Spermiocoltura positiva
Salve, sono un ragazzo di 30 anni.
Circa tre anni fa, a causa di un fastidio (sensazione di peso) nella zona perineale e di qualche problema nella minzione (non bruciore ma leggero dolore e principalmente insoddisfazione della vescica e frequente stimolo ad urinare) mi sono rivolto ad un urologo che dopo accurata visita ha riscontrato l'epididimo un po' ingrossato ed una leggera congestione prostatica. Ma nulla di rilevante.
Dopo diversi cicli di antibiotico (Ciproxin e Levoxacin), anche prescritti a seguito di spermiocoltura positiva (Escherichia coli C.B.: 1.000.000 U.F.C./ML), i fastidi sono progressivamente scomparsi (seppure con episodi recidivanti) e da oltre un anno non accuso sintomi degni di nota in tal senso.
Se non in qualche sporadico e temporaneo momento probabilmente a causa dello stress e del lavoro che mi costringe a stare molte ore seduto. Tanto che assumendo integratori di serenoa repens la situazione torna sostanzialmente alla normalità.
Tale miglioramento è testimoniato anche dall'esito di spermiocoltura effettuato circa un anno fa e risultato negativo.
Detto questo, circa due settimane fa ho voluto effettuare, di mia iniziativa (pur non accusando una sintomatologia precisa ma per mera curiosità) per la terza volta la spermiocoltura. Questa volta risultata positiva nuovamente Escherichia coli C.B.: 1.000.000 U.F.C./ML + Haemophilus Parainfluenzae C.B.: 1.000.000 U.F.C./ML.
Vorrei precisare che ho una partner fissa da circa 10 anni e ho rapporti sessuali, spesso non protetti, soltanto con lei. Ed inoltre ho una buona igiene personale.
In attesa del parere del mio urologo, vorrei sapere, cortesemente, se, pur non riscontrando sintomi rilevanti, sia necessaria comunque una ulteriore terapia antibiotica al fine di contrastare la carica batterica.
Ed inoltre vorrei capire se è possibile avere una infezione in corso sostanzialmente asintomatica. Ed in caso di risposta negativa, a tal punto dovrei pensare all'eventualità di un falso positivo?
Ringrazio vivamente in anticipo per le gentili risposte.
Circa tre anni fa, a causa di un fastidio (sensazione di peso) nella zona perineale e di qualche problema nella minzione (non bruciore ma leggero dolore e principalmente insoddisfazione della vescica e frequente stimolo ad urinare) mi sono rivolto ad un urologo che dopo accurata visita ha riscontrato l'epididimo un po' ingrossato ed una leggera congestione prostatica. Ma nulla di rilevante.
Dopo diversi cicli di antibiotico (Ciproxin e Levoxacin), anche prescritti a seguito di spermiocoltura positiva (Escherichia coli C.B.: 1.000.000 U.F.C./ML), i fastidi sono progressivamente scomparsi (seppure con episodi recidivanti) e da oltre un anno non accuso sintomi degni di nota in tal senso.
Se non in qualche sporadico e temporaneo momento probabilmente a causa dello stress e del lavoro che mi costringe a stare molte ore seduto. Tanto che assumendo integratori di serenoa repens la situazione torna sostanzialmente alla normalità.
Tale miglioramento è testimoniato anche dall'esito di spermiocoltura effettuato circa un anno fa e risultato negativo.
Detto questo, circa due settimane fa ho voluto effettuare, di mia iniziativa (pur non accusando una sintomatologia precisa ma per mera curiosità) per la terza volta la spermiocoltura. Questa volta risultata positiva nuovamente Escherichia coli C.B.: 1.000.000 U.F.C./ML + Haemophilus Parainfluenzae C.B.: 1.000.000 U.F.C./ML.
Vorrei precisare che ho una partner fissa da circa 10 anni e ho rapporti sessuali, spesso non protetti, soltanto con lei. Ed inoltre ho una buona igiene personale.
In attesa del parere del mio urologo, vorrei sapere, cortesemente, se, pur non riscontrando sintomi rilevanti, sia necessaria comunque una ulteriore terapia antibiotica al fine di contrastare la carica batterica.
Ed inoltre vorrei capire se è possibile avere una infezione in corso sostanzialmente asintomatica. Ed in caso di risposta negativa, a tal punto dovrei pensare all'eventualità di un falso positivo?
Ringrazio vivamente in anticipo per le gentili risposte.
[#1]
Caro utente,
la clinica è molto importante,
in assenza di disturbi l'esame colturale ha valore relativo.
Le infezioni croniche richiedono terapie lunghe e non sono sempre efficaci... discuta dei pro e dei contro con il suo specialista di riferimento. (per dirle che non esiste una regola, ma la strategia varia da paziente a paziente).
Cordialità
la clinica è molto importante,
in assenza di disturbi l'esame colturale ha valore relativo.
Le infezioni croniche richiedono terapie lunghe e non sono sempre efficaci... discuta dei pro e dei contro con il suo specialista di riferimento. (per dirle che non esiste una regola, ma la strategia varia da paziente a paziente).
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
In linea di principio auspichiamo che lei abbia pagato di tasca sua questa spermicoltura fatta "di sua iniziativa" ...
Il risultato della spermiocoltura non va mai semplicemente "letto" ma interpretato alla luce di vari fattori, primo fra tutti la presenza, il tipo e l'entità di eventuali sintomi. Queste considerazioni devono essere fatte da uno specialista, il quale prima di tutto valuta la reale utilità dell'esame. La spermiocoltura (così come il tampone uretrale) hanno un elevato rischio di falsa positività, legato al fatto che l'ultimo tratto dell'uretra è spesso contaminato dai batteri di origine intestinale che popolano l'area genitale, anche indipendentemente dalla qualità dell'igiene locale. Pertanto il liquido seminale può facilente contaminarsi al passaggio, cosa che altera il risultato. Altra cosa è quando vi sono segni o sintomi evidenti. In sintesi noi le consigliamo anzitutto di non assumere antibiotici, tantomeno di testa sua, ma rivolgersi ad un nostro Collega, se possibile chi ha già avuto modo di curarla in passato.
Il risultato della spermiocoltura non va mai semplicemente "letto" ma interpretato alla luce di vari fattori, primo fra tutti la presenza, il tipo e l'entità di eventuali sintomi. Queste considerazioni devono essere fatte da uno specialista, il quale prima di tutto valuta la reale utilità dell'esame. La spermiocoltura (così come il tampone uretrale) hanno un elevato rischio di falsa positività, legato al fatto che l'ultimo tratto dell'uretra è spesso contaminato dai batteri di origine intestinale che popolano l'area genitale, anche indipendentemente dalla qualità dell'igiene locale. Pertanto il liquido seminale può facilente contaminarsi al passaggio, cosa che altera il risultato. Altra cosa è quando vi sono segni o sintomi evidenti. In sintesi noi le consigliamo anzitutto di non assumere antibiotici, tantomeno di testa sua, ma rivolgersi ad un nostro Collega, se possibile chi ha già avuto modo di curarla in passato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Ex utente
Ringrazio gli esperti per aver risposto alacremente al mio quesito.
Ad ogni modo, in risposta, volevo precisare che mi sono rivolto ad un centro di analisi private, quindi ho pagato integralmente la prestazione di tasca mia e non ho approfittato del SSN.
Ed inoltre ho già fissato un appuntamento dal mio urologo tra un paio di giorni, ma auspicavo in un parere qualificato (che ho ottenuto) in tempi più brevi.
Ringrazio ancora sentitamente gli esperti.
Ad ogni modo, in risposta, volevo precisare che mi sono rivolto ad un centro di analisi private, quindi ho pagato integralmente la prestazione di tasca mia e non ho approfittato del SSN.
Ed inoltre ho già fissato un appuntamento dal mio urologo tra un paio di giorni, ma auspicavo in un parere qualificato (che ho ottenuto) in tempi più brevi.
Ringrazio ancora sentitamente gli esperti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 22.4k visite dal 11/07/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.