21 anni, minzione frequente, prostata ingrossata

Salve, sono Marco 22 anni questo anno, ma ho sempre urinato con molta frequenza sin da quando ero piccolo ( credo di ricordare sulla decina di anni ). Ho sofferto una volta sola di cistite, non capita quasi mai di alzarmi la notte per urinare. Urino con una frequenza preoccupante quando bevo alcolici, birra nella fattispecie e in casi di questo tipo puo succedere che mi debba alzare la notte per la minzione. Non ho mai fatto caso a tutto questo, o almeno, non mi ha mai preoccupato, finché durante un'anoscoppia mi è stato detto detto di avere una prostata ingrossata. Premetto che sono una persona parecchio ansiosa , soprattutto a livello sanitario. Da lì notai molti più dettagli, urino con difficoltà dopo l'eiaculazione , quando urino non mi sento sempre "liberato del tutto", può succedere che mi debba alzare alla mattina presto per urinare. Da sempre quando urino la quantità e la durata sono basse e brevi ma frequenti insomma. Esami delle urine nella norma , glucosio nella norma, dagli ultimi esami del sangue , l'unica anomalia è un valore basso di gamma globuline (sulla decina). Altro sintomo molto importante che ho dimenticato di menzionare è una stanchezza davvero eccessiva, se dormo 8 ore durante la notte, spesso il pomeriggio dormo due ore aggiuntive e a mezzanotte se mi stendo a letto capita frequentemente che crollo dal sonno, sopratutto questo aspetto mi sta disturbando in una maniera evidenziata. Altre mie caratteristiche, non so se possano o meno essere utili, sono : Da due anni vita molto più sedentaria , assunzione frequente di alcool anche se cerco di gestirlo ( dal bere 1.5l ogni giorno al berne 1l in una settimana ) , fumatore , ansia / germoflbia / ipocondria ( è capitato di stare molto male a causa di questo, anche a causa di attacchi di panico, veri e propri dolori fisici inesistenti anche persistenti nel tempo, sensazioni orribili a causa degli attacchi di panico come percezioni di morte o di insufficienza respiratoria ), emorroidi di 3o grado frequenti (periodo primaverile /estivo anche 2 settimane ogni 2 mesi ). Poi recentemente mio zio sta morendo di tumore al cervello e a mio cugino è stato appena diagnosticato un tumore alla prostata e quindi sono un po' in campana. A causa delle emorroidi seguo una dieta che implementa l'assunzione di 2l d'acqua al giorno, mentre non ho mai assunto liquidi in quantità medio-eccessiva soprattutto per colpa di questa frequente minzione. Vorrei capire se si tratta di un fattore genetico o piuttosto iperplasia prostatica (o peggio), e in questo caso, qual è la causa e quali possono essere le complicazioni. Chiedo scusa per la lunga descrizione; attendo un consulto, intanto la ringrazio in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

alla sua età, almeno quella da lei dichiarata, difficile pensare ad un problema legato ad un'iperplasia prostatica benigna; più logico pensare ad un problema infiammatorio delle vie uro-seminali (prostata compresa) o ad un problema psicologico.

Bene ora comunque risentire il suo urologo di fiducia in diretta.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.
È sensato secondo lei eseguire degli esami più approfonditi? Sicuramente un fattore psicosomatico si cela dietro tutto ciò, ma quando il chirurgo mi ha detto che la prostata è un po' ingrossata allora non ho pensato di essere pazzo al 100%.

Quali esami secondo lei potrebbero aiutarmi a capire che problema c'è, se ce n'è davvero uno?
Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

prostata "un po' ingrossata " non vuol dire nulla, forse qualche riferimento ad una sua "congestione".

Gli esami e le indagini ultimi da fare, per no sprecare tempo e soldi, solo il suo urologo di fiducia gliele può indicare e comunque gli articoli già indicati le possono dare qualche suggerimento.

Ancora un cordiale saluto.
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