Dolore al testicolo sinistro?
Buongiorno,
Vi scrivo per chiedervi un problema che mi si è presentato pochi giorni fa (ad oggi risolto) ma che mi ha lasciato qualche dubbio.
Qualche giorno fa (venerdì scorso per la precisione) dalla mattina ho iniziato ad avvertire un dolore abbastanza intenso al testicolo sinistro, dolore che si irradiava a tutta la parte sinistra dell'addome. il dolore non era spontaneo, ma solo se il testicolo era soggetto a stimoli, es. camminando o toccandolo. palpando ho notato che il dolore non era su tutto il testicolo, ma solo in posizione antero-posteriore vicino alla base. particolare fatica facevo a mettermi seduto, alzarmi in piedi o camminare. considerate che una volta steso o seduto, a meno che non ci prendessi inavvertitamente non avevo alcun dolore. premetto che vado in palestra 3 volte a settimana (l'ultima volta risale a giovedì scorso) ed un anno fa mi sono sottoposto ad una visita urologica di controllo (a scopo preventivo vista la mia giovane età, e comunque per chiarirmi alcuni dubbi che avevo) con tanto di ecografia scrotale e addome completo che NON ha rilevato assolutamente nulla di anomalo. In realtà il dolore non è venuto fuori all'improvviso, ma già da diverso tempo avvertivo, a seconda di come toccavo lo scroto un lieve dolore. credendo di immaginarmelo (essendo anche un soggetto molto ansioso) ho cominciato a tenerci dietro, finché venerdì per l'appunto non si è verificato l'acutizzarsi del fenomeno (come dicevo, essendo anche molto ansioso NON ho escluso che si sia trattato di un dolore psico-somatico). Ad ogni modo, mi sono messo in contatto con il mio medico che mi ha detto poteva trattarsi di una lieve infiammazione dell'epididimo, così mi ha detto di assumere un antinfiammatorio per qualche giorno. Già dal giorno che ho iniziato a prendere l'antinfiammatorio (sabato) il dolore si è attenuato gradualmente fino alla sua completa sparizione (domenica). Per sicurezza, mi sono comunque recato questo mercoledì, dal mio medico per fargli valutare la situazione e per aggiornarlo sul fatto che (probabilmente) grazie all'antinfiammatorio prescrittomi il dolore fosse del tutto scomparso. Da notare che non ho avuto alcun gonfiore al testicolo e nessun altro sintomo (febbre, difficoltà a urinare o aumentato bisogno di urinare, fastidi durante l'eiaculazione, ecc...). Alla palpazione il medico ha confermato la diagnosi di lieve epididimite e nessun segno di varicocele (anche se ripeto quando mi sono recato al suo ambulatorio non avvertivo più ormai alcun dolore). Quello che vi chiedo ora è se la sua diagnosi sia attendibile e se possa centrare qualcosa il fatto che a mio nonno (in gioventù) si atrofizzò un testicolo, avendo comunque successivamente procreato senza problemi (mia nonna ricorda che dai medici sentì parlare di varicocele) ma la mia paura peggiore è che sia stato a causa della torsione del funicolo che ho letto può anche essere ereditaria e che io possa aver ereditato. L'urologo quando mi visitò un anno fa poteva capirlo?
Vi scrivo per chiedervi un problema che mi si è presentato pochi giorni fa (ad oggi risolto) ma che mi ha lasciato qualche dubbio.
