Il primo mese durante i rapporti avvertivo bruciori
Salve a tutti. Da circa 4 mesi ho rapporti col mio ragazzo, e fin da subito ho avuto parecchi problemi. Il primo mese durante i rapporti avvertivo bruciori, con conseguenti cistiti dopo due giorni, curate con antibiotico o antidolorifico adatto a cistite. La situazione si è ripresentata diverse volte durante questi mesi. Ne abbiamo provate di tutti i colori: ritmi diversi, posizioni diverse, preservativi diversi ma nulla, la situazione non migliora, anzi va solo a peggiorate. Sotto consiglio della ginecologa ho fatto degli ovuli vaginali ma senza alcun risultato. inoltre, avendo avuto circa tre mesi fa fortu dolori alla Zona dei reni, ho fatto anche un'eco per possibili calcoli e ne sono risultati due millimetrici che, a detta del dottore, è impossibile causino cistiti così forti. dunque domani mattina faró un urinocultura.
Da questo genere di esami è possibile comprendere se il germe che provoca tutto questo proviene da rapporti sessuali? Cosa dovrei fare dopo? Sono spaventata dall'idea che questa situazione non passi più.
Da questo genere di esami è possibile comprendere se il germe che provoca tutto questo proviene da rapporti sessuali? Cosa dovrei fare dopo? Sono spaventata dall'idea che questa situazione non passi più.
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La trasmissione di batteri comuni dal maschio alla femmina con l'attività sessuale è molto improbabile. Nella maggir parte dei casi il seppur modesto trauma del rapporto, in donne predisposte, può facilitare l'aggressione delle basse vie urinarie da parte di batteri di origine intestinale, sia per via dirtta, sia perchè questi batteri tendono a colonizzare l'area genitale (anche indipendentemente dall'igiene locale). Pertanto il centro di interesse deve essere quasi sempre l'intestino, con la sua funzionalità e la flora batterica residente. Le terapia antibiotiche, specie se aggressive e protratte sono perlopiù controproducenti, poiché nonnfanno che accentuare lo squilibrio della flora batterica. L'approccio più efficace è certamente quello che impone di bere molta acqua, fare attenzione all'alimentazione ed eventuali intolleranze, fare largo uso di fermenti lattici, probiotici e yoghurt.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Grazie Dott. per la sua celere risposta.
Dunque secondo lei è opportuno fare un'urinocoltura domani mattina, data la frequenza con cui queste dolorose cistiti si ripresentano?
Bevo circa 3 litri d'acqua al giorno, mangio verdure e "vado in bagno regolarmente", anche se ho riscontrato sempre più spesso del muco giallino o trasparente nelle feci.
Dunque secondo lei è opportuno fare un'urinocoltura domani mattina, data la frequenza con cui queste dolorose cistiti si ripresentano?
Bevo circa 3 litri d'acqua al giorno, mangio verdure e "vado in bagno regolarmente", anche se ho riscontrato sempre più spesso del muco giallino o trasparente nelle feci.
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L'urocoltura è certamente da eseguire, tenendo conto che i risultati devono sempre essere interpretati, partire lancia in resta con gli antibiotici non è quasi mai la scelta migliore. L'alimentazione condizionata in qualsiasi senso (vegetariana, vegana, iperproteica, ecc.) è sempre foriera di un equilibrio instabile della flora batterica intestinale.
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Utente
Salve Dottore. Oggi ho ritirato gli esami del l'urinocoltura, in cui si è rivelato presente il batterio Klebsiella. La mia ginecologa mi ha prescritto un antibiotico. Ho fatto una piccola ricerca e ho letto che questo batterio si presenta nell'intestino e nelle vie respiratorie. Ma allora come mai la cistite compare dopo i rapporti sessuali?
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La Klebsiella che interessa le vie urinarie deriva certamente dall'intestino, dove risiede abitualmente ma in situazioni normali in piccola quantità e con aggressività limitata. Per i problemi di cui abbiamo parlato, si viene a rompere a livello intestinale questo equilibrio nella flora batterica e si selezionano ceppi batterici più aggressivi. Questi sonocertamente presenti superficilamente nell'area ano-genitale (indipendentemente dalla qualità dell'igiene locale) ma possono anche migrare direttamente dall'intestino alla vescica, gli organi sono anatomicamente quasi a contatto diretto. Il rapporto sessuale, con il suo minimo trauma è spesso sufficiente a scatenare l'infezione con sintomi. A questo punto è giusto assumere degli antibiotici, possibilmente non chinolonici, associando comuque abbondanti fermenti latti, probiotici, yoghurt e bevendo moltissima acqua.
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Utente
Salve dottore. Mi ritrovo a scriverle nuovamente poiché ieri é stato l'ultimo giorno di antibiotico. Tuttavia da due giorni ho ricominciato ad avvertire bruciore durante la minzione. Nulla di paragonabile agli episodi precedenti, ma conoscendo il mio corpo, capisco che probabilmente avró una ricaduta. Ho sentito parlare del d-mannosio e del suo formato in capsule... Secondo lei potrei provare? È efficace? Grazie ancora per la sua attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.2k visite dal 16/07/2016.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.