Incontinenza d'urgenza post resezione lobi prostatici

Tre anni fa mi fu diagnosticata un ingrossamento eccessivo della prostata con la TAC, e mi si suggeriva un necessario un controllo da parte di un urologo
Nell'estate 2015 mi si presenta sulla pelle un'allergia considerata dal medico allergia da intossicazione alimentare.
L'allergia era lieve e temporanea ho sorvolato alla costatazione della causa.
A gennaio 2016 sulla schiena, all'altezza della prostata, si presenta un eccessiva allergia, anche questa volta il medico suggeriva una crema , l'allergia spariva, ma si ripresentava.
Il mese di gennaio 2016 avevo difficoltà a defecare , riuscivo a farlo con difficoltà una volta ogni due giorni e in maniera considerevole assumendo una posizione seduto a massima inclinazione anteriore.
Avevo intuito che era presente un impedimento all'uscita , pensando a cause di ostruzioni , lo associai all'ingrossamento della prostata.
Il 6 giugno sono stato operato da un illustre professore di BARI .
Dimesso dopo 3 giorni con una terapia di antibiotici per 10 giorni, e dopo una settimana sono stato sottoposto ad analisi di sangue ed urine.
Risultato tutto OK. con eliminazione dell'allergie, e problemi di defecazione.
Posso dire che non poteva andare meglio, e comunque indispensabile.
Ma ho un problema, ed è quello dell'incontinenza d'urgenza, necessario una minzione ogni ora circa, diversamente mi ritrovo a dover urinare in maniera incontrollata con un rapido impulso.
Mi sono rivolto al professore che mi ha operato, nella suA grande professionalità, e certezza del risultato dell'intervento mi a suggerito di stare tranquillo ed attendere ancora 3 mesi, dove riteneva un problema di ansia o stress psicologico .
Il professore mi fece una domanda; La notte dormi? e alla domanda risposi SI.
Constatare che se il problema esiste di giorno dovrebbe esistere anche di notte.
Se di notte il problema non si presenta significa che nOn è un problema di vescica o prostata, ma di MENTE, e comunque per una resezione dei capillari dei recettori inevitabile (N.B. No ricordo bene la terminologia ) e comunque da risentirci il mese di ottobre , tempo necessario per una completa guarigione .
A titolo di aiuto , nel caso di un viaggio per evitare disagio mi ha prescritto FLEXEN , raccomandandomi di non esagerare, e comunque non più di quattro giorni consecutivi.
Vivo il disagio sull'urgenza dell'incontinenza ho fatto una ricerca, in effetti ho accertato che sono tanti i casi come il mio , ma che molti urologi suggeriscono dei farmaci, per intervenire sulla vescica iperattiva.
Da successivi controlli e da suggerimenti dei professionisti TALI farmaci sono sconsigliati per effetti collaterali,e per efficacia.
Il professore è stato chiaro e comunque non molto loquace sulla problematica , sicuramente non ha tempo per una consulenza psicologica o comunque non reperibile.
Spero di essere stato chiaro. MA sono alla ricerca di un suggerimento per alleviare la problematica nel trascorrere questo periodo fino ad ottobre.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

se si tratta di vescica iperattiva ma questa deve essere diagnosticata sempre dal suo urologo di fiducia, sappiamo che questo problema urologico è causato da contrazioni involontarie, non inibite della muscolatura vescicale ed è caratterizzato da un improvviso e irresistibile bisogno di urinare con episodi d’incontinenza urinaria e possibili fughe improvvise di urina.

La diagnosi, ripeto, deve essere sempre fatta dal suo urologo comunque, nell'attesa di risentirlo le consiglio la lettura di queste due mie news, pubblicate sempre sul nostro sito:

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2414-dieci-consigli-utili-per-la-vescica-iperattiva.html

https://www.medicitalia.it/news/urologia/3058-nuova-terapia-nella-vescica-iperattiva.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Eg, dottore la ringrazio intanto per avermi dedicato del vostro tempo alla mia problematica.
Di fatti ho compreso che si tratta di un problema di vescica iperattiva.
Io sono incompetente in materia e per poter comprendere meglio il problema pongo delle domande che entrano meglio nel problema.
Ho fatto delle ricerche e danno come problema la vescica iperattiva, ma vorrei capire se la problematica e da considerarsi come problema di per se o anche in casi post operatorio?
Il farmaco Mirabegron pare che sia sotto monitoraggio supplementare effetti collaterali riscontrati.
Il mio caso di problemi post operatorio è da considerarsi come vescica iperattiva?

[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

il quesito preciso, che lei pone, può essere risolto solo dal suo urologo di riferimento; comunque la vescica iperattiva generalmente è "un problema di per sè" che può a volte manifestarsi clinicamente dopo una procedura chirurgica endoscopica.

Risenta ora, senza drammi, il suo specialista di fiducia per la relativa e definitiva diagnosi ed eventuali e relative indicazioni terapeutiche.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio.
L'urologo che mi ha operato è di fama internazionale e senza dubbio è molto competente in maniera incontestabile, ma ha poco tempo per queste insistenze.
Penso anche che se il professore non mi ha prescritto farmaci, significa che questa situazione la devo sopportare e non c'è farmaco per rimediare, quelli che ho trovato sul web sono solo sotto una forma propagandistica .
L'unica cosa che vorrei capire è se l'iperattività della vescica si post intervento va considerata come patologia in maniera diversa da quella che soffre il ragazzo di 20 anni che non ha subito l'intervento?
Volevo anche capire se devo consultare un psicologo!
Considerato che la notte dormo e non h0 quell'esigenza di minzione ogni ora.
10 giorni fa sono per viaggiare ho preso una compressa di flexen e per 6 ore non ho avuto esigenza.
Domanda ma il flexen me lo ha prescritto come forma blanda psicologica?
Essendo IO ignorante in materia ho pensato che il medicinale era per distendere i muscolo della vescica.
Ma a quanto pare è un antidolorifico ed ha creato solo una soddisfazione psicologica dove ora sapendo che è un antidolorifico non ha più effetti?
Oppure con il tempo si ripristinano tessuti nella vescica (prostata ) e il problema si risolve?
Grazie.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Consultare uno psicologo, in questi casi, è sempre una cosa positiva ed utile.
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