Qualche giorno fa (venerdì scorso per la precisione) dalla mattina ho iniziato ad avvertire un dolore abbastanza intenso al testicolo sinistro, dolore che si irradiava a tutta la parte sinistra dell'addome. il dolore non era spontaneo, ma solo se il testicolo era soggetto a stimoli, es. camminando o toccandolo. palpando ho notato che il dolore non era su tutto il testicolo, ma solo in posizione antero-posteriore vicino alla base. particolare fatica facevo a mettermi seduto, alzarmi in piedi o camminare. considerate che una volta steso o seduto, a meno che non ci prendessi inavvertitamente non avevo alcun dolore. premetto che vado in palestra 3 volte a settimana (l'ultima volta risale a giovedì scorso) ed un anno fa mi sono sottoposto ad una visita urologica di controllo (a scopo preventivo vista la mia giovane età, e comunque per chiarirmi alcuni dubbi che avevo) con tanto di ecografia scrotale e addome completo che NON ha rilevato assolutamente nulla di anomalo. In realtà il dolore non è venuto fuori all'improvviso, ma già da diverso tempo avvertivo, a seconda di come toccavo lo scroto un lieve dolore. credendo di immaginarmelo (essendo anche un soggetto molto ansioso) ho cominciato a tenerci dietro, finché venerdì per l'appunto non si è verificato l'acutizzarsi del fenomeno (come dicevo, essendo anche molto ansioso NON ho escluso che si sia trattato di un dolore psico-somatico). Ad ogni modo, mi sono messo in contatto con il mio medico che mi ha detto poteva trattarsi di una lieve infiammazione dell'epididimo, così mi ha detto di assumere un antinfiammatorio per qualche giorno. Già dal giorno che ho iniziato a prendere l'antinfiammatorio (sabato) il dolore si è attenuato gradualmente fino alla sua completa sparizione (domenica). Per sicurezza, mi sono comunque recato questo mercoledì, dal mio medico per fargli valutare la situazione e per aggiornarlo sul fatto che (probabilmente) grazie all'antinfiammatorio prescrittomi il dolore fosse del tutto scomparso. Da notare che non ho avuto alcun gonfiore al testicolo e nessun altro sintomo (febbre, difficoltà a urinare o aumentato bisogno di urinare, fastidi durante l'eiaculazione, ecc...). Alla palpazione il medico ha confermato la diagnosi di lieve epididimite e nessun segno di varicocele (anche se ripeto quando mi sono recato al suo ambulatorio non avvertivo più ormai alcun dolore). Quello che vi chiedo ora è se la sua diagnosi sia attendibile e se possa centrare qualcosa il fatto che a mio nonno (in gioventù) si atrofizzò un testicolo, avendo comunque successivamente procreato senza problemi (mia nonna ricorda che dai medici sentì parlare di varicocele) ma la mia paura peggiore è che sia stato a causa della torsione del funicolo che ho letto può anche essere ereditaria e che io possa aver ereditato. L'urologo quando mi visitò un anno fa poteva capirlo?
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In effetti credamo che la maggionaza degli specialisti leggendo la sua relazione penserebbero ad un episodio di subtorsione, cui per età lei è ancora potenzialmente soggetto. Non vi sono accertamenti in grado di oggettivare questa condizione, solo la attenta visita dello specialista. Se la diagnosi è evidente e gli episodi tendono a ripetersi possono porsi le indicazioni ad un semplice intevento hirurgico di fissazione. Sempre utile è mantenere lo scroto il più feermo possibile, indossando mutande elastiche aderenti anche durante il sonno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
la ringrazio per la celerità della risposta e ne approfitto per porle un'altra domanda: ho letto che il problema però in questo caso si accentuerebbe di notte, cosa che invece non è successa, e anzi, dopo essermi risvegliato durante le prime ore della mattina il problema era quasi del tutto assente. in ogni caso, siccome sono un soggetto particolarmente ansioso, mi tolga un dubbio, un eventuale intervento di questo tipo, come si svolgerebbe? o meglio, che tipo di anestesia viene utilizzata più di frequente?
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Utente
La ringrazio nuovamente. In caso di atrofia testicolare sinistra come quella di mio nonno, nonostante poi abbia avuto figli, e senza alcun sintomo evidente, rimane più attendibile una diagnosi di torsione o varicocele? In questo caso potrebbe esserci qualche legame ereditario? Dal momento che mi ha detto che non ci sono esami obiettivi in grado di accertare questa cosa, neppure l'ecografia che feci poteva in qualche modo rilevare questa condizione corretto? Potrebbe essere un indizio il fatto che prima all'età di 4 anni, poi a 8 io sia stato sottoposto ad ernia inguinale prima destra poi sinistra (congenita)?
