Esito esame citologico paziente pregresso tumore vescica
Buongiorno,
nel 2007 sono stato operato per un tumore alla vescica, il cui esame istologico è stato valutato non meritevole di ulteriori trattamenti (istallazioni). Da allora ad adesso mi sono attenuto strettamente al protocollo, sottoponendomi ad ecografie reni vescica prostata, esame citologico, cistoscopia ed esami del sangue, tutti con esito negativo; ultime ecografie esami del sangue, e cistoscopia datate febbraio di quest'anno, anch'esse tutte negative (es. PSA 0,88).
Pochi giorni fa ho invece ripetuto l'esame citologico che riporta il seguente esito:
Diagnosi: Reperto oncologico sospetto.
Descrizione: Si rilevano elementi uroteliali talora in piccoli clusters e generalmente isolati con ipertrofie e dismetrie nucleari, cellule squamose delle basse vie urogenitali, rare emazie.
Abituato a referti completamente negativi questa volta non avevo prenotato visita di controllo; sono riuscito comunque a far vedere l'esito ad un medico urologo dell'ospedale (non quello che mi segue solitamente), il quale mi ha prescritto monurelle plus e Xiurin per un mese ipotizzando una possibile infezione, visti anche i recenti altri esami tutti negativi, ed invitandomi a ripetere l'esame citologico a valle della cura, insieme ad una urotac che non ho mai fatto negli anni precedenti, ed alla cistoscopia il prossimo febbraio (12 mesi dopo l'ultima come da normale profilassi precedente al risultato dell'esame citologico).
Volevo chiedere un vostro gentile parere, visto che con le vacanze estive e le tempistiche di prenotazione visite rischierei di poter effettuare i primi controlli da metà settembre. Rispetto al quadro clinico che ho provato a riportare, è il caso che mi sottoponga ad altri esami (ad esempio il fish test) oppure ai medesimi con tempistiche più stringenti (per esempio ripetere la cistoscopia seppur a pochi mesi dalla precedente)?
In ultimo, il fatto che nel referto non si faccia cenno a cellule neoplastiche, significa che l'eventuale sospetto oncologico è dovuto esclusivamente alle cellule atipiche, che capisco possano essere dovute anche a processi infiammatori, e non alla presenza di cellule neoplastiche?
Molte grazie anticipatamente,
saluti
nel 2007 sono stato operato per un tumore alla vescica, il cui esame istologico è stato valutato non meritevole di ulteriori trattamenti (istallazioni). Da allora ad adesso mi sono attenuto strettamente al protocollo, sottoponendomi ad ecografie reni vescica prostata, esame citologico, cistoscopia ed esami del sangue, tutti con esito negativo; ultime ecografie esami del sangue, e cistoscopia datate febbraio di quest'anno, anch'esse tutte negative (es. PSA 0,88).
Pochi giorni fa ho invece ripetuto l'esame citologico che riporta il seguente esito:
Diagnosi: Reperto oncologico sospetto.
Descrizione: Si rilevano elementi uroteliali talora in piccoli clusters e generalmente isolati con ipertrofie e dismetrie nucleari, cellule squamose delle basse vie urogenitali, rare emazie.
Abituato a referti completamente negativi questa volta non avevo prenotato visita di controllo; sono riuscito comunque a far vedere l'esito ad un medico urologo dell'ospedale (non quello che mi segue solitamente), il quale mi ha prescritto monurelle plus e Xiurin per un mese ipotizzando una possibile infezione, visti anche i recenti altri esami tutti negativi, ed invitandomi a ripetere l'esame citologico a valle della cura, insieme ad una urotac che non ho mai fatto negli anni precedenti, ed alla cistoscopia il prossimo febbraio (12 mesi dopo l'ultima come da normale profilassi precedente al risultato dell'esame citologico).
Volevo chiedere un vostro gentile parere, visto che con le vacanze estive e le tempistiche di prenotazione visite rischierei di poter effettuare i primi controlli da metà settembre. Rispetto al quadro clinico che ho provato a riportare, è il caso che mi sottoponga ad altri esami (ad esempio il fish test) oppure ai medesimi con tempistiche più stringenti (per esempio ripetere la cistoscopia seppur a pochi mesi dalla precedente)?
In ultimo, il fatto che nel referto non si faccia cenno a cellule neoplastiche, significa che l'eventuale sospetto oncologico è dovuto esclusivamente alle cellule atipiche, che capisco possano essere dovute anche a processi infiammatori, e non alla presenza di cellule neoplastiche?
Molte grazie anticipatamente,
saluti
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G.le utente
Talvolta tali esami riportano cellule con atipie senza che ci siano patologie maligne. Tale quadro può essere correlato a infiammazioni come giustamente ha riportato lei. Detto questo, gli esami che le sono stati prescritti sono più che sufficienti a chiarire il quadro. Il fish test non è assolutamente necessario al momento. Solamente una cosa: non aspetterei febbraio per fare la prossima cistoscopia se la citologia urinaria di controllo dopo la terapia è ancora sospetta. A presto e mi faccia sapere.
Talvolta tali esami riportano cellule con atipie senza che ci siano patologie maligne. Tale quadro può essere correlato a infiammazioni come giustamente ha riportato lei. Detto questo, gli esami che le sono stati prescritti sono più che sufficienti a chiarire il quadro. Il fish test non è assolutamente necessario al momento. Solamente una cosa: non aspetterei febbraio per fare la prossima cistoscopia se la citologia urinaria di controllo dopo la terapia è ancora sospetta. A presto e mi faccia sapere.
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 04/07/2016.
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