Sindrome di Down: incontinenza notturna
Buongiorno. Mio fratello, 52 anni, sindrome di Down e in fase di marcato deterioramento cognitivo, in seguito ad un episodio di infiammazione delle emorroidi, ha iniziato a fare la pipì a letto. Non credo si tratti di una vera e propria incontinenza in quanto si sveglia, mi chiama e mi dice che ha bisogno di urinare, ma in realtà l'ha già fatto.
Questo va avanti ormai da una quindicina di giorni con qualche pausa: alcune notti infatti questo non è accaduto.
Ho notato che se gli metto il pannolone lui chiama in continuazione e non fa pipì ma vuole essere accompagnato in bagno e qui ne fa qualche goccia. Allora abbiamo tolto il pannolone ed il risultato è, che almeno una volta a notte, fa pipì a letto ma dopo aver chiamato, quindi lo stimolo lo sente benissimo.
Le emorroidi ad oggi sono guarite.
Mi rivolgo a voi, in attesa della visita urologica prenotata per metà settembre, per cercare di capire se è un problema di natura urologica o neurologica e come porvi rimedio ( se un rimedio c'è).
Grazie per la disponibilità.
Questo va avanti ormai da una quindicina di giorni con qualche pausa: alcune notti infatti questo non è accaduto.
Ho notato che se gli metto il pannolone lui chiama in continuazione e non fa pipì ma vuole essere accompagnato in bagno e qui ne fa qualche goccia. Allora abbiamo tolto il pannolone ed il risultato è, che almeno una volta a notte, fa pipì a letto ma dopo aver chiamato, quindi lo stimolo lo sente benissimo.
Le emorroidi ad oggi sono guarite.
Mi rivolgo a voi, in attesa della visita urologica prenotata per metà settembre, per cercare di capire se è un problema di natura urologica o neurologica e come porvi rimedio ( se un rimedio c'è).
Grazie per la disponibilità.
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I problemi di emorrodi sono spesso accompagnati da disturbi alle basse vie urinarie, a casua dell'estrema vicinanza tra l'ultimo tratto dell'intestinoe, soprattutto, la prostata. E' verosimile che questo causi una accentuazione nella percezione dello stimolo ed una imperiosità che impedisce di trattenerlo. Più difficile che si tratti di un problema neurologico, poiché l'enùresi a quanto pare è una novità ed è andata di pari passo con questa complicazione emorroidaria. In linea di massima ci si può ottimisticamente attendere un miglioramento anche dal punto di vista urinario. Considerata l'età, sarà comunque opportuno che suo fratello venga visitato direttamente da un nostro Collega specialista in urologia, previa esecuzione di un semplice esame delle urine. Nel frattempo è impossibile consigliare qualcosa di cui si prossa presupporre ls reale utilità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo dottore per la sollecita risposta.
L'esame delle urine è stato effettuato la scorsa settimana ed è perfetto. Nessun batterio, nè sangue o altro. Il psa rilevato nel marzo scorso è normale.
La visita urologica è stata già prenotata per la metà di settembre.
A questo punto non mi resta che aspettare sperando in un miglioramento di pari passo con il miglioramento dello stato emorroidario.
L ringrazio di nuovo per il suo competente parere e le auguro un buon proseguimento di giornata.
L'esame delle urine è stato effettuato la scorsa settimana ed è perfetto. Nessun batterio, nè sangue o altro. Il psa rilevato nel marzo scorso è normale.
La visita urologica è stata già prenotata per la metà di settembre.
A questo punto non mi resta che aspettare sperando in un miglioramento di pari passo con il miglioramento dello stato emorroidario.
L ringrazio di nuovo per il suo competente parere e le auguro un buon proseguimento di giornata.
[#3]
Utente
Buonasera dott. Piana. torno a disturbarla per chiedere un suo parere.
Effettuata oggi la "visita" urologica.