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E' poco verosimile che un varicocele mandi il testicolo in atrofia completa, piuttosto ne può ridurre la fertilità. In questi casi, il controlaterale sopperisce, come nel caso di suo nonno. Solo una accurata visita diretta evidenzia l'eccessiva mobilità testicolare che predispone agli episodi di subtorsione e torsione completa. In effetti la precedente chirurgia erniaria dovrebbe aver creato delle aderenze tali da ridurre una eccessivva mobilità, ma queste sono solo supposizioni.
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Utente
La ringrazio della celerità della risposta, e siccome sono convinto che un controllo urologico periodico sia fondamentale, e vista la recente sintomatologia, pur se il medico di base mi ha suggerito di non preoccuparmi, ritengo giusto prenotare una visita urologica a cui mi sottoporrò la prossima settimana. cordiali saluti.
[#7]
Utente
Spett.le dr. Piana,
volevo aggiornarla sullevolversi della mia situazione relativamente ai sintomi presentatisi nei giorni scorsi. Premesso che il dolore scrotale al testicolo sinistro è completamente scomparso, ho notato da qualche giorno a questa parte che il dolore si è spostato sotto lo scroto, lateralmente da ambo i lati, dove premendo si sentono le ossa del bacino (credo l'ischio) e più precisamente dove premendo si sente anche (almeno così mi sembra) l'inserzione dei muscoli adduttori. Possibile che in questo caso sia stata piuttosto che una patologia del l'apparato urogenitale una sintomatologia da ascriversi a una qualche forma di pubalgia dovuta agli sforzi compiuti nei 3 giorni (consecutivi) precedenti in palestra?
A titolo preventivo la informo comunque che questa mattina ho prenotato una visita urologica fissata per mercoledì pomeriggio della quale la metterò al corrente.
Rimanendo in attesa di vs riscontro mi è gradita l'occasione per porgervi
Cordiali Saluti
volevo aggiornarla sullevolversi della mia situazione relativamente ai sintomi presentatisi nei giorni scorsi. Premesso che il dolore scrotale al testicolo sinistro è completamente scomparso, ho notato da qualche giorno a questa parte che il dolore si è spostato sotto lo scroto, lateralmente da ambo i lati, dove premendo si sentono le ossa del bacino (credo l'ischio) e più precisamente dove premendo si sente anche (almeno così mi sembra) l'inserzione dei muscoli adduttori. Possibile che in questo caso sia stata piuttosto che una patologia del l'apparato urogenitale una sintomatologia da ascriversi a una qualche forma di pubalgia dovuta agli sforzi compiuti nei 3 giorni (consecutivi) precedenti in palestra?
A titolo preventivo la informo comunque che questa mattina ho prenotato una visita urologica fissata per mercoledì pomeriggio della quale la metterò al corrente.
Rimanendo in attesa di vs riscontro mi è gradita l'occasione per porgervi
Cordiali Saluti
[#8]
Utente
Spett.le Dr. Piana, buonasera, la aggiorno sulla visita urologica effettuata in data odierna.
"All'esame obiettivo odierno manovra di Giordano negativa, didimi nella norma ed epididimi nella norma, piccola cisti della testa dell'epididimo sinistro.
Conclusioni: apparato genito urinario nella norma. Se si avverte dolenzia all'emiscroto sx (causata dalla piccola cisti flogosata) si prescrive antinfiammatorio tipo Brexin o simili"
In effetti, dettaglio che mi sono dimenticato di citare sopra, è da un po' che ho notato una minuscola "papula" chiamiamola così, proprio dove effettivamente mi faceva male.
"All'esame obiettivo odierno manovra di Giordano negativa, didimi nella norma ed epididimi nella norma, piccola cisti della testa dell'epididimo sinistro.
Conclusioni: apparato genito urinario nella norma. Se si avverte dolenzia all'emiscroto sx (causata dalla piccola cisti flogosata) si prescrive antinfiammatorio tipo Brexin o simili"
In effetti, dettaglio che mi sono dimenticato di citare sopra, è da un po' che ho notato una minuscola "papula" chiamiamola così, proprio dove effettivamente mi faceva male.
