Correlazione tra infiammazione prostatica ed ipertensione
Gentili Medici,
lo scorso anno sono stato ricoverato con febbre oltre 40 gradi causa una prostatite (od ascesso prostatico) . Dopo una settimana di terapia ospedaliera, sono stato dimesso dal nosocomio.
A distanza di un anno ho effettuato gli esami ematologici "di routine" e mi è stato riscontrato un PSA totale = 10,70 ; un PSA free = 1,09 ed un rapporto Psa free/ psa totale pari a 10,19%. Ovviamente mi sono spaventato e sono corso dal mio urologo di fiducia. La sua diagnosi previa visita urologica con ecografia addominale è stata la seguente : " etg postminzionale nullo ; prostata dolorabile alla digitopressione, congesta e calda " . Egli sostiene che trattasi di una infiammazione che mi trascino da un anno ( e cioè post ricovero ). Mi ha prescritto una terapia da eseguirsi a cicli a base di Tavanic 500 ; Topster e Permixon. Ho appena concluso il primo ciclo e devo "stare a riposo " un mese per poi iniziare il secondo. Premetto che sono un soggetto molto ansioso. In data 12.08 sono stato in farmacia per un controllo della pressione arteriosa ( che normalmente è 120/80 ...preciso che ho 55 anni ; sono alto cm 174 e peso kg 84.0 ) . La farmacista non ha voluto rivelarmi il valore della pressione, dicendomi " glielo diranno al pronto soccorso..è troppo alta..". Sono arrivato al pronto soccorso del nosocomio più vicino piangente e tremante e mi hanno somministrato una flebo di valium. Dopo un'ora mi hanno dimesso dicendomi di far accertare se l'ipertensione che ho avuto ( pare fosse stata 170/110 ) è dovuta solo ad ansia ma anche " ad altro " . La mia domanda è questa : Una infiammazione alla prostata, contemperata al valore della PSA suinidicato, può causare un incremento così spiccato della pressione arteriosa ? Preciso che in passato non ho mai avuto problemi pressori. Grazie di cuore.
lo scorso anno sono stato ricoverato con febbre oltre 40 gradi causa una prostatite (od ascesso prostatico) . Dopo una settimana di terapia ospedaliera, sono stato dimesso dal nosocomio.
A distanza di un anno ho effettuato gli esami ematologici "di routine" e mi è stato riscontrato un PSA totale = 10,70 ; un PSA free = 1,09 ed un rapporto Psa free/ psa totale pari a 10,19%. Ovviamente mi sono spaventato e sono corso dal mio urologo di fiducia. La sua diagnosi previa visita urologica con ecografia addominale è stata la seguente : " etg postminzionale nullo ; prostata dolorabile alla digitopressione, congesta e calda " . Egli sostiene che trattasi di una infiammazione che mi trascino da un anno ( e cioè post ricovero ). Mi ha prescritto una terapia da eseguirsi a cicli a base di Tavanic 500 ; Topster e Permixon. Ho appena concluso il primo ciclo e devo "stare a riposo " un mese per poi iniziare il secondo. Premetto che sono un soggetto molto ansioso. In data 12.08 sono stato in farmacia per un controllo della pressione arteriosa ( che normalmente è 120/80 ...preciso che ho 55 anni ; sono alto cm 174 e peso kg 84.0 ) . La farmacista non ha voluto rivelarmi il valore della pressione, dicendomi " glielo diranno al pronto soccorso..è troppo alta..". Sono arrivato al pronto soccorso del nosocomio più vicino piangente e tremante e mi hanno somministrato una flebo di valium. Dopo un'ora mi hanno dimesso dicendomi di far accertare se l'ipertensione che ho avuto ( pare fosse stata 170/110 ) è dovuta solo ad ansia ma anche " ad altro " . La mia domanda è questa : Una infiammazione alla prostata, contemperata al valore della PSA suinidicato, può causare un incremento così spiccato della pressione arteriosa ? Preciso che in passato non ho mai avuto problemi pressori. Grazie di cuore.
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No, non ci può essere una correlazione diretta. L'ansia può fare parecchio, d'ogni modo vale la pena di controllare sovente e prendere magari i dovuti provvedimenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 28.2k visite dal 15/08/2016.
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