Adenoma prostatico
Gentili dottori,
sono un uomo di 46 anni, e dal 2012 soffro di episodi ricorrenti di prostatite, normalmente nel periodo estivo, uniti a bruciore post minzionale, dolore nell'area perineale (soprattutto da seduto) che spesso di estende a glande e testicoli, aumentato stimolo ad urinare.
Nel 2012 ho avuto la prima prostatite, risoltasi con terapia costituita da supposte di Topster e e capsule di Ipertrofan.
Nel 2013 si è aggiunta ai sintomi di sopra, una colica renale con espulsione spontanea di un calcolo. Fine dei disturbi. L'eco evidenziò unicamente renella
Nel 2014 stessa sintomatologia, ma riscontrata da spermocoltura una infezione nel liquido seminale da parte di Enterococcus faecalis, risoltasi con terapia antibiotica. Anche in questo caso renella ed il resto dell'eco addome non evidenziò anomalie. Prima valutazione del PSA Totale: 0,30.
Nel 2015 al ricomparire della sintomatologia, si è manifestato un dolore più insistente al testicolo ds. Dalla eco testicolare con addome inferiore, non si evidenziarono patologie a carico dei testicoli. Anche eco all'addome inferiore non presentò anomalie. Anche qui i sintomi regredirono spontaneamente.
Quest'anno, nuvamente nel periodo estivo, ricompaiono bruciori post-minzionali, dolori perineali.
Il medico curante mi prescrive uro e spermocoltura : entrambe con esito negativo, PSA Reflex : 0,296, eco addome superiore ed inferiore dove si evidenzia (parte "anomala", nella sezione sulla prostata) : "La prostata, valutata per via sovrapubica, ha diametro trasversale di 4cm, capsula integra ed ecostruttura disomogenea. Nella sua porzione anteriore si rileva un'area di ipertrofia adenomatosa del diametro di circa 2,5cm. Si rilevano alcune zone fibrocalcifiche più evidenti lungo il decorso dell'uretra. Le vescichette seminali hanno dimensioni e morfologia regolari. Al controllo post-minzionale si rileva un ristagno vescicale valutabile attorno ai 20cc."
Ora volevo sottoporre alla vostra attenzione questa parte che maggiormente mi allarma, e capire il significato di tale area adenomatosa, ed in particolare se quest'ultima possa essere corresponsabile dei sintomi altalenanti sopra descritti che mi affliggono da diversi anni.
Grazie per l'attenzione
sono un uomo di 46 anni, e dal 2012 soffro di episodi ricorrenti di prostatite, normalmente nel periodo estivo, uniti a bruciore post minzionale, dolore nell'area perineale (soprattutto da seduto) che spesso di estende a glande e testicoli, aumentato stimolo ad urinare.
Nel 2012 ho avuto la prima prostatite, risoltasi con terapia costituita da supposte di Topster e e capsule di Ipertrofan.
Nel 2013 si è aggiunta ai sintomi di sopra, una colica renale con espulsione spontanea di un calcolo. Fine dei disturbi. L'eco evidenziò unicamente renella
Nel 2014 stessa sintomatologia, ma riscontrata da spermocoltura una infezione nel liquido seminale da parte di Enterococcus faecalis, risoltasi con terapia antibiotica. Anche in questo caso renella ed il resto dell'eco addome non evidenziò anomalie. Prima valutazione del PSA Totale: 0,30.
Nel 2015 al ricomparire della sintomatologia, si è manifestato un dolore più insistente al testicolo ds. Dalla eco testicolare con addome inferiore, non si evidenziarono patologie a carico dei testicoli. Anche eco all'addome inferiore non presentò anomalie. Anche qui i sintomi regredirono spontaneamente.
Quest'anno, nuvamente nel periodo estivo, ricompaiono bruciori post-minzionali, dolori perineali.
Il medico curante mi prescrive uro e spermocoltura : entrambe con esito negativo, PSA Reflex : 0,296, eco addome superiore ed inferiore dove si evidenzia (parte "anomala", nella sezione sulla prostata) : "La prostata, valutata per via sovrapubica, ha diametro trasversale di 4cm, capsula integra ed ecostruttura disomogenea. Nella sua porzione anteriore si rileva un'area di ipertrofia adenomatosa del diametro di circa 2,5cm. Si rilevano alcune zone fibrocalcifiche più evidenti lungo il decorso dell'uretra. Le vescichette seminali hanno dimensioni e morfologia regolari. Al controllo post-minzionale si rileva un ristagno vescicale valutabile attorno ai 20cc."
Ora volevo sottoporre alla vostra attenzione questa parte che maggiormente mi allarma, e capire il significato di tale area adenomatosa, ed in particolare se quest'ultima possa essere corresponsabile dei sintomi altalenanti sopra descritti che mi affliggono da diversi anni.
Grazie per l'attenzione
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta così veloce.
Una sola nota: l'ecografia nella parte sull'evidenza dell'adenoma riportava il consiglio di effettuare una eco trans-rettale per identificare meglio la situazione.
Premetto che soffro di emorroidi e ragadi anali da diversi anni, ed il dubbio su questo esame è che sia fonte di una certa sofferenza.
La domanda per cui verte sulla necessità di sottoporsi a tale esame e/o se esistano delle alternative.
Il medico curante mi aveva già prescritto peraltro, in accordo alla sua nota, l'uro-flussometria che mi appresto ad eseguire.
Grazie ancora
Una sola nota: l'ecografia nella parte sull'evidenza dell'adenoma riportava il consiglio di effettuare una eco trans-rettale per identificare meglio la situazione.
Premetto che soffro di emorroidi e ragadi anali da diversi anni, ed il dubbio su questo esame è che sia fonte di una certa sofferenza.
La domanda per cui verte sulla necessità di sottoporsi a tale esame e/o se esistano delle alternative.
Il medico curante mi aveva già prescritto peraltro, in accordo alla sua nota, l'uro-flussometria che mi appresto ad eseguire.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 24/08/2016.
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