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Utente
Spett.le dr. Piana buongiorno
Terapia? Il medico che mi ha visitato non ha parlato di terapia, ma di prendere l'antinfiammatorio solo al bisogno. Se si riferisce invece alla terapia antinfiammatoria che mi ha prescritto il medico di base, l'ho già ultimata qualche giorno fa, ed il dolore infatti è del tutto assente ora
Terapia? Il medico che mi ha visitato non ha parlato di terapia, ma di prendere l'antinfiammatorio solo al bisogno. Se si riferisce invece alla terapia antinfiammatoria che mi ha prescritto il medico di base, l'ho già ultimata qualche giorno fa, ed il dolore infatti è del tutto assente ora
[#11]
Utente
Un dettaglio che ho omesso, relativamente alla recente visita svolta è che durante la palpazione di questa "ciste" ha parlato anche di una "cosa" (lì per lì non avevo capito il termine) del Morgagni, ed essendomi successivamente informato ho scoperto trattasi di "Idatide del Morgagni" che mi pare sia proprio il termine che ha utilizzato
[#13]
Utente
Avendo letto anche io una cosa simile, è a questo punto attendibile che il dolore sia stato causato da una flogosi di una ciste della testa dell'epididimo (come indicato nel referto) piuttosto che di una torsione dell'idatide del morgagni (che in effetti ha solo accennato senza peraltro neppure annotarlo)?
scusandomi per il tempo che le sto portando via la ringrazio infinitamente per la professionalità e l'interesse dimostrato verso il mio caso che segue ormai da giorni
scusandomi per il tempo che le sto portando via la ringrazio infinitamente per la professionalità e l'interesse dimostrato verso il mio caso che segue ormai da giorni
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Anche le piccole cisti dell'epididimo è ben poco,verosimile,che siano vera causa di disturbo e vengono rilevate solo occasionalemnte dall'ecografia eseguita per altri motivi. Il testicolo è sensibilissimo e basta veramente poco per indurre fastidio e dolore, in assenza di alterazioni assolutamente evidenti ed inequivocabili, la subtorsione nel giovane resta ancora la cusa piú comune.
[#15]
Utente
Diciamo che la ciste al di là di essere rilevabile all'ecografia (che non ho ancora fatto) è al momento rilevabile anche al tatto. L'unica cosa è dottore, mi permetta di confidarmi, la costante paura che ho di sentire nuovamente pale e scoprire che si tratti di altro (es. torsione) e sono costantemente in allerta per questo, ogni movimento che faccio, ogni volta che mi alzo, e ogni giorno che mi levo, sono sempre lì a pensare a quello :( mi creda da quando il dolore si è fatto presente ormai 3 settimane fa (e sottolineo, tuttora assente) vivo in una condizione di costante allerta.
[#17]
Utente
Spett.le dr. Piana, buongiorno,
questa mattina, su mia iniziativa sono andato a fare un ecografia scrotale, le riporto di seguito il referto:
Testicoli in sede regolari per morfologia, dimensioni ed ecostruttura
Teste e code degli epididimi appaiono nella norma bilateralmente.
Puntiforme calcificazione alla testa epididimo sinistro.
All'indagine eco-color si rileva segnale vascolare regolare e flusso normodistribuito.
Nei limiti il contenuto liquido endoscrotale.
Non segni di varicocele.
Alla descrizione della sintomatologia accusata qualche settimana fa, il medico ecografista ha escluso si sia trattata di un'epididimite (che durerebbe invece molto più a lungo, non 2 giorni), e propende, per una infiammazione di un qualche distretto muscolo-tendineo e di un dolore "riferito", mi ha detto che spesso da lui si presentano pazienti con dolore ad uno o entrambi i testicoli che poi risultano perfettamente normali ed il motivo di tale dolore è da ascriversi ad un'altra parte del corpo. Ovviamente mi ha comunque detto quanto letto anche su svariati siti, ossia che se ci fosse stata una torsione o subtorsione poi risoltasi spontaneamente la potrebbe vedere solo sul momento.
