Cistiti frequenti, anche dopo intervento
Gentili dottori, espongo il mio problema partendo dall'inizio. È da circa un anno che soffro di cistiti ricorrenti, che insorgono nell'80% dei casi dopo i rapporti (che a causa della lontananza avvengono all'incirca una volta al mese). Ho rapporti sempre con lo stesso partner da circa 3 anni ma solo l'anno scorso ho cominciato ad avere questo problema. Ad ogni cistite che si presentava, prima di eseguire una terapia, facevo le analisi delle urine con urinocultura ed uscivano sempre negative. Ciò mi costringeva a non poter prendere nulla e a sopportare il dolore alla vescica e il bruciore durante la minzione. A novembre mi recai da un urologo che, dopo avermi consigliato di eseguire un'uroflussometria ed essendo uscita positiva (il flusso scarso, intermittente, gocciolamento finale e incapacità di svuotare totalmente la vescica sono i miei sintomi) mi ha messo in lista d'attesa per una cistoscopia con dilatazione diagnosticando una stenosi uretrale. Nell'attesa di eseguire l'intervento (avvenuto a GIUGNO di questo anno, che è andato bene ed è stata diagnosticata una lieve trigonite ) mi ha prescritto Xatral 10 mg per alleviare i disturbi e devo dire che la situazione è migliorata notevolmente. Tuttavia, a meno di due mesi dall'intervento sono tornati di nuovo i dolori nella minzione, bruciore e in questi giorni sto avendo una brutta cistite (urine negative). Tornerò dal medico a fine settembre, nel frattempo cosa posso fare per alleviare i dolori? Il mio medico di base mi ha prescritto una compressa di spasmex al bisogno (non più di 6 al giorno ovviamente), ne ho presa una qualche giorno fa ma non avendo fatto assolutamente effetto ho abbandonato l'idea di prenderle. Mi era stato prescritto anche pelvilen ma ha avuto lo stesso effetto. C'è qualche farmaco/integratore o altro che possa attenuare anche lievemente questo dolore? Ci tengo anche a precisare, dato che probabilmente i due eventi sono correlati, che i rapporti sono spesso dolorosi alla penetrazione e durante il coito avverto un forte dolore al basso ventre (come dei pugni).sono stata visitata da più ginecologi che mi hanno detto che ho il vestibolo arrossatissimo e durante il "test del cotton fiock" ho sofferto molto ma mi hanno semplicemente prescritto ovuli e lavande che non hanno giovato per niente (e non sono molto propensa ad eseguirne nuovamente). Vi ringrazio infinitamente, cordiali saluti.
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Evidentemente il suo disturbo ha una più evidente componente traumatica, in assenza di alterazioni evidenziabili all'esame delle urine. Il concomitante rilievo endoscopico di "trigonite" fa pensare ad un non perfetto equilibrio ormonale, che può influire notevolmente sul buon trofismo e l'elasticità dei tessuti dell'apparato genitale, ma anche urinario, considerando l'estrema vicinanza fra le strutture anatomiche del basso addome. I restringiment organici dell'uretra femminile sono molto rari, abbiamo l'impressione che nel suo caso il fattore più influente sia una eccessiva contrazione della muscolatura del pavimento pelvico (perinéo). Altrimenti sarebbe difficile spiegare gli effetti benefici dell'alfa-litico alfuzosina (Xatral ed altri). In sintesi, la situazione merita certamente di una rivalutazione urologica diretta. Nel frattempo, più che un antispastico forse un anti-infiammatorio farebbe maggiomente al caso suo. Ne parli con il suo medico curante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Ex utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta. Ho già provato anche con gli antinfiammatori ma giovano solo per nemmeno un'ora la mia situazione. Non so davvero cosa possa aiutarmi e spesso ho anche paura ad andare al bagno per il dolore che mi aspetta! Proverò a prenotare una visita dal mio urologo a breve.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 21/08/2016.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.