protesi testicolo aderenze scarsa mobilità
Buongiorno,
ho 31 anni e il 5 aprile 2016 sono stato sottoposto ad una inguinotomia esplorativa per una massa nel testicolo sx. Dall'esame istologico estemporaneo è risultato trattarsi di un seminoma classico e mi hanno quindi asportato tutto il testicolo. Mi hanno messo una protesi testicolare perché l'urologo me l'aveva consigliata per non subire un contraccolpo psicologico e perché mi aveva detto essere esteticamente uguale al testicolo vero.
Da subito l'emiscroto sx si è gonfiato e presentava un edema per cui avevo molto dolore. La protesi mi sembrava posizionata molto alta ma pensavo che una volta assorbito l'edema e passato il gonfiore la pelle si rilassasse e la protesi scendesse. Così non è stato e dopo 4 settimane sono andato dall'urologo che mi aveva operato per farla vedere. L'urologo mi ha rassicurato dicendomi che era normale e mi ha consigliato di provare a spingere la protesi verso il basso. Dopo 2 giorni ho avuto una visita con l'oncologo che ha notato la protesi dicendomi che era posizionata molto male e ha chiamato un altro urologo per avere un consulto. Questo nuovo urologo mi ha visitato e mi ha detto che non c'erano speranze di miglioramento in quanto si era attaccata a causa di adesioni. L'unica soluzione era una revisione, un nuovo intervento in cui scollare le aderenze e posizionare una nuova protesi. Ero titubante perché avevo paura che anche dopo il nuovo intervento potessero formarsi aderenze ma l'urologo mi ha detto che in genere questo non succedeva. Ho quindi acconsentito e mi hanno rioperato il 20 giugno. Dopo l'intervento l'urologo mi ha consigliato di manipolare spesso la protesi per evitare la formazione di aderenze. Ho seguito alla lettera il consiglio. Di nuovo l'emiscroto era molto gonfio e avevo parecchio male tanto che in alcune zone non riuscivo a manipolare la protesi. Sembrava sempre piuttosto alto ma pensavo fosse perché la pelle dello scroto era tesa dal gonfiore. Dopo 2 settimane il mio medico di base, visto che l'edema non passava e continuavo ad essere gonfio mi ha prescritto Futurase BF un integratore che aiuta ad assorbire gli edemi. Effettivamente dopo 2 giorni il gonfiore è quasi del tutto passato ma la protesi continuava a restare alta.
Oggi ho fatto un controllo dall'urologo che mi ha operato che ha constatato come la protesi si sia nuovamente "appiccicata" e che si sia formata una "cotenna" (non so se sia un termine tecnico). Mi ha consigliato di spingere con decisione la protesi verso il basso perché possono esserci dei margini di miglioramento. Io sono scettico. Volevo chiedervi:
1) ci possono effettivamente essere dei miglioramenti solo spingendo in basso la protesi? (quando spingo sento che è attaccata e torna su subito)
2) è vero che la protesi dovrebbe essere esteticamente uguale al testicolo e avere mobilità?
3) come mi consigliate di procedere tenendo conto che la protesi ha fini estetici e nel mio caso è peggio la protesi che l'emiscroto vuoto.
Vi ringrazio.
ho 31 anni e il 5 aprile 2016 sono stato sottoposto ad una inguinotomia esplorativa per una massa nel testicolo sx. Dall'esame istologico estemporaneo è risultato trattarsi di un seminoma classico e mi hanno quindi asportato tutto il testicolo. Mi hanno messo una protesi testicolare perché l'urologo me l'aveva consigliata per non subire un contraccolpo psicologico e perché mi aveva detto essere esteticamente uguale al testicolo vero.
Da subito l'emiscroto sx si è gonfiato e presentava un edema per cui avevo molto dolore. La protesi mi sembrava posizionata molto alta ma pensavo che una volta assorbito l'edema e passato il gonfiore la pelle si rilassasse e la protesi scendesse. Così non è stato e dopo 4 settimane sono andato dall'urologo che mi aveva operato per farla vedere. L'urologo mi ha rassicurato dicendomi che era normale e mi ha consigliato di provare a spingere la protesi verso il basso. Dopo 2 giorni ho avuto una visita con l'oncologo che ha notato la protesi dicendomi che era posizionata molto male e ha chiamato un altro urologo per avere un consulto. Questo nuovo urologo mi ha visitato e mi ha detto che non c'erano speranze di miglioramento in quanto si era attaccata a causa di adesioni. L'unica soluzione era una revisione, un nuovo intervento in cui scollare le aderenze e posizionare una nuova protesi. Ero titubante perché avevo paura che anche dopo il nuovo intervento potessero formarsi aderenze ma l'urologo mi ha detto che in genere questo non succedeva. Ho quindi acconsentito e mi hanno rioperato il 20 giugno. Dopo l'intervento l'urologo mi ha consigliato di manipolare spesso la protesi per evitare la formazione di aderenze. Ho seguito alla lettera il consiglio. Di nuovo l'emiscroto era molto gonfio e avevo parecchio male tanto che in alcune zone non riuscivo a manipolare la protesi. Sembrava sempre piuttosto alto ma pensavo fosse perché la pelle dello scroto era tesa dal gonfiore. Dopo 2 settimane il mio medico di base, visto che l'edema non passava e continuavo ad essere gonfio mi ha prescritto Futurase BF un integratore che aiuta ad assorbire gli edemi. Effettivamente dopo 2 giorni il gonfiore è quasi del tutto passato ma la protesi continuava a restare alta.
