I seguenti valori
L'anno scorso ad aprile, parlando con mia cugina che fa l'infermiera, è uscito fuori il discorso del varicocere. Lei sosteneva che un aspetto del varicocere è l'abbassamento di un testicolo rispetto all'altro. Sapendo di avere da sempre un testicolo un pò più sceso dell'altro, sono andato comunque a controllare e ho notato una piccola pallina nella parte superiore del testicolo sinistro. Un pò preoccupato ho preso appuntamento con un urologo, che dopo avermi visitato, ha riscontrato un'infiammazione dell'epididimo sinistro. In seguito ho fatto un ecografia che ha evidenziato l'epididimo sinistro di dimensioni aumentate con piccola falda di liquido, come da idrocele reattivo. In più ho effettuato la flussometria con risultato di 16.2 ml/s come flusso massimo. In seguito a questi esami l'urologo mi ha prescritto una cura di Saba 320 mg, Xatral 10 mg e una scatola di Bactrim. In seguito a questi esami ho cominciato ad accusare un dolore al testilo sinistro come una strozzatura nella parte alta. A luglio ho ripetuto la flussometria con risultato 23.6 ml/s come flusso massimo. Sempre il solito urologo mi ha scambiato lo Xatral con il Pradif e mi ha riconfermato il Saba mentre, per quanto riguarda il dolore, mi ha consigliato l'aulin. A settembre, sempre con il solito dolore, ho ripetuto la flussometria con risultato di 11.7 ml/s come flusso massimo. Questa volta l'urologo mi ha prescritto Pradif, Nimesulide ed Asacol in supposte e mi ha consigliato dopo un mese una cistouretrografia minzionale. Ad ottobre ho ripetuto la flussometria con risultato 20.9 ml/s, un ecografia, che ha evidenziato il solito epididimo sinistro ingrossato, e la cistouretrografia minzionale che ha riportato una leggere sclerosi del collo vescicale. A novembre mi sono rivolto ad un altro urologo, che dopo la visita di routine e una ispezione della prostata, mi ha detto che il dolore del testicolo poteva dipendere da delle microcisti al di sopra del testicolo e mi ha prescritto: spermiogramma, smermiocoltura ed ecografia transrettale. Lo spermiogramma ha riportato nepasmermi assenti e la spermiocoltura ha evidenziato la presenza di piocianeo con 120 UFC/ml di valore. A gennaio di quest'anno ho effettuato l'ecografia vescicale che ha evidenziato una normale ecostruttura della vescica mentre la transrettale ha riscontrato le dimensioni della prostata nella norma, disomogenea con alcune calcificazioni peri uretrali e le vesciole seminali sono apparse marcatamente ipoplastiche in più il residuo post-minzionale è stato di 100 cc. Tornato dal secondo urologo non mi ha dato grandi possibilità di risolvere il problema di fertilità mentre per il dolore ha insistito nel dire che per lui non è di origine infiammatoria. La scorsa settimana, tornando dal primo urologo, mi è stato prescritto di nuovo uno spermiogramma e delle analisi del sangue. Questo secondo spermiogramma ha evidenziato l'azoospermia mentre l'esame del sangue ha riportato i seguenti valori: testosterone (4.4); FSH (15,00); LH (2.6); prolattina (28,00). Siccome il dolore al testicolo ancora persiste, non so più che fare. Ringrazio anticipatamente chiunque riesca a darmi qualche suggerimento.
[#1]
Gentile Utente,
potrebbe spedire l'esatta copia dell'ultimo esame del liquido seminale, il referto dell'ecografia scrotale e quello dell'ultimo eco-color-Doppler?
Un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
potrebbe spedire l'esatta copia dell'ultimo esame del liquido seminale, il referto dell'ecografia scrotale e quello dell'ultimo eco-color-Doppler?
Un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#2]
caro lettore 10901,
mi è piuttosto difficile capire le ragioni delle precedenti terapie in rapporto ai sintomi da lei riferiti.
Un paziente di 26 anni in genere non richiede una terapia valida per età più avanzate ( e con la prostata relativa)
Il quadro del liquido seminale, con azoospermia e i valori un po'elevati di FSH fanno pensare a qualcosa che magari potrebbe non avere correlazioni con la sua storia di "epididimite-prostatite"
Le consiglio di ripetere l'esame seminale ed i valori di FSH ed LH e magari di consultare un andrologo oppure di comunicarceli.
cari saluti
mi è piuttosto difficile capire le ragioni delle precedenti terapie in rapporto ai sintomi da lei riferiti.
Un paziente di 26 anni in genere non richiede una terapia valida per età più avanzate ( e con la prostata relativa)
Il quadro del liquido seminale, con azoospermia e i valori un po'elevati di FSH fanno pensare a qualcosa che magari potrebbe non avere correlazioni con la sua storia di "epididimite-prostatite"
Le consiglio di ripetere l'esame seminale ed i valori di FSH ed LH e magari di consultare un andrologo oppure di comunicarceli.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Caro lettore 10901,
quando un paziente rifrisce di aver registrato una AZOOSPERMIA ( assenza di spermatozoi) nel liquido seminale, la prima cosa da fare è di verificare se il dato sia corretto (ci potrebbero essere errori della raccolta, errori del Laboratorio, scambi di nomi tra i contenitori in Laboraorio,errori della segretaria che ha scritto la risposta etc, etc...)
E' chiaro, che nel sospetto che tale situazione possa essere vera, vale la pena di ripetere l'esame seminale, avendo accortezza di raccoglierlo bene e di fare subito i dosaggi ormonali (perchè richiedono più giorni per le risposte) e una volta avte le risposte rivolgersi ad uno specialista andrologo che possa valutare la cosa ed impostare, se necessario, un approfondimento diagnostico
Cari saluti
quando un paziente rifrisce di aver registrato una AZOOSPERMIA ( assenza di spermatozoi) nel liquido seminale, la prima cosa da fare è di verificare se il dato sia corretto (ci potrebbero essere errori della raccolta, errori del Laboratorio, scambi di nomi tra i contenitori in Laboraorio,errori della segretaria che ha scritto la risposta etc, etc...)
E' chiaro, che nel sospetto che tale situazione possa essere vera, vale la pena di ripetere l'esame seminale, avendo accortezza di raccoglierlo bene e di fare subito i dosaggi ormonali (perchè richiedono più giorni per le risposte) e una volta avte le risposte rivolgersi ad uno specialista andrologo che possa valutare la cosa ed impostare, se necessario, un approfondimento diagnostico
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21.1k visite dal 24/02/2006.
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