Bruciore pene e stimolo ad urinare
Buongiorno a tutti, circa un mese fa ho iniziato a sentire bruciore nella punta del pene, ma all'interno.All'inizio era molto fastidiosa e a volte anche un po' dolorosa, cosi sono andato dal mio medico che mi ha prescritto un antibiotico, il furodantin, che ho preso per una settimana.Al termine( avvenuto piu di 10 gg fa), mi sono sentito meglio ma comunque rimane un lieve fastidio all'interno del pene e uno stimolo frequente ad andare in bagno, non più doloroso ma comunque presente.
Prima di assumere il Furodantin, inoltre, ho fatto un'urinocoltura su richiesta del medico, che ha dato esito negativo.
C'è da dire, e mi vergogno un po' ad ammetterlo, ma nell'ultimo mese mi sono forse masturbato un po' troppo (1-2 volte al giorno) e non vorrei che la causa fosse proprio quella del persistere dell'infiammazione.
Vorrei evitare di fare un esame doloroso come il tampone uretrale, che mi spaventa tantissimo,e magari per ricevere solo un altro esito negativo.
Grazie mille per qualsiasi aiuto in anticipo,
Riccardo
Prima di assumere il Furodantin, inoltre, ho fatto un'urinocoltura su richiesta del medico, che ha dato esito negativo.
C'è da dire, e mi vergogno un po' ad ammetterlo, ma nell'ultimo mese mi sono forse masturbato un po' troppo (1-2 volte al giorno) e non vorrei che la causa fosse proprio quella del persistere dell'infiammazione.
Vorrei evitare di fare un esame doloroso come il tampone uretrale, che mi spaventa tantissimo,e magari per ricevere solo un altro esito negativo.
Grazie mille per qualsiasi aiuto in anticipo,
Riccardo
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E' molto probabile che i suoi disturbi siano causati da una semplice congestione della prostata causata dall'attività sessuale, probabilmente eccessiva per il suo apparato genitale (non tutti sono fatti allo stesso modo ...). E' assolutamente tipico che queste situazioni si manifestino con un fatidio irradiato lungo l'uretra, che viene percepito all'internp del glande, dove però non si trova praticamente mai alcuna alterazione. Ovviamente gli antibiotici in queti casi non possono avere una chiara efficacia e la loro somministrazione empirica (in assenza di febbre) è piuttosto discutibile. Le diremmo anzitutto di prendere le cose più con calma ... impostare la vita ad uno stile più sano (alimentazione, fumo, alcolici, caffè) e portare pazienza. E' probabile che le cose vadano a migliorare e non vi sia la necessità, almeno per ora. di ulteriori accertamenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11k visite dal 13/07/2016.
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