Oggi ho fatto un controllo dall'urologo che mi ha operato che ha constatato come la protesi si sia nuovamente "appiccicata" e che si sia formata una "cotenna" (non so se sia un termine tecnico). Mi ha consigliato di spingere con decisione la protesi verso il basso perché possono esserci dei margini di miglioramento. Io sono scettico. Volevo chiedervi:
1) ci possono effettivamente essere dei miglioramenti solo spingendo in basso la protesi? (quando spingo sento che è attaccata e torna su subito)
2) è vero che la protesi dovrebbe essere esteticamente uguale al testicolo e avere mobilità?
3) come mi consigliate di procedere tenendo conto che la protesi ha fini estetici e nel mio caso è peggio la protesi che l'emiscroto vuoto.
Vi ringrazio.
[#1]
Caro Utente,a questo punto,lasci che sia il tempo a determinare la strategia,essendo trascorsi appena quindici giorni dall'intervento. Proabilmente c'é un problema di comunicazione e,quindi,conviene rifarsi a dati oggettivi che si otterranno dai controlli programmati.Escluderei l'ipotesi di un espianto della protesi testicolare.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#4]
Utente
Buonasera Dott. Izzo,
mi scusi il disturbo.
Volevo chiedere se è una complicanza frequente che una protesi testicolare si "attacchi" e quindi diventi immobile a causa di aderenze.
Queste aderenze sono dovute al mio organismo che vede la protesi come un corpo estraneo o possono essere dovute ad errori chirurgici durante l'intervento?
Dopo che mi è successo due volte non so più cosa pensare...
La ringrazio
mi scusi il disturbo.
Volevo chiedere se è una complicanza frequente che una protesi testicolare si "attacchi" e quindi diventi immobile a causa di aderenze.
Queste aderenze sono dovute al mio organismo che vede la protesi come un corpo estraneo o possono essere dovute ad errori chirurgici durante l'intervento?
Dopo che mi è successo due volte non so più cosa pensare...
La ringrazio
[#6]
Caro lettore
una protesi testicolare potrebbe essere stata posizionata "non bene" dal chirurgo ma potrebbe anche richiedere alcune settimane prima che si sia formata la pseudocapsula fibrosa con contestuale posizionamemto nella sacca scrotale
abbia la pazienza di aspettare 2-3 mesi prima di allarmarsi
cari saluti
una protesi testicolare potrebbe essere stata posizionata "non bene" dal chirurgo ma potrebbe anche richiedere alcune settimane prima che si sia formata la pseudocapsula fibrosa con contestuale posizionamemto nella sacca scrotale
abbia la pazienza di aspettare 2-3 mesi prima di allarmarsi
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#7]
Utente
Ringrazio entrambi per la risposta.
Ho aspettato a rispondervi perché oggi ho fatto una visita di controllo. L'urologo mi ha confermato che effettivamente la protesi risulta attaccata a causa di aderenze e che secondo lui la grossa differenza di altezza fra il testicolo vero e la protesi, che è molto alta, è dovuta ad un prolasso del testicolo vero che risulta molto basso. Non ha saputo dirmi però come mai il testicolo vero sia prolassato. Può succedere che un testicolo prolassi dopo che è stato asportato l'altro? C'è un rimedio?
Oltre allo sbilanciamento "a riposo" anche quando ho un erezione protesi e testicolo assumono posizioni diverse: la protesi rimane dov'è, praticamente alla base del pene, mentre il testicolo sale e si posiziona molto più indietro della protesi. La protesi mi da particolarmente fastidio in questo caso perché la pelle sotto al pene è tirata e sollevata a causa della protesi.
Questo problema può risolversi col tempo?
L'urologo vuole rivedermi fra un mese per vedere come evolve la situazione ma secondo lui se la situazione non migliora l'unica opzione a questo punto è toglierla e non rimetterla...
Mi scuso per il continuo disturbo e vi ringrazio per il tempo che mi dedicate.
Ho aspettato a rispondervi perché oggi ho fatto una visita di controllo. L'urologo mi ha confermato che effettivamente la protesi risulta attaccata a causa di aderenze e che secondo lui la grossa differenza di altezza fra il testicolo vero e la protesi, che è molto alta, è dovuta ad un prolasso del testicolo vero che risulta molto basso. Non ha saputo dirmi però come mai il testicolo vero sia prolassato. Può succedere che un testicolo prolassi dopo che è stato asportato l'altro? C'è un rimedio?
Oltre allo sbilanciamento "a riposo" anche quando ho un erezione protesi e testicolo assumono posizioni diverse: la protesi rimane dov'è, praticamente alla base del pene, mentre il testicolo sale e si posiziona molto più indietro della protesi. La protesi mi da particolarmente fastidio in questo caso perché la pelle sotto al pene è tirata e sollevata a causa della protesi.
Questo problema può risolversi col tempo?
L'urologo vuole rivedermi fra un mese per vedere come evolve la situazione ma secondo lui se la situazione non migliora l'unica opzione a questo punto è toglierla e non rimetterla...
Mi scuso per il continuo disturbo e vi ringrazio per il tempo che mi dedicate.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.7k visite dal 05/07/2016.
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