Cistite post coitale
Buongiorno,
Soffro da più di un anno di cistite che insorge dopo i rapporti sessuali a cui si è accompagnata da alcuni mesi dolore ai rapporti con diagnosi recente di vulvodinia. Assumo laroxil, pelvilen dual act e a ciò è associata la terapia con TENS. Avendo candida recidivante per cure (somministrate dai diversi ginecologi che mi hanno visitata) con dermovate per una lichenificazione (poi smentita) e diversi cicli di antibiotici mi è stata prescritta una cura a scalare con fluconazolo.
All'ultimo rapporto (dopo circa 4 mesi di astinenza per il bruciore alla penetrazione) ho felicemente riscontrato un miglioramento del bruciore all'introito, ma il mattino dopo ho avvertito nuovamente bruciore all'uretra alla fine e dopo la minzione (irradiato fino al clitoride) e pollachiuria. Dopo circa un giorno di questi sintomi ho riscontrato sangue nelle urine e quindi ho assunto (erroneamente ma i sintomi erano troppo forti) monuril la sera. Il giorno dopo verso il pomeriggio i sintomi sono via via diminuiti e a 2 giorni scomparso anche il bruciore uretrale.
Il mio ragazzo ha quindi ora effettuato un esame colturale delle urine con riscontro di e. Coli (non ha mai assunto antibiotici e non aveva mai fatto questo esame negli altri episodi.. Assumevo antibiotici e facevo urinocoltura solo io).
Il 25 agosto farò una visita ginecologica ma nel frattempo sono spaventata per il ritorno della cistite.
È possibile che le mie cistiti siano dovute a infezioni "a Ping-pong" anche dopo 4 mesi di astinenza?
Sto assumendo capsule di d-mannosio e uva Ursina nel frattempo e il mio ragazzo farà cura con ciproxin per 7 giorni. Non è stato detto nulla riguardo i fermenti da integrare. Trovate che sia opportuno introdurli anche come compresse oltre che con gli yogurt che assumiamo giornalmente?
Ultima domanda: mi è stato dato un detergente apposta per la secchezza (con alcune fissutazioni clitoridee) che mi aveva causato la candida, il tea tree oil può aiutare o peggiorare la secchezza? Mi era stato consigliato per la candida (non so se può aiutare anche per la cistite).
Mi scuso se posso essere stata un po' confusionaria
Vi ringrazio molto per l'attenzione
Cordiali saluti
Soffro da più di un anno di cistite che insorge dopo i rapporti sessuali a cui si è accompagnata da alcuni mesi dolore ai rapporti con diagnosi recente di vulvodinia. Assumo laroxil, pelvilen dual act e a ciò è associata la terapia con TENS. Avendo candida recidivante per cure (somministrate dai diversi ginecologi che mi hanno visitata) con dermovate per una lichenificazione (poi smentita) e diversi cicli di antibiotici mi è stata prescritta una cura a scalare con fluconazolo.
All'ultimo rapporto (dopo circa 4 mesi di astinenza per il bruciore alla penetrazione) ho felicemente riscontrato un miglioramento del bruciore all'introito, ma il mattino dopo ho avvertito nuovamente bruciore all'uretra alla fine e dopo la minzione (irradiato fino al clitoride) e pollachiuria. Dopo circa un giorno di questi sintomi ho riscontrato sangue nelle urine e quindi ho assunto (erroneamente ma i sintomi erano troppo forti) monuril la sera. Il giorno dopo verso il pomeriggio i sintomi sono via via diminuiti e a 2 giorni scomparso anche il bruciore uretrale.
Il mio ragazzo ha quindi ora effettuato un esame colturale delle urine con riscontro di e. Coli (non ha mai assunto antibiotici e non aveva mai fatto questo esame negli altri episodi.. Assumevo antibiotici e facevo urinocoltura solo io).
Il 25 agosto farò una visita ginecologica ma nel frattempo sono spaventata per il ritorno della cistite.
È possibile che le mie cistiti siano dovute a infezioni "a Ping-pong" anche dopo 4 mesi di astinenza?
Sto assumendo capsule di d-mannosio e uva Ursina nel frattempo e il mio ragazzo farà cura con ciproxin per 7 giorni. Non è stato detto nulla riguardo i fermenti da integrare. Trovate che sia opportuno introdurli anche come compresse oltre che con gli yogurt che assumiamo giornalmente?
Ultima domanda: mi è stato dato un detergente apposta per la secchezza (con alcune fissutazioni clitoridee) che mi aveva causato la candida, il tea tree oil può aiutare o peggiorare la secchezza? Mi era stato consigliato per la candida (non so se può aiutare anche per la cistite).
Mi scuso se posso essere stata un po' confusionaria
Vi ringrazio molto per l'attenzione
Cordiali saluti
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La trasmissione di infezioni urinarie da germi comuni (intestinali) è assai poco verosimile dal maschio alla femmina, mentre è più comune che accada il contrario. Il cosiddetto effetto "ping pong" si manifesta più verosimilmente, per manifestazioni superficiali come le micosi. Nell'attività sessuale non è tanto il passaggio di germi da considerare, quanto piuttosto il seppur minimo trauma che, in situazioni particolari, è in grado di rompere il delicato equilibrio di una flora batterica alterata nell'area genitale. Questo non dipende dall'igiene locale, ma essenzialmente dallo squilibrio esistente nella flora microbica intestinale (disbiòsi) che può essere costituzionale, legato ad un colon irritabile, alla stitichezza, o più spesso per gli effetti collaterali di sconclusionate terapie antibiotiche energiche e protratte. Noi sempre da qui andiamo ripeterndo che il massimo delle attenzioni deve essere quasi sempre rivolto verso l'intestino e non verso le vie urinarie o l'apparato genitale, che sono perlopiù le vittime innocenti di cause scatenate altrove. Pertanto, il supporto intestinale è essenziale con fermenti, probiotici, yoghurt, ma soprattutto con una attenta valutazione dell'intestino e dell'apparato digerente. Le intolleranze alimentari od una dieta disosrdinata sono comunissime e meritano di essere interprette attentamente sia dal punto di vista gastro-enterologico che nutrizionale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 10/08/2016.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.