Tuip

Buonasera.
È passato un mesetto e qualche giorno dalla Tuip a cui mi sono sottoposto, con incisione monolaterale del collo vescicale per evidente restringimento con minzione lenta e difficoltosa nel cominciare e non svuotamento. Dopo i primi giorni che ho tolto il catetere il flusso è incrementato in modo esponenziale, con getto veramente imponente e dolore a fine minzione per ovvi motivi post operatori. Lo svuotamento della vescica però non mi sembrava completo anche se molto nascosto dai dolori a fine minzione. Ad oggi finito il periodo sotto antibiotici posso confermare che i miei problemi non sono finiti, si il getto è migliorato moltissimo ma lo svuotamento per nulla e questo mi ha riportato ai fastidi che avevo prima dell'operazione, bruciore durante la minzione sgocciolamento post minzionale, perdita di reazione le pene, ovvero ho l'erezione solo stimolandolo ma sento che non è reattivo come quando prendo gli antibiotici... Questo perché molto probabilmente ho qualche infezione in atto. Dopo 20 giorni ho fatto un esame delle urine ma non da segni di batteri ma solo un aumento di leucociti, a questo punto penso che il problema da risolvere sia quello dello svuotamento che probabilmente ha fatto in modo che si infiammasse e occludesse anche il collo vescicale. Che visite specialistiche posso fare per capire il problema? Sono in po spaventato e non vorrei dover ricorrere al catetere a vita... C'è qualche speranza come dovrei comportarmi?
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Un conto e l'ostruzione ed un altro la contrazione della vescica. Rimossa l'ostruzione, non è detto che la vescica sia in grado di contrarsi in modo ottimale, anzi, se l'ostacolo è stato presente per molto tempo è possibile che la muscolatura vescicale (detrusòre) sia affaticata. Tutto questo immaginiamo però che sia stato studiato prima dell'intervento con una valutazone funzionale (indagine urodinamica). Per intanto, è abbastanza probabile che si assista ad un graduale miglioramento, la stabilizzazione definitiva si potrà giudicare non prima di qualche mese ancora. Nel frattempo sarà comunque opportuno valutare una paio di volte mediante ecografia l'entità dell'eventuale residuo dopo la minzione. Per il resto, non crediamo proprio vi sia infezione in atto e comunque l'effeto degli antibiotici non ha senz'altro nulla a che vedere con la qualità dell'erezione. Se gli esami colturali sono negativi, l'assunzione di antibiotici è inutile e controproducente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta celere al mio problema! Detto questo la valutazione urodinamica non è stata fatta ma credo perché dopo la valutazione del uroflussometria e della cistoscopia il dottor mi ha consigliato di non perdere altro tempo e di effettuare la tuip! Anche perché c'era un reflusso pericoloso dell'urina. Nei prossimi mesi ho le uroflussometrie per valutare la situazione.
Detto questo non vorrei contraddirla ma sono sicuro al 100% che in qualche modo l'antibiotico influisca sulle reazioni del pene che in questo momento sono blande, per farle capire dopo che sono stato operato e in presenza del catetere avevo delle erezioni spontanee nonostante la situazione, anche a casa tolto il catetere e ancora sito antibiotici avevo normali erezioni, anche la classica erezione appena sveglio, comunque durante la giornata. Adesso no ed è diminuita pure la libido, oltre a questo come dicevo si sono aggiunti bruciori minzionali a volteurino poco sgocciolamento post minzionale, e un'altra cosa che ho notato è che il glande dopo una giornata toccandolo nelle dita avverto un odore sgradevolissimo cosa che quando sono sotto antibiotici non accade, assolutamente inodore... Il motivo per cui l'esame delle urine non da riscontro non lo so, m non è la prima volta che ho questi sintomi senza trovarne traccia nelle urine. Forse ma è un mio pensiero è dovuto al fatto che urinando spesso i batteri si perdono tra le varie minzioni e non risultano nell'esame.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le sue convinzioni riguardo ad antibiotici ed erezione sono curiose, le rispettiamo in quanto tali, ma le assicuriamo che non hanno nulla a che vedere con la fisiologia.
Piuttosto, senz'altro spiace che non sia stata eseguita l'indagine urodinamica, poiché ora avremmo un parametro oggettivo su cui giudicare questo suo perdurante problema di svuotamento. L'urodinamica comunque andrà senz'altro eseguita, anche se non subito.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto