Muco nelle urine
Buonasera, circa 15 giorni fa ho avuto cistite che ho trattato con due dosi di Monuril. Dopo circa 4 giorni, visto il perseverare dei sintomi (soprattutto urgenza ad urinare e peso sovrapubico) mi sono recata dal medico che mi ha prescritto Neofuradantin per 8 giorni (1+1+2) che ho terminato sabato. Poiché ho ancora a giorni alterni l'urgenza di urinare e questa sensazione di peso sul basso ventre, questa mattina ho eseguito esame completo urine che ha evidenziato cellule squamose 25 p/ul e muco 462 p/ul. Il resto nella norma. Chiedo se il muco può derivare da una forma di infiammazione vaginale, avendo anche una sensazione di bruciore (non alla minzione) e qualche perdita che non so se attribuire all'evoluzione. Grata fin d'ora se riterrete opportuno rispondermi.
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La somministrazione empirica di antibiotici nelle infezioni non complicate delle basse vie urinarie è molto dibattuta ed oggigiorno dovrebbe essere ridotta al minimo indispensabile, comunque sempre sotto il controllo diretto del medico.
L'assenza di cellule infiammatorie (globuli bianchi o leucociti) nel sedimento urinario evidenzia il fatto che non vi è più infezione acuta. Come spesso accade, questo non va di pari passo con la scomparsa completa dei sintomi, che possono permanere in forma attenuata e gradualmente risolversi in un periodo più lungo. E' probabile che l'irritazione vaginale sia un effetto collaterale della terapia antibiotica. Le consiglieremmo di continuare a bere molta acqua (anche considerando il periodo caldo) e ripetere ulteriormente l'esame delle urine con urocoltura tra qualche settimana.
L'assenza di cellule infiammatorie (globuli bianchi o leucociti) nel sedimento urinario evidenzia il fatto che non vi è più infezione acuta. Come spesso accade, questo non va di pari passo con la scomparsa completa dei sintomi, che possono permanere in forma attenuata e gradualmente risolversi in un periodo più lungo. E' probabile che l'irritazione vaginale sia un effetto collaterale della terapia antibiotica. Le consiglieremmo di continuare a bere molta acqua (anche considerando il periodo caldo) e ripetere ulteriormente l'esame delle urine con urocoltura tra qualche settimana.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Gentili Dottori, oramai a più di un mese di distanza dall'infezione alle vie urinarie, trattate come sopra descritto, ho ancora giorni in cui ho impellente bisogno di urinare e sensazione di peso sovrapubico che si irradia alla vagina ( sono in fase premestruale) . E' come se lo stimolo di andare al bagno arrivasse prima che la vescica sia piena e quindi io lo avverto anche quando in realtà contiene poca urina. Mediamente faccio dai150 ai 300 ml di urina . Chiedo se questa mia urgenza derivi dal fatto che prima non ero abituata a bere ( bevevo molto poco) ed ora me lo sono imposta. Però ho notato che bevendo molto e quindi urinando molto è come se avvertissi una sensazione di irritazione della vescica/uretere. Magari è perchè mi sono fissata e ci penso? questo mio frequente bisogno di urinare, può avere una componente psicologica? di notte mi sveglio una volta per andare al bagno, come sempre.
Vi ringrazio fin d'ora.
Vi ringrazio fin d'ora.
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Ovviamente se si aumenta di parecchio il carico di liquidi, cambia anche la frequenza ed il volume delle minzioni, con sensazioni di impellenza cui magari non si è abituati. Come già detto in precedenza, sarebbe il caso di ripetere ora l'esame delle urine con urocoltura.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.9k visite dal 12/07/2016.
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