Una domanda: ho letto da qualche parte che quando si indica "testicoli in sede" vuol dire che i testicoli sono dove devono essere, e sono inoltre presenti i legamenti "testicolo-scrotale" corretto? n.b. non ho mai avuto alcun sintomo di testicolo ipermobile/retrattile
una cosa che però ho dimenticato di dirvi prima, è che quando pratico autoerotismo, spesso e volentieri non vengo, mi trattengo, poi magari smetto e riprendo le normali attività quotidiane, senza di fatto concludere, semplicemente perché provo piacere nell'atto masturbatorio, e mi piace rimanere con quel misto di (passatemi il termine) eccitazione/arrapamento che a volte faccio protrarre anche per giorni con le stesse modalità, ossia masturbandomi ma non concludendo con l'eiaculazione. sempre su questo sito, ho letto un consulto aperto da un ragazzo che si è dovuto recare per ben due volte al pronto soccorso per un forte dolore testicolare, e al quale, sottoposto ai vari controlli per diagnosticare o meno una torsione o altro, non hanno diagnosticato assolutamente nulla, se non "coliche spermatiche" (difatti poi il ragazzo ha confermato di comportarsi come me, ossia di masturbarsi e di non concludere). potrebbe anche questa essere un'eventuale spiegazione?
questa mattina, su mia iniziativa sono andato a fare un ecografia scrotale, le riporto di seguito il referto:
Testicoli in sede regolari per morfologia, dimensioni ed ecostruttura
Teste e code degli epididimi appaiono nella norma bilateralmente.
Puntiforme calcificazione alla testa epididimo sinistro.
All'indagine eco-color si rileva segnale vascolare regolare e flusso normodistribuito.
Nei limiti il contenuto liquido endoscrotale.
Non segni di varicocele.
Alla descrizione della sintomatologia accusata qualche settimana fa, il medico ecografista ha escluso si sia trattata di un'epididimite (che durerebbe invece molto più a lungo, non 2 giorni), e propende, per una infiammazione di un qualche distretto muscolo-tendineo e di un dolore "riferito", mi ha detto che spesso da lui si presentano pazienti con dolore ad uno o entrambi i testicoli che poi risultano perfettamente normali ed il motivo di tale dolore è da ascriversi ad un'altra parte del corpo. Ovviamente mi ha comunque detto quanto letto anche su svariati siti, ossia che se ci fosse stata una torsione o subtorsione poi risoltasi spontaneamente la potrebbe vedere solo sul momento.
Una domanda: ho letto da qualche parte che quando si indica "testicoli in sede" vuol dire che i testicoli sono dove devono essere, e sono inoltre presenti i legamenti "testicolo-scrotale" corretto? n.b. non ho mai avuto alcun sintomo di testicolo ipermobile/retrattile
una cosa che però ho dimenticato di dirvi prima, è che quando pratico autoerotismo, spesso e volentieri non vengo, mi trattengo, poi magari smetto e riprendo le normali attività quotidiane, senza di fatto concludere, semplicemente perché provo piacere nell'atto masturbatorio, e mi piace rimanere con quel misto di (passatemi il termine) eccitazione/arrapamento che a volte faccio protrarre anche per giorni con le stesse modalità, ossia masturbandomi ma non concludendo con l'eiaculazione. sempre su questo sito, ho letto un consulto aperto da un ragazzo che si è dovuto recare per ben due volte al pronto soccorso per un forte dolore testicolare, e al quale, sottoposto ai vari controlli per diagnosticare o meno una torsione o altro, non hanno diagnosticato assolutamente nulla, se non "coliche spermatiche" (difatti poi il ragazzo ha confermato di comportarsi come me, ossia di masturbarsi e di non concludere). potrebbe anche questa essere un'eventuale spiegazione?
[#21]
Utente
La ringrazio nuovamente. Il medico urologo che mi visitò l'anno scorso è in ferie fino al 7 ma alla luce di quanto descrittogli su Facebook mi ha scritto di mettermi in contatto con lui al suo ritorno per poter fissare una visita presso di lui. In fondo, meglio sentire un parere in più che uno in meno. La terrò ovviamente aggiornata :)
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 5.6k visite dal 22/07/2016.
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