Problema di prostatite o di muscolatura perineale?
Salve, ho 56 anni e da 11 mesi soffro di ritenzione urinaria.
11 mesi fa ho avuto un'infezione urinaria da escherichia coli, ma dopo il trattamento antibiotico, erano rimasti sintomi come minzione frequente, sgocciolamento post-minzionale, interruzione della minzione, flusso ridotto, ed avvertivo una forte ritenzione urinaria.
10 mesi fa circa ho fatto la mia prima visita urologica, inizialmente sono stato trattato con 2,5 mg di terazosina al dì, farmaco che mi ha causato un forte abbassamento della pressione (normalmente io ho 120/80), oltre a vertigini ed altri sintomi spiacevoli.
Ho cambiato urologo, per un mese sono stato trattato semplicemente con serenoa repens, in un mese il residuo post-minzionale è passato dal 60% al 20%. Visto che la pressione sanguigna era tornata alla normalità, mi è stata prescritta l'alfuzosina 10mg a rilascio prolungato, farmaco che sto continuando a prendere e che riesco a tollerare meglio, oltre a continuare a prendere la serenoa repens.
In tutti i controlli la mia prostata è sempre stata di dimensioni normali, solo un po' ingrossata inizialmente, ed anche il PSA è sempre stato nella norma. Attualmente il volume ghiandolare ecostimato è di 23 ml, mentre l'ultimo PSA rilevato è: totale 0,69 ng/ml, libero 0,23 ng/ml, rapporto libero/totare 33%. L'ultima esplorazione rettale ha rilevato "prostata di volume normale sempre un po' pastosa nel lobo sinistro".
Attualmente in certi momenti mi sembra quasi di essere guarito, il flusso urinario mi sembra tornato alla normalità, poi da un giorno all'altro, senza alcuna ragione apparente, il flusso urinario diminuisce e tutti i sintomi di conseguenza peggiorano per diversi giorni fino a diminuire progressivamente.
Preciso che non bevo alcolici, non fumo, non bevo caffeina, bevo tanta acqua, seguo tutti i vostri consigli sia per l'alimentazione che per le altre cose, faccio attività fisica (corsa e nuoto), ho abbandonato momentaneamente gli sport da sella (bici e moto).
Recentemente ho notato è che il flusso urinario diminuisce spesso durante la notte a seguito dell'erezione notturna (di solito mi alzo una sola volta per urinare), ma succede anche altre volte quando sento una sorta di indolenzimento alla muscolatura perineale..
Recentemente ho fatto un giretto di prova in bicicletta, e nonostante l'uso di una sella anti-prostatite la sera ho notato immediatamente un peggioramento nella minzione, durato circa un giorno. Dopo 2 settimane ho fatto un'altra prova facendo un giro di circa un'ora pedalando sempre in piedi senza mai sedermi, ma ho avuto gli stessi problemi di quando avevo pedalato da seduto.
Tutto ciò mi fa pensare che più che un problema di prostatite (che magari c'è stato e c'è ancora in parte) ci sia un problema a livello muscolare. Cosa ne pensate? Di questo ne parlerò al mio urologo alla prossima visita, ma nel frattempo chiedo a voi che mi siete stati di grande aiuto in tutti questi mesi.
Vi ringrazio anticipatamente.
11 mesi fa ho avuto un'infezione urinaria da escherichia coli, ma dopo il trattamento antibiotico, erano rimasti sintomi come minzione frequente, sgocciolamento post-minzionale, interruzione della minzione, flusso ridotto, ed avvertivo una forte ritenzione urinaria.
10 mesi fa circa ho fatto la mia prima visita urologica, inizialmente sono stato trattato con 2,5 mg di terazosina al dì, farmaco che mi ha causato un forte abbassamento della pressione (normalmente io ho 120/80), oltre a vertigini ed altri sintomi spiacevoli.
Ho cambiato urologo, per un mese sono stato trattato semplicemente con serenoa repens, in un mese il residuo post-minzionale è passato dal 60% al 20%. Visto che la pressione sanguigna era tornata alla normalità, mi è stata prescritta l'alfuzosina 10mg a rilascio prolungato, farmaco che sto continuando a prendere e che riesco a tollerare meglio, oltre a continuare a prendere la serenoa repens.
In tutti i controlli la mia prostata è sempre stata di dimensioni normali, solo un po' ingrossata inizialmente, ed anche il PSA è sempre stato nella norma. Attualmente il volume ghiandolare ecostimato è di 23 ml, mentre l'ultimo PSA rilevato è: totale 0,69 ng/ml, libero 0,23 ng/ml, rapporto libero/totare 33%. L'ultima esplorazione rettale ha rilevato "prostata di volume normale sempre un po' pastosa nel lobo sinistro".
Attualmente in certi momenti mi sembra quasi di essere guarito, il flusso urinario mi sembra tornato alla normalità, poi da un giorno all'altro, senza alcuna ragione apparente, il flusso urinario diminuisce e tutti i sintomi di conseguenza peggiorano per diversi giorni fino a diminuire progressivamente.
Preciso che non bevo alcolici, non fumo, non bevo caffeina, bevo tanta acqua, seguo tutti i vostri consigli sia per l'alimentazione che per le altre cose, faccio attività fisica (corsa e nuoto), ho abbandonato momentaneamente gli sport da sella (bici e moto).
Recentemente ho notato è che il flusso urinario diminuisce spesso durante la notte a seguito dell'erezione notturna (di solito mi alzo una sola volta per urinare), ma succede anche altre volte quando sento una sorta di indolenzimento alla muscolatura perineale..
Recentemente ho fatto un giretto di prova in bicicletta, e nonostante l'uso di una sella anti-prostatite la sera ho notato immediatamente un peggioramento nella minzione, durato circa un giorno. Dopo 2 settimane ho fatto un'altra prova facendo un giro di circa un'ora pedalando sempre in piedi senza mai sedermi, ma ho avuto gli stessi problemi di quando avevo pedalato da seduto.
Tutto ciò mi fa pensare che più che un problema di prostatite (che magari c'è stato e c'è ancora in parte) ci sia un problema a livello muscolare. Cosa ne pensate? Di questo ne parlerò al mio urologo alla prossima visita, ma nel frattempo chiedo a voi che mi siete stati di grande aiuto in tutti questi mesi.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile lettore,
difficile, da questa postazione, escludere o confermare una tale prospettiva diagnostica così mirata e complessa.
Bene ora, senza furie ed ansie inutili, comunque risentire in diretta sempre il suo urologo od andrologo di riferimento e poi, se lo desidera, ci riaggiorni.
Un cordiale saluto.
difficile, da questa postazione, escludere o confermare una tale prospettiva diagnostica così mirata e complessa.
Bene ora, senza furie ed ansie inutili, comunque risentire in diretta sempre il suo urologo od andrologo di riferimento e poi, se lo desidera, ci riaggiorni.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 01/08/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.