Enterobacter aereo
[#1]
Questo batterio di evidente origine intestinale molto spesso si trova nelle urine come contaminante, pertanto la terapia antibiotica dovrebbe essere giustificata solo in presenza di disturbi vesciacli specifici e - soprattutto - della presenza di abbondanti globuli bianchi (leucociti) nel sedimento dell'esame delle urine. In assenza di questi fattori, prima di iniziare qualsiasi terapia sarebbe opportuno ripetere l'esame delle urine con urocoltura dopo 10-15 giorni, bevendo nel frattempo almeno un itro e mezzo d'acqua al giorno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
In effetti lascia un po' perplessi basare la decisione di intraprendere o meno una terapia sul "non ricordo" ... anche perché si tratta di dettagli tutt'altro che secondari. La somministrazione di antibiotici è stata presa per troppo tempo alla leggera e purtroppo oggi se ne pagano le. conseguenze in termini di perdita di efficacia. In pratica, solo se lei ha in questo momento importanti disturbi irritativi (bruciore, frequenza dello stimolo, dolore pelvico) è accettabile iniziare la terapia, altrimentimsarà opportuno ripetere prima gli esami delle urine bevendo nel frattempo molta acqua.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 18/07/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.