Volevo chiedervi dottori

Salve
Sono un ragazzo di 24 anni
Un mese fa non riuscivo ad andare in bagno per urinare perché era bloccato, mi sono recato al pronto soccorso di sera non c'era l'urologo specialista, così mi hanno messo il catetere anche se in realtà la mia vescica non stava "scoppiando".... Dopo la visita l'urologo mi ha diagnosticato una leggera prostatite e mi ha dato Leofloxacina per 14gg.... Devo dire che dopo 4 giorni il "tappo" era completamente svanivo e riuscivo ad urinare senza problemi soltanto presentavo un leggero fastidio testicolare destro.
Dopo 2 settimane, per evitare che vi fossero altri batteri l'urologo mi ha somministrato del Zitromax.

In questi giorni ho fatto tutti gli esami possibili urine, sangue, ecografie varie, anche testicolari, i dottori non hanno trovato niente, anche la prostata è apposto, ma presento comunque questo fastidio al testicolo destro. 3 giorni fa dopo un eiaculazione successivamente ho sentito dolori ancora più forti, in particolare bruciore al pene ad intermittenza. In pratica se ho un eiaculazione i dolori aumentano.

Volevo chiedervi Dottori, questi dolori, sono dovuti alla prostatite? Oppure sono dolori dovuti al catetere che ho messo quella sera?
Una lesione da catetere sarebbe stata visualizzata nella ecografia testicolare?

Grazie per l'attenzione
Ps: i miei dati personali sul mio profilo sono sbagliati perché ho messo l'altezza al posto del peso non sono obeso, sono normale
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
I suoi disturbi sono abbastanza tipici per una lieve infiammazione alla prostata, ormai non più sorretta da causa infettiva, vista la abbondante terapia antibiotica cui è stato sottoposto. Ovviamente l'ecografia testicolare valuta lo scroto e non la prostata, che però dovrebbe esser stata esaminata insieme al resto degli altri organi addominali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Dottore, grazie per la risposta, quindi lei presume sia un dolore post prostatite, ed esclude che sia causato dal catetere?

Come mi consiglia di comportarmi, specialmente a livello di iaculazione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Un disturbo unicamente da catetere non può perdurare che qualche ora dopo la sua rimozione. Per l'eiaculazione non vi consigli particolari da dare, una normale attività, senza eccessi nè astinenza forzata è sempre la scelta migliore.
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Certo, io intendevo se il catetere avesse causato lesioni o graffi qualcosa di simile?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Se vi fossero lesioni di questo tipo, i disturbi sarebbe ben più clamorosi e vi sarebbe sicuramente un sanguinamento abbondante.
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dottore, ultimo appunto:
Questi sintomi quanto possono durare?
Ed in ogni caso come faccio a sapere che non vi sia proprio un problema legato all'eiaculazione, che infiamma l'epididimo?
Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Non vi è alcun meccanismo che possa in qualche mod legare l'eiaculazione all'epididimo.
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Salve dottore, dopo 2 mesi i fastidi persistono, quindi provvedo per una nuova visita con l'urologo, le volevo chiedere a lei, in caso di prostatite cronica batterica o abatterica, la prostata come deve risultare? Mi spiego meglio, è possibile avere una prostatite, ma la prostata (al tatto o all ecografia) risulti normale?

Ancora un altra domanda, leggendo su internet di questa prostatite non ho avuto tanto conforto, la mia domanda è ma dalla prostatite si guarisce?
Grazie ancora in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Nella maggior parte delle cosiddette "prostatiti croniche" la ghiandola è assolutamente normale sia alla palpazione che all'ecografia. Questo conferma l'ipotesi che il dolore non parta unicamente da lì, ma vi sia il coinvolgimento anche delle altre strutture nervose, muscolari e tendinee del pavimento dell'addome. Realisticamente parlando, dalla prostatite non si guqrisce mai, vi possono però essere dei periodi di remissione anche molto lunghi, ma le recidive possono presentarsi anche senza particolare preaavviso.
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Settimana scorsa miei disturbi sono un po peggiorati dopo una serie di viaggi in bus e auto per diversi giorni, disturbi riguardano effettivamente la zona anale, addominale, pelvica, avvolte dei brividi al dito del piede... tra i vari esami fatti non risulta niente di anomalo, l'unico esame che non ho fatto è la sperimiocultura, quanto prima sentirò l'urologo, lei cosa mi consiglia di fare al momento? Pensa che la mia prostatite sia in fase di cronicizzazione oppure è normale avere ancora dei sintomi dopo pochi mesi dalla fase acuta?
Ancora grazie
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Salve dottore, eccomi a distanza di qualche mese, resoconto della situazione sono stato meglio, sopratutto a livello psicologico ho cercato di non pensarci troppo ed è stato un bene.
Purtroppo in questi giorni ho avuto forte stress per motivi personali e i doloretti si sono ripresentati.
In questi mesi per 3 mesi ho usato Permixon fino a novembre. Durante il trattamento non avvertivo miglioramenti però alla fine fino ad una settimana fa stavo meglio.
Sarebbe il caso di riprendere questa terapia? Come mi devo comportare?
Un altra domanda, la cosa che mi "preoccupa" di più non sono questi doloretti, ma bensi quello che ho passato all'inizio cioè limpossibilità di urinare, c'è il rischio che si ripresenti quella situazione? Cosa dovrei fare a quel punto (facendo scaramanzia) riprendere la levofloxacina ?
Grazie in anticipo
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