Urostomia

Egregi dottori,
vorrei esporre il mio caso e, se è possibile, avere urgentemente una risposta veritiera.
Sono stato operato due anni fa di un adenocarcinoma del retto ( T1NxM0), l'anno scorso, un secondo intervento per una recidiva che si è dimostrata essere solo un adenoma ( 4 biopsie lo hanno confermato). Quest'anno mi è stata diagnosticata una seconda recidiva che in seguito alla biopsia è stata classificata come carcinoma del retto ( ma solo nella parete anteriore del retto non esistendo lacerazioni nella lume rettale), a ridosso della prostata.
Ho eseguito un ciclo di radioterapia nella mia città, ed in seguito il nodulo si è dimezzato ( adesso ha circa 12-13 mm).
La valutazione TAC e RMN dopo la radioterapia confermano che vi sia coinvolgimento della prostata e di una vescica seminale.
Mi è stato proposto:
1. L'intervento chirurgico per la doppia derivazione fecale ed urinaria con il confezionamento di due stomie.
2. Oppure, in alternativa, l'osservazione come paziente, e l'intervento di palliazione in caso di sintomi ( vista la mia preoccupazione per un intervento così demolitivo a più di 82 anni).
Le mie domande:
1.In seguito alla radioterapia ed alla mia età, l'intervento di prostatectomia radicale è ad alto rischio di fistola?
2.E' possibile eseguire un intervento di rimozione del retto ed curare la prostata in un altro modo ( radioterapia, ultrasuoni, terapia ormonale)?
3. Esiste qualche sperimentazione in atto per il vaccino antitumorale di cui si parla ultimamente?
4. Quale è la qualità di vita con due stomie e quale è il possibile decorso della malattia ( pur avendo subito un intervento demolitivo) ed in quali tempi (quanto possibile è che mi venga diagnosticata un altra neoformazione, e chi sa dove, fra un altr'anno)?
5.NON FACENDO NIENTE, QUALE PUO' ESSERE IL PIU' PROBABILE DECORSO DELLA MALATTIA ED IN QUALI TEMPI?

6.QUALE STRADA DOVREI INTRAPRENDERE, SECONDO LA VOSTRA ESPERIENZA, PER NON SOFFRIRE OPPURE PER LIMITARE LA SOFFERENZA ?
Ringraziando anticipatamente, resto in attesa di una risposta.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
È difficile poter dare risposte a tali domande riguardo la vostra patologia. Non ho in mano una documentazione istologica né immagini diagnostiche da valutare né esami ematici. Anche i colleghi che conoscono bene la situazione, sono sicuro che farebbero fatica a rispondere a certe domande. Figuriamoci dalla mia postazione.

Detto questo, non si comprende quale sia la patologia prostatica. Una patologia tumorale prostatica primitiva? Comunque l'intervento di prostatectomia non comporta fistole in quanto dovrebbe venir asportato prostata, vescica e retto con confezionamento di una stomia urinaria ( presumo ureterocutaneostomia) e fecale. Nel caso in cui non faccia niente, non so dirle quale sia l'intervento in palliazione, non sicuramente la chirurgia se non una stomia palliativa.
Togliere retto per poi curare la prostata ...non mi posso pronunciare perché non conosco il suo caso. Se i colleghi le hanno proposto tale soluzione, una ragione ci deve essere.
Il vaccino tumorale non è stato ancora approvato in Italia ma penso che non sarebbe la soluzione ideale per lei.
Non posso dare giudizi sulla possibile progressione della malattia. Se i medici però le hanno proposto tale intervento, una speranza ci deve essere.
Mi faccia sapere. A presto

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
La ringrazio della Sua celere risposta. Mi scuso per non aver spiegato bene la patologia; si tratta di malattia rettale che è passata alla prostata ( almeno così dicono), e ha preso anche la vescichetta di destra e tutto quanto sembrerebbe che sia successo durante e dopo la terapia radiante.
Per quello che riguarda le fistole di cui parlavo, queste potrebbero comparire nell'ipotesi che venisse rimossa la prostata ( con ulteriore reinserimento dell'uretra), rimosse le vescichette di destra, senza rimuovere la vescica e quindi senza la tanto indesiderata urostomia .
Per quello che riguarda gli esami istologici sono stati fatti solo per il nodulo del retto e sono positivi ( carcinoma)
Gli esami ematici sono tutti nella norma ( anche CEA ) all'infuori di colesterolo HDL più basso e trigliceridi poco più alti.
La TAC e la Pet non hanno rilevato nessuna metastasi.
Non ho dolori di nessun tipo e non ho mai avuti.
Non ho perdite di sangue. Non sono dimagrito drasticamente.
Io, si può dire che sto bene, solo le analisi dimostrano diversamente.
Ringraziando anticipatamente, distintamente saluto.
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