito ad una terapia che devo intraprendere per provare a lenire dolori pelvici, contratture del relativo pavimento e della vescica, con conseguenti minzioni e post minzioni dolorose che durano l'intera giornata, alternandosi giorni di totale benessere, ad altri di dolore insopportabile.
In particolare, sto assumendo ogni sera, per dormire meglio e rilassarmi, un prodotto naturale, a base di valeriana, melatonina, griffonia, dallo scorso gennaio. Non ci sono controindicazioni di sorta sul bugiardino e vorrei Vs. rassicurazioni in merito al fatto che tale prodotto non possa essere causa di tali bruciori che, fra l'altro, hanno un andamento sempre altalenante.
Un urologo, all'esito di una serie copiosa di esami che spaziavano da quelli alla ricerca di infezioni a visite prostatiche a controlli sui reni e sulle vie urinarie (tutti negativi), mi ha prescritto debrum una compressa al giorno per tre mesi e poi a giorni alterni per altri tre. Ho paura dell'effetto dipendenza da benzodiazepine e poi non ho trovato in internet riscontri precisi in merito all'utilità specifica di tale prodotto rispetto a questi dolori.
Spero in qualche Vs. gentile chiarimento e/o rassicurazione in merito a questa cura che vorrei intraprendere, atteso che... da mesi, anni, convivo con questa alternanza di giorni si, in cui non avverto nulla (come ieri) e giorni no (come oggi) in cui mi sveglio accompagnato da dolori e bruciori forti e stimoli frequenti ad urinare.
In particolare, sto assumendo ogni sera, per dormire meglio e rilassarmi, un prodotto naturale, a base di valeriana, melatonina, griffonia, dallo scorso gennaio. Non ci sono controindicazioni di sorta sul bugiardino e vorrei Vs. rassicurazioni in merito al fatto che tale prodotto non possa essere causa di tali bruciori che, fra l'altro, hanno un andamento sempre altalenante.
Un urologo, all'esito di una serie copiosa di esami che spaziavano da quelli alla ricerca di infezioni a visite prostatiche a controlli sui reni e sulle vie urinarie (tutti negativi), mi ha prescritto debrum una compressa al giorno per tre mesi e poi a giorni alterni per altri tre. Ho paura dell'effetto dipendenza da benzodiazepine e poi non ho trovato in internet riscontri precisi in merito all'utilità specifica di tale prodotto rispetto a questi dolori.
Spero in qualche Vs. gentile chiarimento e/o rassicurazione in merito a questa cura che vorrei intraprendere, atteso che... da mesi, anni, convivo con questa alternanza di giorni si, in cui non avverto nulla (come ieri) e giorni no (come oggi) in cui mi sveglio accompagnato da dolori e bruciori forti e stimoli frequenti ad urinare.
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L'efficacia degli integratori alimentari, di qualsiasi tipo ed in qualsiasi associazione, è sempre molto variabile ed imprevedibile, ma è difficile pensare che possano essere diretta causa della comparsa o del mantenimento di altri disturbi. Gli effetti positivi si devonomcimunque manifestare entro tempi ragionevoli, altrimenti si rischia di spendere soldi inutilmente. Venendo alla sua situazione, tutto sommato ci pare di intravedere i segni di una sindrome dolorosa del pavimento pelvico, manifestazione complessa e perlopiù misteriosa, oggetto di moltissime richieste di consulto. Noi immaginiamo che lei abbia già vagliato alcune nostre risposte, per farsene un'idea. Nel tentativo di cura di queste situazioni è quasi senpre indicata una componente psico-farmacologica, perlopiù costituita da antidepressivi (dei quali si sfrutta l'effetto di innalzare la soglia del dolore). Gli ansiolitici (es. benzodiazepine) posono avere il loro ruolo, ma questo si può solo giudicare empiricamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto, Dottore, per la Sua tempestiva risposta.
Credo proprio, quindi, che, mettendo da parte irrazionali timori, peraltro in parte giustificati da una cura prescrittami, nel 2010, a base di lioresal e rivotril in dosi massicce, in presenza di prostata infiammata, dovrei provare, con fiducia, ad intraprendere la cura a base di debrum prescrittami dall'urologo da ultimo consultato, con la speranza di ritrovare più o meno quotidianamente quel naturale benessere che, ripeto, mi trovo a vivere, ahimè, a giorni alterni.
Cordiali saluti.
Credo proprio, quindi, che, mettendo da parte irrazionali timori, peraltro in parte giustificati da una cura prescrittami, nel 2010, a base di lioresal e rivotril in dosi massicce, in presenza di prostata infiammata, dovrei provare, con fiducia, ad intraprendere la cura a base di debrum prescrittami dall'urologo da ultimo consultato, con la speranza di ritrovare più o meno quotidianamente quel naturale benessere che, ripeto, mi trovo a vivere, ahimè, a giorni alterni.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 25/08/2016.
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