Senza nemmeno guardare il paziente, senza visitarlo, dopo poche parole da me pronunciate esponendo il problema, l'urologo ha deciso che si tratta di "vescica iperattiva".
Ho provato a dirgli che il problema si verifica solo di notte, che è discontinuo, che negli ultimi tempi accade una volta a settimana.
Mi ha consegnato un foglietto bianco, senza diagnosi, con la sola prescrizione di Mictonorm una compressa al giorno per un mese/45 giorni dicendomi di tornare a "visita" senza portare il paziente per sapere da me come va.
Non le nascondo che ho forti perplessità sulla diagnosi fatta senza accertamenti preliminari di natura diciamo organica, ma io non sono un medico, solo un'impressione negativa.
Ho provato ad accennare eventuali problematiche legate alla prostata ma mi ha risposto che nei Down una iperplasia prostatica o peggio il tumore alla prostata è pressochè inesistente essendo testosterone dipendente.
Ora non chiedo che lei si esprima su quanto scritto ma vorrei chiederle quali accertamenti sarebbe opportuno fare per escludere eventuali problemi organici.
Il problema è in remissione, quindi credo avesse visto giusto lei nella sua replica, ma io sono un'ansiosa e sento forte la responsabilità nei confronti di un fratello fragile e sofferente.
Anche il mio ottimo medico di base, subito contattato, ha espresso perplessità ma mi ha consigliato di provare con il Mictonorm.
Aggiungo che mio fratello soffre di apnee notturne gravi, è portatore di pacemaker ed è in cura con un betabloccante (bisopropolo) da circa 2 mesi dopo la scoperta di un run di tachicardia ventricolare non sostenuta.
Grazie se vorrà rispondere
Effettuata oggi la "visita" urologica.
Senza nemmeno guardare il paziente, senza visitarlo, dopo poche parole da me pronunciate esponendo il problema, l'urologo ha deciso che si tratta di "vescica iperattiva".
Ho provato a dirgli che il problema si verifica solo di notte, che è discontinuo, che negli ultimi tempi accade una volta a settimana.
Mi ha consegnato un foglietto bianco, senza diagnosi, con la sola prescrizione di Mictonorm una compressa al giorno per un mese/45 giorni dicendomi di tornare a "visita" senza portare il paziente per sapere da me come va.
Non le nascondo che ho forti perplessità sulla diagnosi fatta senza accertamenti preliminari di natura diciamo organica, ma io non sono un medico, solo un'impressione negativa.
Ho provato ad accennare eventuali problematiche legate alla prostata ma mi ha risposto che nei Down una iperplasia prostatica o peggio il tumore alla prostata è pressochè inesistente essendo testosterone dipendente.
Ora non chiedo che lei si esprima su quanto scritto ma vorrei chiederle quali accertamenti sarebbe opportuno fare per escludere eventuali problemi organici.
Il problema è in remissione, quindi credo avesse visto giusto lei nella sua replica, ma io sono un'ansiosa e sento forte la responsabilità nei confronti di un fratello fragile e sofferente.
Anche il mio ottimo medico di base, subito contattato, ha espresso perplessità ma mi ha consigliato di provare con il Mictonorm.
Aggiungo che mio fratello soffre di apnee notturne gravi, è portatore di pacemaker ed è in cura con un betabloccante (bisopropolo) da circa 2 mesi dopo la scoperta di un run di tachicardia ventricolare non sostenuta.
Grazie se vorrà rispondere
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In assenza di una diagnosi urodinamica noi non riteniamo corretto somministrare farmaci che inibiscono la contrazione vescicale, specie in un soggetto in cui la raccolta di segni e sintomi può essere più difficoltosa. La necessità di ulteriori accertamenti è proporzionale all'entità dei sintomi, come previsto però le cose paiono essersi spontanemente stabilizzate. Più di questo a distanza è difficile dire.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.6k visite dal 07/08/2016.
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